CODICI contro Monte dei Paschi di Siena

La conversione delle obbligazioni subordinate prevista per l’assemblea del 24/11/16 è un danno per i consumatori. I consumatori invitati alla conversione con la pistola alla tempia. Intervengano CONSOB e Banca d’Italia

L’assemblea degli azionisti di MPS è chiamata ad approvare un nuovo piano di salvataggio già destinato all’insuccesso.  Viene richiesto di approvare un nuovo aumento di capitale da 5 miliardi di euro con  un’operazione di conversione delle obbligazioni subordinate in azioni. In pratica obbligazione per azioni che non valgono nulla !

Gli aumenti di capitale non si contano più, ma si consideri che negli ultimi 8 anni MPS ha già ottenuto dal mercato 15 miliardi di nuovo capitale, integralmente bruciati se si considera che la banca oggi in borsa vale appena 700 milioni.

Sorgono dubbi enormi, oggi, sulla serietà delle premesse e delle promesse contenute nei prospetti informativi delle operazioni svolte, che oggi alla prova dei fatti si rivelano del tutto prive di fondamento economico e tecnico.

Il 24/11/2016 l’epilogo?

Agli obbligazionisti della Banca (per il 50% retail), viene oggi chiesto senza mezzi termini di scegliere tra:

1) convertire le proprie obbligazioni in azioni, e quindi accollarsi il rischio di un investimento che può azzerare il capitale, con la riduzione del valore delle azioni che potrebbe seguire all’operazione;

2) non accettare la conversione delle obbligazioni e di conseguenza condannare MPS al bail in, con il conseguente annullamento del valore delle stesse obbligazioni.

E’ la stessa MPS, con la nota del 14/11/2016, a dichiarare candidamente il proprio probabile default in caso di fallimento dell’operazione di aumento di capitale: oggi è concreto il rischio di quello che sarebbe il più colossale fallimento di una banca italiana.

Con la perdurante crisi di Monte dei Paschi si assesta l’ennesimo duro colpo alla credibilità del sistema bancario italiano che pure era il vanto negli anni scorsi per aver superato la crisi finanziaria. La solidità delle nostre banche scricchiola sotto i colpi della mala gestione e della mancata vigilanza da parte degli organi centrali istituzionali.

Per risolvere i problemi si vuole attingere nuovamente sui risparmiatori incolpevoli depauperando ulteriormente i risparmi.

CODICI chiede l’intervento urgente di CONSOB e Banca d’Italia per fermare questa operazione assurda e autolesionista.  Proseguire su questa strada significa dare ulteriore credito alla profonda sfiducia delle famiglie verso il risparmio oramai non più garantito.

CODICI invita tutti i risparmiatori ad aderire all’azione collettiva che l’associazione sta organizzando contro l’ennesimo scippo a danno dei risparmiatori segnalando la loro vicenda e offrendo assistenza a tutti quei risparmiatori del MPS che intenderanno agire nei confronti della banca.

Le segnalazioni possono essere inviate al seguente indirizzo di posta elettronica segreteria_sicilia@codici.org ovvero chiamando il numero 320.2281052

 

ASSOCIAZIONE CENTRO PER I DIRITTI DEL CITTADINO – CODICI SICILIA

C.F. 97245130824 – Associazione di consumatori ed utenti L.R. 23 maggio 1994, n. 7

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