Inizia la stagione dei saldi! Dal primo luglio, sarà possibile acquistare a prezzi finalmente abbordabili tutti i capi a lungo desiderati durante i mesi appena trascorsi. Offerte imperdibili e promozioni allettanti: attenzione, però, non sempre è tutto oro quel che luccica!
Dietro prezzi stracciati, spesso si nascondono delle insidie per il consumatore, dunque, è bene avere qualche accorgimento in più e prestare sempre un po’ d’attenzione, per evitare spiacevoli fregature.
Come difendersi?
- Controllare il prezzo iniziale. Buona abitudine per il consumatore è quella di “segnarsi” il prezzo iniziale e confrontarlo con quello finale, verificando se effettivamente è stato applicato uno sconto e in quale percentuale. Questo soprattutto nei negozi multimarca che possono applicare una maggiorazione rispetto al brand monomarca, che ha i prezzi imposti dall’azienda.
- Controllate che il capo non sia fallato, e provate sempre per evitare di effettuare dei cambi successivamente, magari non ritrovando lo stesso articolo e così sarete costretti a dover ripiegare su qualcos’altro, spendendo la stessa cifra o di più.
- Conservate lo scontrino. La merce ha garanzia di due anni dall’acquisto dimostrabile proprio con lo scontrino. I commercianti sono obbligati ad effettuare il cambio degli articoli difettosi: è sufficiente fare presente il problema o il difetto entro 60 giorni dall’acquisto.
- Saldi (davvero) di fine stagione. I saldi riguardano esclusivamente i capi della stagione in corso, in questo caso autunno inverno 2016/2017, perciò qualora vi siano capi di stagioni passate deve essere specificato a chiare lettere.
- Non è prevista maggiorazione se si paga con carta elettronica. Badate bene: alcuni esercenti provano, in modo ovviamente scorretto, ad applicare una maggiorazione a chi paga attraverso carta elettronica invece che in contanti. Questa richiesta non ha senso, perciò ribellatevi se qualcuno dovesse provarci, anche chiamando i vigili se necessario.
- Il prezzo scritto sul capo è quello che dovrete pagare: alcuni tipi di disguidi possono capitare soprattutto quando si passa da una determinata percentuale di sconto ad una più bassa, e quindi nella doppia etichettatura potrebbero esserci indicati due prezzi differenti. Oppure quando gli sconti iniziano per metà al 30% di sconto e per l’altra metà al 50%. Se su un capo è indicato il 50% ma alla cassa vi dicono che è al 30%, purtroppo per loro questo errore di etichettatura comporta che voi dovrete pagarlo al 50%, prezzo indicato sul cartellino. Buon per voi!
Seguite questi piccoli accorgimenti per acquisti consapevoli, sopratutto in periodo di saldi e, se malauguratamente doveste incappare in una truffa, l’Associazione Codici sarà a vostra completa disposizione al numero 320.2281052 o al link www.codicisicilia.com