“Quanto accaduto a Messina certifica come in Città si navighi a vista non riuscendo a risolvere i problemi dei cittadini ma anzi esponendo gli stessi a ad una crisi idrica che perdura ormai da settimane con seri rischi igenico-sanitari e che viola il diritto dei messinesi ad usufruire di un bene pubblico ed essenziale come l’acqua. Ma cosa ancor più grave è che a quanto pare in Città, si è creato un vero e proprio mercato nero dell’acqua gestito da sciacalli senza scrupoli che secondo quanto appreso anche da vari organi di stampa si starebbero approfittando di questo momento di crisi per speculare economicamente. Tutto ciò è francamente inaccettabile anche per il fatto che a farne le spese sono i cittadini più deboli ed indifesi. Per tale ragione stiamo predisponendo un dettagliato esposto-denuncia indirizzato alla Procura della Repubblica di Messina con il quale chiediamo di fare luce su quanto accaduto in queste settimane e nel contempo annunciamo l’avvio di una class action con la quale chiederemo il risarcimento dei danni subiti da ogni singolo cittadino a causa dei disagi di questi giorni. Per tale ragione invitiamo i cittadini a visionare il sito www.codicisicilia.com per essere aggiornati sulle modalità per aderire alla class action e a scrivere una mail a codici.sicilia@codici.org per raccontare la propria storia”. Lo affermano in una nota Ivano Giacomelli e Manfredi Zammataro rispettivamente segretario Nazionale e Regionale dell’ Associazione nazionale dei Consumatori CODICI- Centro per i Diritti del Cittadino-
NUOVA EMERGENZA ACQUA A MESSINA: CODICI INVIA ESPOSTO ALLA PROCURA E AVVIA CLASS ACTION CON RICHIESTE DI RISARCIMENTO DEL DANNO PER I CITTADINI MESSINESI.
ASSOCIAZIONE CENTRO PER I DIRITTI DEL CITTADINO – CODICI SICILIA
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