da staff | Ago 5, 2017 | Senza categoria
Da alcuni mesi pervengono all’Associazione CODICI – Centro per i diritti del Cittadino, delle segnalazioni di disservizio da parte dei fruitori della FCE (Ferrovia circumetnea).
Il caso è scoppiato in seguito alla soppressione di una fermata dell’autobus che collega il capoluogo etneo ai paesi limitrofi (S. Maria di Licodia, Biancavilla, Adrano), soppressione che non solo non è stata comunicata adeguatamente ma ha contribuito a incrementare i disagi già lungamente subiti dai consumatori.
Si tratta infatti della fermata collocata all’altezza del Presidio Ospedaliero Garibaldi di Nesima che è stata spostata nei pressi della Circonvallazione, in una zona priva di segnaletica orizzontale e verticale e in prossimità di una curva: posizione chiaramente pericolosa per gli utenti che devono usufruire del servizio per svariati motivi.
Per tale ragione l’associazione CODICI ha deciso di intervenire organizzando istiutendo il comitato degli utenti della Fce e lanciando una raccolta firme (che ha già trovato l’adesione di centinaia di cittadini). Scopo finale è quello di richiedere un tavolo tecnico con i vertici dell’azienda di trasporti per la risoluzione delle diverse problematiche connesse ai disservizi di seguito indicati:
- La fermata si trova in una posizione non solo di pericolo ma anche di difficile raggiungimento, soprattutto per quegli utenti che sono portatori di disabilità.
- Gli operatori della struttura ospedaliera che raggiungono il posto di lavoro attraverso il servizio offerto dalla FCE lamentano disagi che influiscono negativamente sull’esercizio della loro professione.
- La quantità di corse è inappropriata in rapporto all’alto numero di utenti che spesso sono costretti a viaggiare in piedi o ad aspettare corse successive perdendo ulteriore tempo.
- Il costo sia per gli abbonati che per le singole corse risulta particolarmente esoso rispetto al servizio reso.
L’associazione richiede dunque all’azienda di prendere provvedimenti efficaci che portino ad una concreta e definitiva risoluzione delle problematiche connesse ai numerosi disservizi che aumentano nel periodo scolastico a causa dell’affluenza di studenti che frequentano le scuole o l’Università a Catania. Gli utenti infatti acquistano regolarmente il biglietto o l’abbonamento e si aspettano quindi di non vedere lesi i loro diritti di consumatori.
“Una situazione del genere è inaccettabile – dichiara l’Avv. Manfredi Zammataro, Presidente Regionale di CODICI Sicilia – l’utilizzo dei mezzi pubblici che dovrebbe rappresentare una risorsa per tutte quelle persone che per vari motivi hanno bisogno di effettuare spostamenti verso il capoluogo etneo per usufruire di quei servizi che nei Comuni limitrofi non sono presenti (Ospedali, Università, Luoghi di lavoro, Centri giudiziali etc), non può essere svilito in tale maniera. Urge a questo punto che la FCE istituisca un tavolo tecnico e si impegni a risolvere una situazione che è causa di malessere e disagi considerevoli per l’utenza”.
Chi volesse aderire all’iniziativa o avere informazioni può scrivere al seguente indirizzo segreteria.sicilia@codici.org o chiamare al 3202281052.
da staff | Ago 2, 2017 | Senza categoria
Il Ddl sulla concorrenza, dopo oltre due anni di incubazione, è legge: approvato dal governo nell’Aprile 2015, solo oggi è passato in Senato.
Tale legge introduce novità importanti anche per il settore energia, così come riporta il noto quotidiano La Stampa:
ENERGIA, SLITTA FINE MERCATO TUTELATO
Slitta dal 1 gennaio al 1 luglio 2018 la fine del mercato di maggior tutela per l’energia elettrica e il gas. Arriva, inoltre, la possibilità di rateizzare le maxi-bollette causate da ritardi o disguidi dovuti al fornitore del servizio.
Queste altre novità:
CAMBIO OPERATORE TV O TELEFONO
I clienti dovranno essere informati in partenza di quali spese dovranno affrontare in caso di cambio operatore per il telefono o l’abbonamento tv. Cambiare operatore e annullare un contratto (con il recesso) sono operazioni che il consumatore potrà fare anche per via telematica. Il contratto non potrà essere superiore ai 24 mesi. Semplificate le procedure di migrazione tra operatori di telefonia mobile.
Dr Massimiliano Scalisi
sportellocodici.catania@gmail.com
da staff | Lug 31, 2017 | Senza categoria
Oggi, 31 luglio 2017, alle ore 17,00 presso la Sala Consiliare del Comune della costituenda sede di Grammichele dell’Associazione CODICI – Centro per i diritti del Cittadino avrà luogo la conferenza stampa che presenterà il nuovo sportello della delegazione Siciliana.
Ad illustrare la struttura e l’attività dell’associazione che da anni si occupa di tutelare l’utente-consumatore in molteplici ambiti, tra i quali ricordiamo casistiche legate a malasanità, problematiche inerenti viaggi e trasporti, bollette salate, sovraindebitamento, usura, usura bancaria, anatocismo, ambiente, interverranno l’avv. Manfredi Zammataro, Presidente di CODICI – Sicilia, Giancarlo Giandinoto, che si occuperà della gestione dello sportello e il dott. Giuseppe Mistretta, agronomo. Proprio le questioni ambientali saranno oggetto di un particolare focus all’interno dell’incontro, soprattutto a seguito dei recenti eventi che hanno purtroppo avuto come protagonista il rogo agli impianti Kalat e il disastro ambientale causato dall’emissione nell’aria di materiali tossici originati dalla combustione dei rifiuti. Lo scorso luglio, peraltro, il CODICI si era già pronunciato sulla questione e sulle conseguenze disastrose sia in materia di tutela ambientale che in termini di salute per il cittadino che la vicenda aveva comportato. L’incontro di oggi sarà pertanto anche occasione per illustrare gli interventi che l’associazione metterà in atto riguardo la questione del danno causato dal rogo alla Kalat Ambiente.
da staff | Lug 25, 2017 | Senza categoria
L’energia reattiva è la quota di energia che piuttosto che essere consumata all’istante dall’utilizzatore viene accumulata per poche frazioni di secondo e rilasciata nella rete elettrica. L’impiego dell’energia reattiva, che si misura in varh (Volt Ampere reattiva ora) attiene alle apparecchiature che per funzionare hanno bisogno di un campo magnetico, come i neon, i trasformatori, i motori elettrici, la Tv o il Pc. L’energia reattiva non è commercializzata, pertan to un consumo moderato di questa è da considerare fisiologico. È tollerata, dunque, una quantità massima di prelievo di energia reattiva: le penali si applicano solo per le utenze non domestiche con potenza disponibile maggiore di 16,5 KW e nei casi in cui l’assorbimento di energia reattiva ecceda il 33% dell’energia attiva. Il parametro che viene preso in considerazione per appurare se l’impianto registra un consumo di energia reattiva troppo elevata è il cosφ (Cos fi = coseno dell’angolo di sfasamento tra corrente e tensione). Tale parametro valuta il legame tra energia attiva ed energia reattiva ed in caso di carico ideale, solo resistivo e quindi senza energia reattiva consumata, vale 1. Nel caso sia presente dell’energia reattiva, il parametro prende in carico valori inferiori ad 1 e in base a quanto si allontana dal valore ideale possono essere applicate penali. Il prelievo di energia reattiva è, perciò, valutato regolare fino a che l’utilizzatore ha un fattore di potenza (cosφ) maggiore di 0,9.
A questo link si può trovare la DELIBERAZIONE 22 DICEMBRE 2016 778/2016/R/EEL AGGIORNAMENTO, PER L’ANNO 2017, DELLE TARIFFE OBBLIGATORIE PER I SERVIZI DI DISTRIBUZIONE E MISURA DELL’ENERGIA ELETTRICA PER I CLIENTI NON DOMESTICI E DELLE CONDIZIONI ECONOMICHE PER L’EROGAZIONE DEL SERVIZIO DI CONNESSIONE in cui sono enumerati i dettagli economici dell’applicazione delle penali:
http://www.autorita.energia.it/allegati/docs/16/778-16.pdf
Come può difendersi il consumatore?
Il prelievo di energia reattiva può essere limitato o perfino annullato attraverso alcuni semplici dispositivi tecnologici installati sull’impianto elettrico del cliente, in grado di attuare un rifasamento dell’impianto elettrico.
Dr. Massimiliano Scalisi – Responsabile Sportello Energia
sportellocodici.catania@gmail.com
da staff | Lug 22, 2017 | Senza categoria
Grande partecipazione oggi alla conferenza stampa organizzata dall’Associazione CODICI Sicilia presso il Grande Albergo Alfeo di Siracusa sul tema dell’ormai triste questione legata all’inquinamento presente nella provincia siracusana a causa della presenza di numerose industrie che operano nel settore del petrolchimico.
L’incontro ha visto la partecipazione non solo degli addetti stampa ma anche di numerosi cittadini, associazioni e comitati che da anni denunciano attraverso diversi strumenti quello che è ormai diventato un allarme sociale sviluppatosi nella zona. Un allarme che si sta trasformando in una vera e propria fobia basata sulla preoccupazione di ammalarsi visti anche gli innumerevoli casi che hanno colpito i cittadini e gli operatori del settore di queste industrie che sono stati a contatto per anni con sostanze altamente tossiche che hanno influito sulla loro salute in maniera grave e invalidante. Questione non meno importante è poi quella legata al rischio ambientale e alla presenza di sostanze mutogene che stanno influendo sulla flora e sulla qualità dell’aria che risulta esser diventata irrespirabile.
L’iniziativa è stata sposata e portata avanti dall’associazione CODICI – Centro per i diritti del cittadino e dall’On. Fabio Granata, che si è sempre interessato alle tematiche in questione essendo stato anche firmatario della legge sul Registro dei Tumori.
Sono intervenuti l’Avv. Manfredi Zammataro, Presidente per la Sicilia del CODICI, l’On. Fabio Granata, l’Avv. Mario Campione, Responsabile dell’ufficio legale regionale del CODICI e il Dott. Massimilano Scalisi, componente del Centro studi del medesimo ufficio.
La manifestazione ha assunto una valenza consistente anche perché è notizia degli scorsi giorni il sequestro preventivo di alcuni impianti accusati di immettere nell’aria sostanze nocive per la salute degli abitanti della zona. Quello che si chiede oggi è o la bonifica o la chiusura degli impianti senza se e senza ma.
L’associazione CODICI ha intenzione infatti di avviare una class action e chiedere accesso agli atti nonché costituirsi parte civile in un eventuale procedimento a fianco delle vittime. Vittime che sembrano essere alle volte invisibili. Argomento della mattinata è stato anche quello legato alla problematica sull’aggiornamento del Registro dei tumori che presenta dati che non corrispondono alla realtà. Inoltre chi dovrebbe occuparsi della questione sembrerebbe trovarsi in una situazione di evidente conflitti di interessi. È il caso del Dott. Salvatore Sciacca che ricopre il ruolo di coordinatore scientifico del Registro Territoriale dei Tumori di Catania, Messina e Siracusa, consulente del Consiglio Nazionale di Sanità presso il Ministero della Salute di Roma, Presidente del CIPA (Ente deputato alla raccolta dei dati ambientali per conto del Consorzio di Industriali e Petrolieri del Polo produttivo di Priolo Melilli e Augusta – Consorzio Industriale per la Protezione dell’Ambiente) e consulente dei legali di ENI in un procedimento penale avviato per Tribunale di Gela.
L’ufficio regionale ha inoltre redatto un dossier che raccoglie i dati che consentono di affermare che ci troviamo di fronte ad una situazione inquietante ed è arrivato il momento di fare luce sulla vicenda ed avere risposte dagli enti deputati, quali il Governo Regionale che risulta essere sordo alle richieste di quei cittadini ai quali viene meno il diritto alla vita e che sono costretti a lottare con la morte giornalmente rinunciando a costruire un futuro per i propri figli che spesso subiscono anche le conseguenze dell’inquinamento sulla propria pelle.