In aula per il processo Cutrara

In aula per il processo Cutrara

Codici e la delegazione siciliana dell’associazione sono state ammesse come parti civili dal Gup di Palermo Tesoriere nel processo incardinato a seguito dell’operazione “Cutrara” condotta dalla Procura Antimafia di Palermo.

I principali indagati e i reati

Tra i principali indagati, Francesco Domingo, considerato dagli investigatori lo storico capomafia di Castellammare del Golfo, e Nicolò Rizzo, Sindaco della città, accusato di concorso esterno in associazione mafiosa. Altri reati contestati ai numerosi imputati sono favoreggiamento ed estorsione.

Mafia e politica 

 “Il vincolo associativo – dichiara l’avvocato Giovanni Crimi, legale dell’associazione Codici – e la forza d’intimidazione che caratterizza il sodalizio mafioso scoperto dagli investigatori si prefiggono il controllo di attività economiche private con interventi nella pubblica amministrazione e da qui il coinvolgimento anche di politici. La circostanza che i sodali, con violenza e minaccia, costringevano le persone a rilasciare terreni condotti in locazione, a versare somme di denaro da destinare al soddisfacimento dei bisogni e delle esigenze dell’organizzazione, a rinunciare a trattamenti di fine rapporto, nonché ad eludere o ostacolare le investigazioni dell’Autorità, denota la forza criminale di cui il gruppo disponeva. Questi fatti, da cui emergerebbe la commistione tra mafia e politica, destano seria preoccupazione”.

Appello per la legalità 

Il Coordinamento per la Legalità della provincia di Trapani, di cui Codici fa parte, ha sollecitato l’intervento della Commissione Regionale Antimafia per indagare nella provincia di Trapani “… non solo su accordi tra mafia e politica, ma anche su tutti quegli Enti su cui aleggia l’ombra dell’influenza del voto di scambio con soggetti e secondo un sistema, presupposto di corruzione e malaffare, di ricerca illecita del consenso”. Secondo il Presidente della Commissione Claudio Fava, dalle indagini già espletate “… traspare chiaramente un’inquietante familiarità nei rapporti tra amministratori locali  ed esponenti delle cosche: un comportamento che mostra una permeabilità delle istituzioni e rafforza il prestigio dei boss  mafiosi nel territorio” e per tali motivi la Commissione ha deliberato una missione a Trapani per incontrare i rappresentanti  istituzionali attivi nell’azione di contrasto e di indagine, sindacati e le associazioni territoriali.

La prossima udienza è stata fissata per il 6 aprile per decidere sull’ammissione dei riti alternativi e sulle richieste di rinvio a giudizio. 

I pensionati non devono pagare per gli errori dell’Inps nei conteggi

I pensionati non devono pagare per gli errori dell’Inps nei conteggi

Poche righe, sufficienti a gettare nel panico un pensionato.

L’Inps batte cassa

In questi giorni l’associazione Codici ha ricevuto segnalazioni e richieste di chiarimenti in merito ad una breve comunicazione con cui l’Inps impone la restituzione dell’importo maggiore erogato per la pensione. Un errore addebitato in automatico al pensionato, anche se non è detto che la responsabilità sia effettivamente di quest’ultimo.

Quando la richiesta non è legittima

“In alcuni casi – spiega Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – parliamo di somme anche considerevoli, migliaia di euro, e quindi è comprensibile la preoccupazione dei pensionati. Di fronte a queste situazioni, la prima cosa da fare è mantenere la calma. Non è detto, infatti, che le somme richieste debbano essere restituite. Bisogna verificare che la richiesta sia legittima, nel qual caso è bene ricordare che il pagamento può essere rateizzato. Nel caso in cui, invece, la richiesta non fosse legittima, perché l’errore non è stato commesso dal pensionato, allora si aprono altri scenari.

Le sentenze dalla parte dei pensionati

“È l’istituto – conclude Giacomelli – che deve dimostrare di non aver sbagliato. Ci sono pronunce importanti da parte della Corte di Cassazione e del Tribunale di Roma, che fissano dei paletti che non possono essere aggirati. Il consiglio che rivolgiamo ai pensionati è di verificare la legittimità della richiesta, senza farsi prendere dal panico, perché non è detto che l’Inps abbia ragione”.

Codici è a disposizione con i suoi esperti per verificare la legittimità delle richieste dell’Inps. 

L’associazione Codici può supportarti nel caso di problemi con l’Inps per la pensione, non esitare a contattarci!

Per informazioni scrivere a segreteria.sicilia@codici.org o telefonare al 095.2180387

Codici: Ryanair nega i rimborsi ai passeggeri delle aree rosse e arancioni

Codici: Ryanair nega i rimborsi ai passeggeri delle aree rosse e arancioni

Si apre un nuovo caso sul fronte dei rimborsi per i biglietti aerei.

La divisione dell’Italia in aree

L’entrata in vigore dell’ultimo Dpcm, con la divisione dell’Italia in aree a seconda della gravità della situazione, sta infatti creando problemi ai passeggeri, in particolare quelli Ryanair.

Problemi per il divieto spostamenti

“Stiamo ricevendo segnalazioni – spiega Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici – da cittadini delle aree rosse e arancioni, dove gli spostamenti da una Regione all’altra sono vietati. Nonostante il Dpcm, Ryanair sta negando il rimborso a chi non può più partire. È un abuso, perché siamo di fronte ad un caso di impossibilità sopravvenuta. Abbiamo già inviato una prima comunicazione alla compagnia affinché cambi rotta, tutelando i diritti dei passeggeri”.

Diritti negati

Tra i casi trattati dall’associazione Codici, c’è quello di un consumatore che aveva acquistato un volo per oggi dalla Puglia alla Lombardia. “Alla luce dell’ultimo Dpcm – dichiara Stefano Gallotta, Responsabile Trasporti e Turismo di Codici – non può più partire e così ha contattato Ryanair. La compagnia ha risposto che il volo non è cancellato, quindi o parte o perde i soldi. Non è un comportamento corretto”.

Tutelare i consumatori

“Le compagnie aeree – aggiunge Gallotta – non possono ignorare le conseguenze delle nuove misure per il contrasto e il contenimento dell’emergenza da Covid-19, scaricando tutto sui consumatori. Il divieto di ogni spostamento in entrata e uscita dalla propria Regione per le aree rosse e arancioni significa che ai passeggeri è inibita la fruizione del biglietto. Per questo motivo i contratti di viaggi devono intendersi risolti per sopravvenuta impossibilità della prestazione. Non si può far finta di nulla, come Ryanair, a cui chiediamo il rimborso integrale dei passeggeri costretti a rinunciare al volo a causa dell’ultimo Dpcm”.

Assistenza per i rimborsi

I cittadini che si trovano nelle aree rosse o arancioni e sono costretti a rinunciare ad un volo a causa delle disposizioni contenute nell’ultimo Dpcm possono rivolgersi all’associazione Codici, che fornirà tutta l’assistenza necessaria per richiedere il rimborso del biglietto aereo. 

Per informazioni scrivere a segreteria.sicilia@codici.org 
Telefono 095.2180387

Superbonus 110%, operativi i decreti ministeriali

Superbonus 110%, operativi i decreti ministeriali

Con la pubblicazione in Gazzetta ufficiale avvenuta il 5 ottobre, sono diventati pienamente operativi i decreti emanati dal Ministro Patuanelli riguardanti il Superbonus e il Sismabonus al 110%, introdotti dal decreto Rilancio.

Si tratta di misure che hanno l’obiettivo di favorire gli interventi di efficientamento energetico e antisismici, nonchè l’installazzazione di impianti fotovoltaici o delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici negli edifici.

In particolare, i due provvedimenti ministeriali definiscono sia i requisiti tecnici per accedere alle agevolazioni fiscali sia la modulistica e le modalità di trasmissione dell’asseverazione.

E’ questo il risultato di un lavoro sinergico portato avanti in questi mesi da MiSE, MEF, MATTM e MIT, che insieme alla Presidenza del Consiglio e al Parlamento, hanno messo in campo una misura fondamentale per la ripresa dell’economia, garantendo al contempo a tutti i cittadini la possibilità di realizzare interventi di riqualificazione degli edifici.

A partire dal prossimo 15 ottobre potrà, inoltre, essere inviata all’Agenzia dell’entrate la comunicazione che consentirà di optare, al posto della fruizione diretta della detrazione fiscale, per uno sconto da parte dei fornitori dei beni e servizi o, in alternativa, per la cessione del credito.

Per maggiori informazioni

Superbonus e Sismabonus 110%

Decreto Asseverazioni (sito gazzettaufficiale.it)

Decreto Requisiti (sito gazzettaufficiale.it)

fonte: https://www.spazioconsumatori.tv/comunicati-stampa/economia-e-finanza/item/4895-superbonus-110-operativi-i-decreti-ministeriali.html?fbclid=IwAR3S3dL4M_mWOcbGP1fejc6ysUfd23BpG_G3qFQ2Xn6mXZW_l-W3xsjqC1g