da ufficio | Feb 1, 2023 | Bollette
Un bonus per le forniture di energia elettrica per gli abitanti delle isole Eolie rimasto lettera morta. E’ quanto evidenzia Giovanni Riccobono, Utility Manager e responsabile dello sportello Energia di Codici Sicilia, raccontando la storia di una signora che da due anni non riceve questa agevolazione.
“La signora, residente nelle Isole Eolie, si è rivolta alla nostra associazione per comprendere come mai non avesse mai ricevuto negli ultimi due anni il bonus energetico previsto in bolletta per chi rientra in determinati parametri ISEE. Da un confronto con fornitore/distributore di Favignana (SEA) è emerso che la responsabilità sia di ARERA che non ha ancora regolamentato il riconoscimento di tale bonus per le forniture di energia elettrica sulle reti di distribuzione non interconnesse”, spiega Riccobono.
“Quindi – a titolo di esempio – tutti i cittadini di Favignana, Levanzo e Marettimo oltre a dover fare i conti con il caro energia si trovano privati di questa agevolazione – prosegue – e appare una condizione iniqua e discriminante”.
“Spiace constatare – conclude il segretario regionale di Codici Manfredi Zammataro – che i diritti dei cittadini alla fruizione di un bonus vengano disattesi. Specie in un momento drammatico come quello attuale, ove si rischia la vera e propria povertà energetica, occorre che tutte le istituzioni lavorino sinergicamente per tutelare gli utenti. Stiamo parlando delle isole che vivono già di per sé una condizione di svantaggio per motivi geografici e che hanno i requisiti di natura economica per fruire dell’agevolazione. Solleciteremo l’Arera a concludere l’iter per il riconoscimento del bonus affinché i cittadini eoliani ne possano fruire così come previsto”.
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Per info: segreteria.sicilia@codici.org oppure telefonare al 0952180387
da ufficio | Gen 25, 2023 | Ambiente
L’associazione Codici è stata ammessa dal Tribunale Penale di Messina quale parte civile nel processo che si celebra a Messina e che ha portato a 28 rinvii a giudizio per un traffico di rifiuti speciali scoperto dalla Direzione distrettuale Antimafia e dalla Guardia di Finanza.
Nell’operazione sono stati sottoposti a sequestro preventivo mezzi e complessi aziendali per un valore di oltre due milioni di euro e le accuse riguardano diversi titolari di ditte e rappresentanti di società operanti nel settore dell’edilizia, i quali si sarebbero rivolti a un gruppo che gestiva una discarica abusiva di ben 38.000 metri quadri nella città dello Stretto.
L’associazione Codici era rappresentata in aula dai legali avv. Manfredi Zammataro e Mario Emanuele Campione.
“Siamo soddisfatti del riconoscimento dell’interesse collettivo che tuteliamo segnatamente l’ambiente, attraverso l’ammissione nel processo come parte civile -afferma il segretario regionale di CODICI Sicilia Manfredi Zammataro, secondo il quale “purtroppo ancora una volta l’immagine della Sicilia viene macchiata da una storia di inquinamento ambientale che coincide con i loschi interessi dei clan. Auspichiamo -conclude Zammataro – che si faccia piena giustizia su una vicenda torbida che danneggia tutti i siciliani e chi fa imprenditoria in maniera sana e onesta”.
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da ufficio | Gen 16, 2023 | Malasanità
Nell’ambito del processo che vede imputato l’infermiere Vincenzo Villani Conti per la morte di due pazienti avvenute ove quest’ultimo prestava servizio, ossia all’interno dell’Azienda Ospedaliera “Cannizzaro” di Catania, accadute tra il 2020 e il 2021, l’associazione Codici, rappresentata in aula dall’avvocato Mario Emanuele Campione, è stata ammessa dal Tribunale di Catania quale parte civile. Le vittime sono un ultrasessantenne e un’ottantenne che persero la vita a distanza di un mese e mezzo, tra il dicembre 2020 e il gennaio del 2021.
L’infermiere in entrambi i casi era di turno durante la notte ed è accusato di duplice omicidio e del furto dei farmaci somministrati alle due pazienti.
“Saremo al fianco delle vittime e della Procura affinché si faccia piena luce su quanto accaduto e soprattutto affinché colui che si è reso responsabile di questi reati gravissimi possa essere condannato secondo giustizia, afferma il segretario regionale del Centro per i Diritti del Cittadino- CODICI Sicilia Manfredi Zammataro il quale inoltre ha espresso “soddisfazione per l’ammissione del Ente a tutela dei consumatori quale parte civile al processo a dimostrazione proprio dell’importante lavoro svolto giornalmente sul territorio a difesa del diritto alla salute. Un impegno quello portato avanti dalla nostra associazione – conclude Zammataro- posto in essere sia mediante la tutela delle vittime di malasanità sia attraverso la promozione di proposte ed iniziative finalizzate al miglioramento della qualità del Servizio Sanitario Regionale”.
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da ufficio | Gen 13, 2023 | Viaggi
L’associazione Codici è pronta a fare la sua parte nell’istruttoria che l’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha aperto sulla questione del caro voli in Sicilia. Sotto la lente di ingrandimento dell’Antitrust sono finite EasyJet, Ita, Ryanair e Wizz Air, le principali compagnie che offrono servizi di trasporto aereo nazionale verso l’isola.
“La situazione è grave – dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale di Codici –, il sospetto delle speculazioni c’è. Un fenomeno che risulta ancora più grave se si considera il fatto che tanti siciliani si spostano per necessità. È doveroso fare chiarezza e faremo la nostra parte per tutelare i cittadini”.
“Da tempo come Codici Sicilia denunciavamo che a causa della mancanza di alternative di trasporto valide – dichiara Manfredi Zammataro, Segretario di Codici Sicilia – migliaia di siciliani sono costretti a viaggiare in aereo per motivi di lavoro, per questioni di salute o per ragioni di studio e devono fare i conti con tariffe incredibili, frutto di una vera e propria speculazione! La questione del caro voli si trascina da anni. Nel 2016 presentammo, infatti, un esposto all’Antitrust per tutelare il diritto alla piena mobilità dei cittadini dell’Isola. All’epoca segnalammo il caso clamoroso del prezzo di un volo Milano-Catania, più caro di un Roma-Tokyo. In questi anni, però, purtroppo nulla è cambiato! Giova infine evidenziare come tale situazione, oltre a danneggiare i siciliani costretti a pagare a caro prezzo i voli per potersi spostare, danneggia seriamente tutto il comparto del turismo in quanto cifre così esose penalizzano l’intero comparto, atteso che i turisti preferiscono mete più economiche. Pertanto, apprezziamo lo sforzo della Regione Siciliana che giustamente ha richiamato l’attenzione su un problema che merita la massima attenzione, ma siamo convinti che tale problema potrà risolversi solo con l’intervento del Parlamento Nazionale, con una legge che impedisca speculazioni di questo genere”.
Oltre a sostenere l’azione dell’Antitrust, Codici è a disposizione per raccogliere le segnalazioni dei cittadini siciliani. In caso di prezzi sospetti è possibile contattare lo Sportello Nazionale al numero 06.55.71.996 o all’indirizzo segreteria.sportello@codici.org e Codici Sicilia al numero 095.21.80.387 o all’indirizzo segreteria.sicilia@codici.org. L’associazione fornisce assistenza anche in caso di cancellazioni improvvise, ritardi e mancata assistenza.
Per info: segreteria.sicilia@codici.org oppure telefonare al 0952180387
da ufficio | Dic 16, 2022 | Viaggi
È il segretario regionale dell’associazione dei consumatori Codici – Centro per i Diritti del Cittadino – Sicilia, Manfredi Zammataro, ad intervenire sul tema del caro voli per la Sicilia, annunciando la volontà dell’associazione di sostenere la Regione Siciliana nella battaglia che ha annunciato di voler avviare contro il caro voli.
L’azione della Regione
Zammataro, infatti, a seguito delle dichiarazioni del Presidente della Regione Renato Schifani riguardanti la volontà di interpellare l’Antitrust sul presunto cartello delle compagnie aeree che renderebbe proibitivi i costi dei biglietti, ha evidenziato la necessità di un’azione politico e legale non più rinviabile.
Rincari che durano da anni
“Abbiamo accolto molto favorevolmente – dice il Segretario di Codici Sicilia – le parole del Presidente della Regione Siciliana Schifani sul fenomeno del caro voli per la Sicilia. Si tratta di una speculazione inaccettabile e che purtroppo va avanti da anni, specie nei periodi delle festività natalizie o estive. I fuori sede siciliani, che sono migliaia, si trovano a dover fare i conti con prezzi esorbitanti. Nel 2016 Codici Sicilia aveva presentato un esposto all’Antitrust volto ad accertare la presenza sulla presenza di un cartello sui prezzi effettuato dalle compagnie aeree: la denuncia infatti di Codici era nata dal fatto che un volo Catania-Milano era arrivato a costare più di un Roma-Tokio!”.
Fare chiarezza su prezzi e diritti
“Per questa ragione Codici Sicilia vuole andare sino in fondo a questa battaglia e annuncia di schierarsi al fianco della Regione Siciliana, anche mediante il proprio ufficio legale regionale affinché si faccia chiarezza sul caro voli e sul diritto alla mobilità negata ai siciliani – continua Zammataro –. In questi anni ci sono stati troppi annunci: servono azioni legislative concrete per sostenere lavoratori, studenti fuori sede e tutti quei siciliani che sono costretti a spostarsi per motivi di salute. Partire per tornare a casa non può essere un lusso e i comportamenti delle compagnie aeree devono passare al vaglio delle autorità di garanzia”.
Per info: segreteria.sicilia@codici.org oppure telefonare al 0952180387