In questi giorni, per quanto concerne il sistema idrico integrato del Comune di Trapani, giungono numerose segnalazioni di fatturazioni per consumi idrici non conformi ai mc indicati nei contatori dell’acqua.
In particolare, da una verifica preventiva tramite ritrazioni fotografiche che suggeriamo sempre di fare, abbiamo appurato che alcuni contatori oggi misurano mc inferiori rispetto a quelli riportati in fatturati al dicembre 2016. Tra le anomalie riscontrate anche l’assenza nella fattura delle date di lettura dei contatori, cosa che avevamo riscontrato anche per le precedenti fatture.
Una pratica per nulla trasparente, commenta l‘Avv. Vincenzo Maltese segretario dell’associazione di tutela dei consumatori CODICI, in quanto non permette ai cittadini di verificare se quanto chiesto in fattura come pagamento per consumi idrici corrisponda ai mc effettivamente indicati nei contatori.
In qualche caso, su nostra segnalazione, gli uffici competenti hanno provveduto a stornare gran parte delle somme, ma in altri, piuttosto che procedere all’annullamento totale della fattura che riportava misurazioni completamente non conformi, hanno preferito inviare diffide di pagamento.
Codici chiede ai cittadini di allegare sempre la documentazione fotografica dei contatori.
Pertanto così stando le cose, conclude l’Avv. Vincenzo Maltese, siamo costretti ad avviare i contenziosi dinanzi ai Giudici civili per chiedere l’annullamento delle fatture non conformi, al contempo segnalando tali fatti alla locale Procura della Repubblica tramite un esposto, a firma del Segretario regionale del Codici Sicilia Avv. Manfredi Zammataro, dettagliato con allegate ritrazioni fotografiche, affinché si faccia definitivamente luce sul sistema di fatturazione.