Intervento dell’associazione Codici per fare chiarezza sulle stime di Arera per il prossimo trimestre, con un invito ai consumatori a prestare attenzione alle offerte.
C’è chi parla di aumenti record, chi di rimbalzi. Le stime di Arera sul prezzo di luce e gas per il prossimo trimestre (leggi qui) hanno scatenato il solito caos di numeri che rischia soltanto di creare ancora più confusione nel mercato dell’energia, che per il consumatore è già di per sé una giungla in cui è facile perdersi.
Le stime di Arera
“Stanno circolando troppe analisi sbagliate sulle previsioni fatte da Arera – dichiara Antonella Votta, esperta dell’associazione Codici in materia di energia – commenti che rischiano di portare fuori strada i consumatori. È vero che l’Autorità parla di aumenti, per la precisione +15,6% per elettricità e +11,4% per gas, ma questi dati vanno analizzati nel loro complesso. Dopo i forti cali dovuti al lockdown, c’è infatti una ripresa dei consumi e dell’economia, tant’è che nelle stime generali di Arera nel 2020 si prevedono risparmi per 207 euro all’anno per la famiglia-tipo rispetto al 2019”.
Il peso degli oneri di sistema
“Il nodo centrale della questione – aggiunge Massimiliano Scalisi, esperto dell’associazione Codici in materia di energia – è rappresentato dalla spesa per gli oneri di sistema. È necessario un intervento urgente del legislatore per eliminare da essi costi non direttamente connessi con obiettivi di sviluppo sostenibile o di contrasto alla povertà. La bolletta energetica dei consumatori italiani è attualmente tra le più salate d’Europa, soprattutto a causa proprio degli oneri generali di sistema. Basti pensare che nel 2018 hanno gravato per circa 600 euro l’anno su ogni famiglia italiana”.
Occhio all’offerta
“È arrivato il momento di una riforma seria – affermano Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici e Manfredi Zammataro, Segretario Regionale di Codici – e di un intervento forte per risolvere definitivamente il problema degli oneri di sistema. Ci aspettiamo segnali importanti in questa direzione, nel frattempo invitiamo i consumatori a prestare la massima attenzione alle bollette e, soprattutto, alle offerte che arrivano dagli operatori. Gli aumenti previsti da Arera riguardano il mercato di maggior tutela, ma saranno utilizzati dai venditori per proporre contratti per il mercato libero con maggiore insistenza. Occhio, dunque, alle proposte, perché dietro un prezzo allettante può nascondersi una clausola che in pochi mesi può far diventare salatissima la bolletta e liberarsene non è sempre semplicissimo”.