Raccogliamo l’allarme lanciato dall’eurodeputato on. Ignazio Corrao circa l’esistenza di un progetto di Eni che prevederebbe la prospezione geofisica 2D per la ricerca di idrocarburi con l’utilizzo di cariche esplosive da 10 kg e per un numero imprecisato, da far brillare in fori profondi fino a 30 metri per centinaia di chilometri quadrati. Preannunciamo fin da ora che siamo pronti a fare le barricate affinché non si ponga in essere questo folle progetto che espone la Sicilia a rischio di ulteriori inquinamenti e a rischio di effetti sismici devastanti.
Lo afferma in una nota l’associazione dei consumatori CODICI – Centro per i diritti del cittadino- Sicilia. Secondo il CODICI infatti questo progetto non è altro che “l’ennesimo stupro perpetrato in danno del territorio siciliano da parte di Eni, come se non bastasse quanto già fatto in questi anni con le industrie del Petrolchimico e con le malattia ad esse collegate. Ciò che però è ancora più inquietante è il silenzio assordante del Governo Regionale e del Parlamento Siciliano, piegato ancora una volta agli interessi delle lobby del petrolio. Per questa ragione – conclude il CODICI –metteremo in atto tutti gli strumenti previsti dalla legge per fermare questo scempio”