Nuove trivelle nel mare e terra di Sicilia. Codici annuncia battaglia.

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Zammataro: “Nuovo scempio. Diffidiamo Renzi e Crocetta.Subito un passo indietro”

“Apprendiamo con sgomento e rabbia del via libera dato dal Ministero dello Sviluppo Economico riguardo alle nuove trivelle in mare e terra di Sicilia”. Così Manfredi Zammataro commenta la notizia apparsa oggi su alcune testate nazionali del via libera da parte dell’Esecutivo Nazionale per le ricerche finalizzate all’estrazione petrolifera nel mare di Pantelleria. E non solo. Dall’Assessorato regionale all’Ambiente potrebbero essere autorizzate nuove perforazioni a Gela. “Con tale atto – incalza l’avvocato Zammataro – il Governo Nazionale ha autorizzato altre ricerche nell’area di Pantelleria, accogliendo di fatto la domanda di estensione del campo di perforazione formulata dalla multinazionale Schlumberger”. “E’ fin troppo evidente che il Governo Renzi e il Governo Crocetta hanno deciso di svendere il paesaggio Siciliano per meri interessi economici e per ingraziarsi le lobby dei petrolieri”- Non usa filtri il segretario di Codici che annuncia battaglia.Per Zammataro non si possono sottovalutare le ripercussioni a livello ambientale, paesaggistico ed economico. “Senza contare che oltre all’impatto per l’ambiente questa scelta – aggiunge – creerà danni incommensurabili all’intero comparto del turismo dell’Isola”. E’ battaglia, dunque. “Stiamo procedendo col nostro ufficio legale a diffidare formalmente il Governo Renzi e il Governo Regionale a fare marcia indietro contro questo atto criminale perpetrato in danno della nostra terra – annuncia Zammataro –  Siamo pronti a fare delle vere e proprie barricate e preannunciamo fin da adesso che se necessario ricorreremo anche dinnanzi all’Autorità Giudiziaria per chiedere di bloccare questo scempio”.

 

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