LICATA (AGRIGENTO) – L’associazione Codici – Centro per i Diritti del Cittadino è stata ammessa insieme all’associazione Obiettivo Legalità dal Tribunale di Agrigento come parte civile nel processo sul caso di abusi subiti da alcuni minori affetti da disturbi comportamentali all’interno della Comunità alloggi “Isidoro” di Licata, in provincia di Agrigento. Il processo è entrato nel vivo del dibattimento: nel corso dell’udienza, infatti, sono state depositate dalle parti le fonti di prova ed è stata chiesta l’ammissione delle perizie. Il reato ipotizzato dalla magistratura a carico degli operatori sociali è violenza sessuale. Gli imputati, secondo una ricostruzione degli inquirenti, avrebbero “approfittato di soggetti inermi e indifesi”.
“Una storia raccapricciante in danno di minori indifesi”, commenta l’avvocato Manfredi Zammataro, segretario regionale di Codici Centro per i diritti del Cittadino. “Per quanto ci riguarda faremo la nostra parte al fianco dell’accusa per far sì che i responsabili di questi orribili crimini possano essere condannati. Codici ancora una volta aggiunge il segretario Zammataro – viene riconosciuta portatrice di interessi a tutela dei soggetti deboli della nostra società”. “L’associazione dichiara invece l’avvocato Giovanni Crimi dell’ufficio legale di Codici – per evitare che si ripetano casi simili, invita le istituzioni e gli enti che operano nel settore dell’assistenza a prestare la dovuta vigilanza affidando compiti così delicati a persone qualificate. L’ufficio legale dell’associazione sta elaborando un disegno di legge che prevede maggiori controlli a tutela dei soggetti fragili”.