Padre e figlio si sono visti notificare da una società di recupero crediti un decreto ingiuntivo per circa 15mila euro a fronte di un finanziamento di 10mila sottoscritto con una finanziaria nel 2010. Dopo il regolare versamento delle prime sette rate, per gravi motivi di salute di uno dei due, sono stati costretti a sospendere il pagamento delle rate. A fronte di tanto, la finanziaria, cedeva il proprio credito ad altre, tra queste una società con sede a Mestre che si decideva ad attivarsi mediante procedimento monitorio presso il Tribunale di Trapani.
Una volta emesso il decreto ingiuntivo i signori A.B. di 56 anni e A.M. di 29 anni, entrambi di Trapani, si rivolgevano all’Associazione CODICI al fine di accertare l’esattezza del quantum richiesto.
Pertanto in via preliminare, tramite consulenti collaboratori della predetta associazione, specializziati in questo tipo di attività, veniva espletata apposita perizia econometrica sul prestito personale dalla quale sono emersi tassi extra soglia nella clausola di estinzione anticipata e quindi in violazione della normativa anti-usura.
Conseguentemente, tramite l’Avv. Vincenzo Maltese, segretario di Codici Trapani, i signori A.B. e A.M. hanno deciso di presentare opposizione citando in giudizio la società creditrice per accertare negativamente quanto richiesto.
Dai conteggi effettuati, infatti, il credito vantato non sarebbe di 15 mila euro ma andrebbe ridotto di quasi la metà.
“Sempre più famiglie, per motivi vari, si rivolgono a noi perchè non possono onorare il pagamento delle rate di un finaziamento o mutuo, spiega l’Avv. Vincenzo Maltese. In questi casi, dopo una preventiva analisi del contratto, riscontriamo sempre più spesso tassi extra soglia o somme indebitamente caricate al cittadino. Come previsto dalla normativa di settore, bisogna avviare un tentavito di mediazione con l’istituto di credito e successivamente, in caso di mancato accordo, andare in causa chiedendo la nomina di un consulente tecnio che andrebbe ad effettuare una relazione sul contratto di mutuo stipulato per accertare il superamento o meno dei tassi di interesse corrispettivi o di mora”
L’udienza è fissata per il 22 marzo 2017 presso il Tribunale di Trapani.