Codici – Centro per i diritti del cittadino – Sicilia ha attivato uno sportello per far fronte all’ormai sempre più pericoloso fenomeno del bullismo e del cyberbullismo.
I dati relativi al fenomeno assumono infatti toni sempre più preoccupanti: secondo ad esempio i dati presentati da Microsoft in occasione dell’Internet Safety Day, due adolescenti su tre sarebbero vittime di cyberbullismo, così come, secondo quanto emerso da una ricerca effettuata dal CODICI Sicilia in collaborazione con l’associazione Obiettivo Legalità e con l’Università degli Studi di Catania e presentata lo scorso maggio alla 26th Annual Conference of The International Association for Forensic Psychotherapy, gli effetti della violenza perpetrata online tra gli adolescenti comportano una serie di conseguenze disastrose soprattutto a livello psicologico: vergogna, paura di uscire da casa, depressione, tentativi autolesionistici sono solo alcuni dei sintomi indicati dai ragazzi intervistati che hanno preso parte alla ricerca.
Risultato di atteggiamenti che purtroppo appaiono molto diffusi tra i più giovani: il 31,6% è stato escluso dalle chat, il 29,2% avrebbe ricevuto insulti online e il 12,5% avrebbe visto pubblicate online foto o video che lo ritraevano allo scopo di essere preso in giro. Dati gravi se riflettiamo sulle attuali cronache che, purtroppo, quasi quotidianamente raccontano al pubblico storie di suicidi o di tentato suicidio da parte di giovanissimi caduti nella spirale di violenza generata dai propri coetanei.
“Il bullismo e il cyberbullismo rappresentano oggi una reale emergenza sociale – ha dichiarato l’avv. Manfredi Zammataro, Presidente di CODICI Sicilia – Le moltissime storie di bambini e adolescenti vittimizzati online che popolano la cronaca, così come quelle a noi pervenute nel contesto della ricerca effettuata, riflettono un disagio crescente; un disagio che risente dell’illimitatezza di una violenza perpetrata via Internet, estremamente pervasiva a causa della sua replicabilità al di là del tempo e dello spazio fisico e per questo ancora più pericolosa per chi non riesce a riemergere da questo continuum di abusi. Proprio per questa ragione abbiamo deciso di istituire uno sportello finalizzato ad accogliere le richieste di aiuto e le segnalazioni di chi è vittima del fenomeno”.
Per prendere contatto con l’associazione, si può telefonare al 320 2281052 o scrivere a segreteria.sicilia@codici.org.