Catania, processo al presunto “infermiere killer” del Cannizzaro. Associazione Codici ammessa parte civile

Nell’ambito del processo che vede imputato l’infermiere Vincenzo Villani Conti per la morte di due pazienti avvenute ove quest’ultimo prestava servizio, ossia all’interno dell’Azienda Ospedaliera “Cannizzaro” di Catania, accadute tra il 2020 e il 2021, l’associazione Codici, rappresentata in aula dall’avvocato Mario Emanuele Campione, è stata ammessa dal Tribunale di Catania quale parte civile. Le vittime sono un ultrasessantenne e un’ottantenne che persero la vita a distanza di un mese e mezzo, tra il dicembre 2020 e il gennaio del 2021.
 
L’infermiere in entrambi i casi era di turno durante la notte ed è accusato di duplice omicidio e del furto dei farmaci somministrati alle due pazienti. 
 
“Saremo al fianco delle vittime e della Procura affinché si faccia piena luce su quanto accaduto e soprattutto affinché colui che si è reso responsabile di questi reati gravissimi possa essere condannato secondo giustizia, afferma il segretario regionale del Centro per i Diritti del Cittadino- CODICI Sicilia Manfredi Zammataro il quale inoltre ha espresso “soddisfazione per l’ammissione del Ente a tutela dei consumatori quale parte civile al processo a dimostrazione proprio dell’importante lavoro svolto giornalmente sul territorio a difesa del diritto alla salute. Un impegno quello portato avanti dalla nostra associazione – conclude Zammataro- posto in essere sia mediante la tutela delle vittime di malasanità sia attraverso la promozione di proposte ed iniziative finalizzate al miglioramento della qualità del Servizio Sanitario Regionale”.
 

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