La notizia riportata dalla cronaca sulle indagini avviate dai Carabinieri e la Guardia di Finanza su delega della Procura di Agrigento a carico di Girgenti acque e Hydortecne va a chiudere un capitolo che da parecchio tempo avvilisce i cittadini della zona dell’agrigentino.
I reati sarebbero associazione a delinquere, corruzione, falso in bilancio e inquinamento ambientale e sembrerebbero coinvolgere i vertici delle aziende che si occupano da anni del servizio idrico.
“Come associazione dei consumatori non possiamo che fare un plauso alle forze dell’ordine – dichiara l’Avv. Manfredi Zammataro, Presidente Regionale del CODICI Sicilia – indubbiamente continueremo a seguire la vicenda e ci costituiremo parte civile al processo per tutelare tutti quei cittadini che hanno visto lesi i propri diritti e che subiscono giornalmente le conseguenze della cattiva gestione di un’azienda, come la Girgenti acque, che si occupa di un servizio di primaria importanza, come quello idrico”.
Da tempo l’associazione CODICI segue attentamente le vicende riguardanti Girgenti acque e i vari disservizi che la società ha provocato agli utenti. Più volte ha infatti denunciato anche mediante esposti questa situazione, diventata insostenibile per i cittadini, oltre che aver preso parte nel processo nei confronti della Girgenti Acque per la questione legata alla presunta truffa sul canone di depurazione nelle bollette, nella zona di Sciacca, ai danni di centinaia di cittadini che in questi anni hanno pagato il servizio di depurazione, se pur secondo quanto sostenuto dagli inquirenti, lo stesso non era in realtà offerto agli utenti .
Invitiamo tutti i cittadini che hanno subito un danno o che vogliano ricevere informazioni a contattarci al 320 2281052 o scrivere a segreteria.sicilia@codici.org