Sequestro di beni contraffatti a Ragusa: CODICI presenterà esposto

Quelli riguardanti il sequestro di migliaia beni contraffatti ad un’attività commerciale di Ragusa rappresentano fatti di notevole gravità” ha affermato l’avv. Zammataro, presidente della sede siciliana del CODICI – Centro per i diritti del cittadino. “Presenteremo formale esposto e istanza di qualificazione di persona offesa contro gli eventuali responsabili di tali azioni criminose”.

La vicenda cui si fa riferimento, riguarda infatti il sequestro attuato dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ragusa di vari beni di consumo ad un’attività commerciale della zona, e più specificamente di 2644 confezioni di materiale elettrico, 5 orologi il cui marchio di fabbrica era contraffatto, 84 cd, 8069 giocattoli privi del marchio “CE”, delle indicazioni di provenienza e delle caratteristiche informative minime. Sarebbero insomma state violate diverse norme previste dal codice del consumo: fatto che ha reso i prodotti in questione inevitabilmente non sicuri per chi ne avrebbe fruito.

Quella contro la contraffazione è una lotta che il CODICI porta avanti ormai da anni, ponendo in luce tutte le problematiche che tali condotte comportano sia sul piano più strettamente economico, rappresentando frodi a pieno titolo e così andando a ledere i principi commerciali, che sul piano della salute del consumatore, che acquista così un prodotto non certificabile come sicuro.

Esistono regole di produzione e di immissione nel mercato ben precise dettate dal Codice del Consumo, finalizzate a tutelare l’acquirente; averle violate, in questo caso specifico, ha significato non solo dar vita ad una frode commerciale, ma anche commettere un’azione criminale che va a ledere, o almeno mette in pericolo, la salute di chi avrebbe comprato i beni in questione”, conclude Zammataro. 

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