Prestito da incubo per un risparmiatore, grazie all’intervento di Codici ottenuta l’estinzione del debito con la banca

Disavventura a lieto fine per un risparmiatore grazie all’intervento di Codici, in azione con la delegazione siciliana.

Dal prestito al decreto ingiuntivo

Protagonista il signor Rossi, nome di fantasia per tutelare la privacy del consumatore che si è rivolto allo Sportello di Catania dell’associazione dopo aver ricevuto un decreto ingiuntivo, provvisoriamente esecutivo, emesso dal Tribunale di Catania di circa 12mila euro oltre a spese legali ed interessi da parte di un istituto di credito per un’apertura di credito su conto corrente, non estinta a causa di difficoltà economiche, e che nel corso degli ha maturato interessi su interessi.

Le verifiche

“Abbiamo deciso di rendere nota questa vicenda – spiega Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – in quanto riteniamo che debba servire da insegnamento. Quanto accaduto, infatti, dimostra l’importanza di chiedere aiuto, perché ci sono strumenti a cui è possibile fare ricorso per risolvere situazioni all’apparenza disperate”. Dopo aver valutato attentamente il caso, sono state analizzate la richiesta dell’istituto di credito, individuando alcune anomalie bancarie tali da poter rideterminare il saldo debitore, e la situazione finanziaria e patrimoniale complessiva del signor Rossi.

Debito estinto

Sulla base degli elementi a disposizione, sono iniziate quindi le trattative per raggiungere una transazione a saldo e stralcio entro il termine di scadenza di 40 giorni per proporre l’opposizione al decreto ingiuntivo. Ebbene, dopo un’estenuante trattativa, è stato raggiunto un accordo assolutamente vantaggioso per il signor Rossi, prevedendo l’estinzione del totale debito mediante il pagamento dell’importo complessivo a saldo e stralcio di 3mila euro pagabile in 6 rate mensili. Il risultato è stato quindi un risparmio netto di oltre 9mila euro e l’estinzione del debito con la banca

Saldo e stralcio

“Di fronte ad un’azione di recupero da parte di una banca o di una finanziaria – afferma l’avvocato Mario Campione, Responsabile della delegazione provinciale di Catania di Codici – qualora una completa analisi del debito e della situazione economica del debitore suggerisca, dove possibile, di tentare la definizione stragiudiziale della vertenza a saldo e stralcio, bisogna anche far comprendere al consumatore-debitore che i risultati potrebbero essere anche molto convenienti, come dimostra questa vicenda, talvolta anche con risultati migliori di quanto si potrebbe ottenere giudizialmente”.

Anomalie e illegittimità

“È indubbio – aggiunge l’avvocato Manfredi Zammataro, Segretario di Codici Sicilia – che oggi la difesa del consumatore dai debiti bancari non può prescindere da un’attenta fase preliminare di valutazione della documentazione bancaria volta a far emergere eventuali anomalie e illegittimità dei contratti di finanziamento, che consentano di poter ottenere a seguito di un’apposita negoziazione la chiusura stragiudiziale delle pendenze debitorie con un forte sconto per il debitore”.

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