Girgenti acque e Hydrotecne indagati i vertici delle aziende dell’agrigentino. CODICI: ci costituiremo parte civile al processo e avvia una class action

Girgenti acque e Hydrotecne indagati i vertici delle aziende dell’agrigentino. CODICI: ci costituiremo parte civile al processo e avvia una class action

La notizia riportata dalla cronaca sulle indagini avviate dai Carabinieri e la Guardia di Finanza su delega della Procura di Agrigento a carico di Girgenti acque e Hydortecne va a chiudere un capitolo che da parecchio tempo avvilisce i cittadini della zona dell’agrigentino.

I reati sarebbero associazione a delinquere, corruzione, falso in bilancio e inquinamento ambientale e sembrerebbero coinvolgere i vertici delle aziende che si occupano da anni del servizio idrico.

“Come associazione dei consumatori non possiamo che fare un plauso alle forze dell’ordine – dichiara l’Avv. Manfredi Zammataro, Presidente Regionale del CODICI Sicilia – indubbiamente continueremo a seguire la vicenda e ci costituiremo parte civile al processo per tutelare tutti quei cittadini che hanno visto lesi i propri diritti e che subiscono giornalmente le conseguenze della cattiva gestione di un’azienda, come la Girgenti acque, che si occupa di un servizio di primaria importanza, come quello idrico”.

Da tempo l’associazione CODICI segue attentamente le vicende riguardanti Girgenti acque e i vari disservizi che la società ha provocato agli utenti. Più volte ha infatti denunciato anche mediante  esposti questa situazione, diventata insostenibile per i cittadini, oltre che aver preso parte nel processo nei confronti della Girgenti Acque per la questione legata alla presunta truffa sul canone di depurazione nelle bollette, nella zona di Sciacca, ai danni di centinaia di cittadini che in questi anni hanno pagato il  servizio di depurazione, se pur secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, lo stesso non era in realtà offerto agli utenti .

Invitiamo tutti i cittadini che hanno subito un danno o che vogliano ricevere  informazioni a contattarci al 320 2281052 o scrivere a segreteria.sicilia@codici.org

Danni alla Croce Rossa di Castelvetrano: la vicinanza del CODICI

Danni alla Croce Rossa di Castelvetrano: la vicinanza del CODICI

L’associazione CODICI – Centro per i diritti del cittadino, tramite il delegato di Castelvetrano Avv. Giovanni Crimi, è vicina alla Croce Rossa Italiana – Comitato di Castelvetrano, presieduta dal neo eletto Giuseppe Cardinale, che ha subito ad opera di ignoti delinquenti il danneggiamento del locale, assegnato loro dal Tribunale di sorveglianza di Trapani, e il furto materiale sanitario, denaro contante ed attrezzature di vario genere necessari per portare avanti le attività sul territorio.

Condannando l’episodio per la sua inaudita gravità, perché commesso nei confronti di una Associazione che da tempo si prodiga nell’aiutare le famiglie bisognose ed i più vulnerabili, auspica che le Forze dell’Ordine, iniziando subito le indagini, facciano piena chiarezza sull’accaduto per individuare i colpevoli ed affidarli alla giustizia.

Invita inoltre tutti i sodalizi di Castelvetrano, che operano nell’interesse della collettività, a dare il proprio sostegno per consentire ai numerosi Volontari di proseguire nell’impegno sociale svolto con spirito di sacrificio e abnegazione.

Siracusa, processo Bcc credito aretuseo: i soci ammessi come parte civile

Siracusa, processo Bcc credito aretuseo: i soci ammessi come parte civile

Fonte: Siracusa news

La vicenda aveva riguardato la cessione avvenuta praticamente a costo zero dell’Istituto di credito in questione, la Bcc Credito Aretuseo, alla Banca di Credito di Pachino: cessione dettata da una serie di falsificazioni emerse in contesto di indagine e che adesso saranno passate al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

Il Gip del Tribunale di Siracusa, Andrea Migneco, ha ammesso i soci del Bcc Credito Aretuseo che ne hanno fatto richiesta come parte civile nel processo penale contro i presunti responsabili della truffa ai danni di migliaia di soci dell’ente bancario.

L’udienza ha avuto luogo il 19 dicembre scorso, dopo numerosi rinvii. In aula, a difendere i diritti dei molteplici soci ed ex soci vittime della presunta truffa che avrebbe causato perdite per ingenti quantità di denaro, vi erano ad assistere i numerosi soci che si erano rivolti al Codici gli avvocati Manfredi Zammataro (presidente di Codici Sicilia) e Mario Campione (componente dell’ufficio legale regionale).

La vicenda aveva riguardato la cessione avvenuta praticamente a costo zero dell’Istituto di credito in questione, la Bcc Credito Aretuseo, alla Banca di Credito di Pachino: cessione dettata da una serie di falsificazioni emerse in contesto di indagine e che adesso saranno passate al vaglio dell’Autorità Giudiziaria.

Tra gli imputati, ovvero coloro che secondo l’accusa avrebbero sofisticato la reale situazione finanziaria dell’ente bancario siracusano causandone la svendita, vi sarebbero i vertici degli stessi Istituti bancari, per aver in questo modo danneggiato oltre 1.200 soci della banca. Alla sbarra Luigi Amodeo, direttore generale della Bcc Credito Aretuseo, Nicola Maurizio Culicchia, direttore della Federazione siciliana della Bcc, Concetto Costa, presidente della Banca di Credito cooperativo di Pachino e Pasquale Roberto Santomassimo, commissario della gestione straordinaria.

Moltissime sono state le adesioni, da parte delle vittime della vicenda, alla maxi costituzione di parte civile organizzata dal Codici Sicilia con richieste risarcitorie di centinaia di migliaia di euro. Le storie dei soci truffati pervenute all’associazione hanno descritto una situazione estremamente grave: la perdita di migliaia e centinaia di migliaia di euro che i singoli utenti avevano deciso di investire e che rappresentavano il frutto di lavoro e di risparmio sono stati perduti con la cessione della Bcc Aretuseo alla Banca di Credito di Pachino. In udienza preliminare, l’associazione Codici aveva annunciato il deposito di una costituzione collettiva di parte civile con richieste risarcitorie per oltre 160.000 euro (cifra questa destinata ad aumentare nel caso di nuove adesioni di soci truffati).

Siamo molto soddisfatti della decisione da parte del Tribunale di Siracusa di ammettere tutti i soci danneggiati che si erano rivolti a Codici quale parte civile al procedimento contro i responsabili della presunta truffa – ha dichiarato l’avv. Zammataro – Si tratta di un importante riconoscimento per tutti coloro che hanno subito gli effetti devastanti della presunta condotta lesiva di coloro che siedono sul banco degli imputati: se infatti quanto accaduto troverà riscontro e conferma in sede processuale, i soci potranno ottenere il risarcimento di tutti danni subiti a seguito di una condotta che, secondo quanto sostenuto dalla Procura di Siracusa, è consistita in una vera e propria truffa ai danni dei soci della Banca Bcc Credito Aretuseo, determinata dalla cessione della stessa senza alcun costo corrispettivo alla Banca di Credito di Pachino”.

Energia, Codici: Open Day a Catania il 19 dicembre

Energia, Codici: Open Day a Catania il 19 dicembre

Informazioni ai consumatori su energia, elettricità e gas, su come orientarsi fra le offerte commerciali, risolvere un problema col gestore, ottenere il bonus sociale: questa l’attività di sportello che verrà fatta da Codici martedì 19 dicembre a Catania nell’ambito del progetto Energia: Diritti a Viva Voce

Torna anche quest’anno il progetto “Energia: Diritti a viva voce”: l’open day avrà luogo martedì 19 dicembre 2017 presso lo sportello di Catania del CODICI – Centro per i diritti del cittadino – Sicilia. Dalle ore 10,00 alle ore 13,00 della mattina e dalle ore 16,00 alle ore 19,00 del pomeriggio sarà possibile prendere contatto con l’associazione o recarsi in sede per prendere appuntamento con i nostri esperti o per chiedere consulenza in materia di fatturazioni energetiche, gas, luce e acqua.

Il progetto, portato avanti ormai da qualche anno e al quale hanno aderito ben diciassette associazioni di consumatori tra le quali anche il CODICI, mira ad informare il consumatore al fine di tutelarlo in materia di energia e gas, soprattutto alla luce dell’avvento del libero mercato.

Nel corso dell’open day presso lo sportello di Catania, si effettuerà anche il servizio “Check bollette”: un’azione di vero e proprio controllo – che sarà effettuato dal nostro esperto, conciliatore energetico abilitato, nonché esperto in customer care e tutela del consumatore – delle fatturazioni addebitate all’utente dall’ente erogatore del servizio in materia di gas, luce e acqua per rilevare eventuali errori nel calcolo della cifra dovuta dal cliente.

Per maggiori informazioni si può contattare l’associazione al numero 320 2281052 o scrivere a segreteria.sicilia@codici.org