“Le azioni criminali commesse da imprenditori agricoli senza scrupoli se dovessero trovare conferma dalle indagini condotte dalla Guardia di Finanza di Ragusa, rappresenterebbero l’ennesimo gesto criminale, compiuto ai danni dei consumatori.” Ha dichiarato l’avv. Manfredi Zammataro, segretario regionale per la Sicilia di CODICI – Centro per i diritti del cittadino “La commercializzazione di prodotti contraffatti è un rischio non solo per il consumatore, ma per l’economia in generale. Per questo annunciamo sin da ora che presenteremo esposto e istanza di qualificazione di persona offesa presso il Tribunale di Ragusa”.
Di oggi la notizia riguardante la denuncia, da parte della Guardia di Finanza di Ragusa (a seguito della segnalazione della sede di Catania del Ministero delle Politiche Agricole per anomalie sulla provenienza e tracciabilità dei prodotti ortofrutticoli), nei confronti di un commerciante per aver venduto come “made in Sicily” dei pomodorini in realtà provenienti dall’Albania, mescolati nel confezionamento con quelli prodotti nella zona di Vittoria. L’accusa è di frode in commercio di prodotti agroalimentari recanti false indicazioni di provenienza per l’acquisto di 200 quintali di pomodori di qualità “tondo liscio a grappolo” che sarebbe poi stato venduto insieme al pomodoro prodotto localmente falsificandone così la reale qualità.
“Azioni come quella commessa, al solo fine di sollevare il livello dei guadagni commettendo una frode a tutti gli effetti, sono estremamente dannose sia per l’economia che per il consumatore in quanto la tracciabilità dei prodotti è finalizzata a prevenire i danni derivanti dalla commercializzazione di prodotti di dubbia provenienza” ha dichiarato ancora l’avv. Zammataro “La nostra associazione, che ha come scopo primario proprio quello di tutelare i diritti dei consumatori, da tempo lotta contro la falsificazione commerciale e contro le azioni criminali di chi, al solo scopo di lucro, contribuisce a squalificare i marchi e la qualità dei prodotti italiani e siciliani”