RAFFICA DI CONDANNE PER LA MORTE DI VALERIA LEMBO, UCCISA DA UNA DOSE KILLER DI CHEMIOTERAPIA

vibla624Il commento degli avvocati Giacomelli e Zammataro dell’associazione Codici, che si è costituita parte civile nel processo.

“Giustizia per Valeria. E’ quanto abbiamo gridato per anni dentro le aule del tribunale come parte civile a fianco dei familiari di Valeria, del Pubblico Ministero e del Giudice con la volontà di fare piena luce su quello che fin dall’inizio ci era sembrato un vero e proprio omicidio ai danni di una giovane donna. Oggi con la sentenza di condanna per i medici e il personale sanitario che la ebbero in cura possiamo dirci soddisfatti. Questa è la giustizia che ci piace”. Questo il commento degli avvocati Ivano Giacomelli e Manfredi Zammataro rispettivamente Segretario Nazionale e Regionale dell’associazione CODICI -Centro per i Diritti del Cittadino, che si è costituita parte civile nel processo di primo grado conclusosi con una raffica di condanne.

Valeria Lembo aveva 34 anni quando nel 2011 fu uccisa da una dose killer di chemioterapia. Il giudice di Palermo Claudia Rosini ha condannato medici e infermieri accusati di omicidio colposo: 4 anni e sei mesi, per l’ex primario di Oncologia del Policlinico Sergio Palmeri, sette anni per l’oncologa Laura Di Noto, sei anni e mezzo allo specializzando Alberto Bongiovanni, quattro anni ciascuno per le infermiere Clotilde Guarnaccia e Elena D’Emma. L’unico assolto è stato lo studente universitario Gioacchino Mancuso.

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