Lascia increduli e sgomenti la scelta effettuata dai quindici consiglieri comunali di approvare, assumendosene la piena responsabilità, un bilancio comunale che taglia i servizi ai cittadini e che si caratterizza per essere una vera e propria macelleria sociale.
Inoltre, quello che però appare ancora più inquietante è che i suddetti consiglieri di maggioranza hanno pensato di approvare il bilancio nonostante il collegio dei Revisori dei Conti abbia espressamente dichiarato di non essere nelle condizioni di poter rilasciare il proprio pare (Sic!).
Ebbene, tale questione- a nostro avviso- oltre che a fare emergere il clima di piena confusione che regna all’interno del Palazzo Comunale, rende il documento contabile approvato certamente carente di un documento di fondamentale importanza anche in considerazione del delicato ruolo di “vigilanza sulla regolarità contabile, finanziaria ed economica della gestione relativamente all’acquisizione delle entrate, all’effettuazione delle spese, all’attività contrattuale, all’amministrazione dei beni, alla completezza della documentazione, agli adempimenti fiscali ed alla tenuta della contabilità” che la legge affida proprio all’organismo di revisione dei conti.
Pertanto, alla luce di quanto detto, riteniamo tale vicenda assurda e soprattutto particolarmente grave.
Lo ha affermato l’avv. Manfredi Zammataro, segretario regionale dell’associazione dei consumatori CODICI- Centro per i Diritti del Cittadin