Dalla cronaca CODICI apprende che ancora una volta il cinquantasettenne campobellese Andrea Moceri, al quale recentemente sono stati sequestrati beni per oltre 20 milioni di euro, viene messo sotto processo per usura. La misura di prevenzione patrimoniale è stata chiesta dalla DIA. Per gli investigatori, infatti, Moceri avrebbe «stretti legami con gli ambienti mafiosi». Già nel 2013 era stato processato e condannato a 4 anni e mezzo per usura e rapina impropria, ma che in appello si è concluso con l’assoluzione per alcuni capi d’ imputazione e con la prescrizione per altri, adesso Moceri è nuovamente alla sbarra accusato di prestiti «a strozzo» dall’ imprenditore edile castelvetranese Giuseppe Orlando che ha ristrutturato e ampliato gran parte dei locali in cui svolge la sua attività commerciale. Secondo l’accusa, nel 2006, Andrea Moceri, non solo non avrebbe pagato l’imprenditore per i lavori eseguiti, ma gli avrebbe anche prestato denaro a un tasso di interessi molto elevato. La cifra che avrebbe prestato si avvicina al milione di euro e di conseguenza anche gli interessi pretesi sono notevoli. “Per l’ennesima volta – dichiarano gli Avvocati Manfredi Zammataro e Giovanni Crimi rispettivamente segretario regionale di CODICI il primo e responsabile dell’ufficio legale il secondo – saranno in prima fila nella difesa delle vittime e contro ogni mafia. Per tale – concludono Zammataro e Crimi- l’associazione CODICI si costituirà parte civile nel processo per chiedere giustizia”
USURA A CASTELVETRANO: CODICI SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE!
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