Le liste dei voli annullati dalla Ryanair si allungano ogni giorno di più coinvolgendo – su piano internazionale – i passeggeri (circa 400mila, contano le attuali cronache!) di oltre 18mila tratte che, in tal modo, si sono visti improvvisamente impossibilitati ad accedere al servizio offerto dalla compagnia irlandese regolarmente prenotato e pagato. Una decisione presa dalla compagnia per far fronte ai disagi derivanti da una politica aziendale probabilmente poco oculata e che si è immancabilmente ripercossa direttamente sui consumatori e sui loro diritti.
La nuova ondata di voli precedentemente programmati e poi soppressi pare inoltre che penalizzerà particolarmente anche la Sicilia: parliamo della cancellazione di voli quali Trapani – Francoforte, Bucarest – Palermo, Trapani – Roma e molti altri che colpiranno tanto i turisti quanto coloro che avevano prenotato il proprio posto in aereo per viaggi di lavoro, di studio, di salute, ecc.
Nonostante l’Enac abbia già convocato più volte un incontro con il vettore irlandese, gli unici contatti ci sono stati tramite videocall e, forse, Ryanair gratificherà l’Italia con la sua presenza il 5 di ottobre. Questo atteggiamento manifesta apertamente il modo in cui Ryanair sta affrontando la questione.
Ci troviamo dinanzi al più grande disagio della storia dei trasporti aerei ed è estremamente difficile pensare ad una modalità di gestione adeguata. Durante l’incontro sono state esposte le criticità emerse rispetto ai diritti tutelati dal Regolamento comunitario riguardo alla tutela del consumatore in materia di risarcimento danni.
Dall’incontro avvenuto qualche giorno fa con Enac è emerso che Ryanair si sta limitando a promettere rimborsi dei voli senza tuttavia risarcire i danni supplementari riconosciuti dai Regolamenti Europei (penali degli alberghi, costo dei voli alternativi).
A nostro avviso però tale comportamento denota come Ryanair tenga un rapporto consumatore/azienda poco trasparente e certamente censurabile per le ragioni di seguito enunciate:
1) vi è un’insufficienza di riscontri sia on line sia dal front office, con grave disinformazione, in particolare, via chat. Il meccanismo di contatto, innanzitutto, avviene solo tramite chat box; il consumatore può attendere anche ore per veder soddisfatta una propria richiesta, ma Ryanair falsa costantemente i dati, riducendo i tempi e modificando le chat. Quando i consumatori richiedono un rimborso, la società lo nega, e nonostante esista un Regolamento Europeo ben definito, ai consumatori vengono propinate regole inesistenti;
2) il rimborso, come prevede la normativa, deve essere elargito entro 7 giorni di calendario, mentre Ryanair considera 7 giorni lavorativi, prolungando così i termini
3) in caso di ritardo o cancellazione del volo, l’azienda irlandese nega il risarcimento degli ulteriori danni; Ryanair è tenuta a restituire non solo il costo del biglietto, in quanto la normativa europea prevede indennizzi e restituzione del danno supplementare;
4) vista la situazione di criticità in seguito alla cancellazione dei voli, alcuni viaggiatori hanno dovuto per necessità acquistare un ulteriore biglietto, ma si sono ritrovati dinanzi un’amara sorpresa: non solo un numero esorbitante di voli è stato cancellato, ma i costi dei biglietti sono aumentati vertiginosamente;
5) è emersa, più in generale, la resistenza dell’azienda a risarcire tutti i consumatori danneggiati.
Per tale ragione,il CODICI ha avviato un azione di classe a tutela dei passeggeri, istituendo un apposito help desk che ad oggi sta raccogliendo moltissime richieste da parte di utenti che hanno subito danni a causa della cancellazione dei voli da parte della Ryanair.
Una situazione – questa – che ha dell’incredibile se pensiamo all’importanza della mobilità al giorno d’oggi sia in contesto nazionale che in contesto globale. Invitiamo quindi chi sta subendo gli effetti negativi della massiva cancellazione dei voli a rivolgersi ai nostri sportelli per ottenere assistenza e tutela”.
Per segnalare un disservizio o per aderire all’Azione di Classe promossa dal CODICI si può telefonare al 320 2281052 o scrivere a segreteria.sicilia@codici.org.
Ricordiamo, infine, che per presentare il reclamo è necessario allegare:
1. Dati del volo cancellato (conferme via mail; tagliando indicante il n. del volo);
2. Spese sostenute in conseguenza della cancellazione (voli alternativi, alberghi, taxi);
3. Eventuali precedenti reclami inviati alla compagnia;
4. Fotocopia documento d’identità.