da staff | Giu 13, 2017 | Senza categoria
A seguito dei reclami presentati alla compagnia aerea, da parte dello sportello CODICI di Salemi, alcuni passeggeri in partenza da Trapani per una città del Nord Italia, hanno visto riconosciuto il loro diritto al risarcimento per le lunghe ore di attesa in aeroporto prima di potersi imbarcare e raggiungere la destinazione prenotata.
La vicenda risale alla primavera scorsa, quando i passeggeri, recatisi in perfetto orario all’aeroporto di Trapani, hanno dovuto attendere oltre quattro ore, rispetto all’orario originariamente previsto, per poter prendere il proprio aereo, subendo in tal modo dei danni riconosciuti come risarcibili sia a livello di normativa europea, sia a livello internazionale (Regolamento CE n. 261/2004 e Convenzione di Montreal).
“Sempre più di frequente, spiega l’Avv. Roberto Rapallo segretario territoriale dello sportello CODICI di Salemi, i passeggeri subiscono ritardi ingiustificati dei propri voli dovuti a problematiche ricollegabili alle stesse compagnie aeree e quindi prontamente risarcibili”.
“Ed infatti, in tali casi la CARTA DEI DIRITTI DEL PASSEGGERO, la quale recepisce la normativa europea ed internazionale in materia, sancisce il diritto del passeggero ad un risarcimento che può arrivare fino ad € 600,00 in base alle ore di ritardo e alla lunghezza kilometrica del volo”.
“Per quanto riguarda il caso in esame, conclude l’Avv. Roberto Rapallo, i passeggeri che si sono rivolti alla nostra Associazione hanno ricevuto il loro indennizzo senza dover attendere alcuna lungaggine processuale, avendo la compagnia aerea riconosciuto già in sede stragiudiziale il ricorrere dell’ipotesi di rimborso normativamente prevista.”
Presso la sede territoriale dell’Associazione CODICI di Salemi, in Via Filippo Orlando n.22 (accanto la ex Chiesa di San Giuseppe), è possibile ricevere informazioni ed assistenza legale in merito ai casi di risarcimento danni da ritardo aereo o per tutte quelle ipotesi riconosciute dalla normativa italiana ed europea.
Info: 0924 982802/ 380 3699023 dal Lunedì al Venerdì ore 18-20.
Indirizzo e-mail: codicisalemi@gmail.com
da staff | Giu 10, 2017 | Senza categoria
Saranno chiamati a rispondere di Truffa aggravata con abuso dei poteri e violazione dei doveri inerenti ad un pubblico servizio, il presidente del CDA della GIRGENTI Acque spa, Marco Campione, per lui anche la recidiva ex art. 99 co. 2, cp., e Ponzo Giandomenico quale Direttore Utenze dal settembre 2009 sino al luglio 2014 e, successivamente quale Direttore Generale della stessa società.
Il processo partirà il prossimo 13 giugno dinanzi al Tribunale Monocratico sez. penale di Sciacca e vede 172 persone offese, privati cittadini e utenze condominiali, che verosimilmente si costituiranno parte civile per ottenere il rimborso delle centinaia di euro indebitamente corisposte a Girgenti Acque spa, con il pagamento delle fatture idriche. L’attività della Procura avrebbe evidenziato secondo il capo d’imputazione artifizi e raggiri consistenti nel fatturare autenti del servizio idrico integrato di Sciacca non serviti dal servizio di depurazione, bollette nelle quali, tra le voci di pagamento, figurava anche il canone di depurazione, inducendo gli utenti in errore e procurandosi un ingiusto profitto in loro danno.
Anche l’Associazione di consumatori e utenti Codici, che da tempo segue le vicende e le criticità del sistema idrico integrato in tutta la Sicilia, si costituirà parte civile e sarà al fianco di quei cittadini che hanno subito un danno dalle condotte di Girgenti Acque spa.
Le problematiche del sistema idrico riguardano l’intera Regione e se da un lato, grazie all’azione sul territorio siamo riusciti addirittura ad ottenere l’annullamento di fatture pazze, (come in provincia di Trapani) dall’altro ci sono dei comportamenti che potrebbero avere rilevanza penale, come nel caso di Girgenti Acque” sottolinea l’Avv.Manfredi Zammataro, segretario del Codici Sicilia.
L’associazione Codici in questo processo sarà assistita dagli Avv. Mario CAMPIONE del Foro di Catania e Vincenzo MALTESE del Foro di Trapani.
Per coloro che vorranno informazioni potranno chiamare la segreteria regionale al seguente n. 3202281052 oppure scrivendo a:
segreteria.sicilia@codici.org
da staff | Giu 8, 2017 | Senza categoria
Fin dalla prima mattinata di oggi, le linee telefoniche dell’associazione dei consumatori CODICI – Centro per i diritti del cittadino sono state letteralmente prese d’assalto a causa delle numerose segnalazioni in merito al problema delle lunghissime file che i viaggiatori sono stati costretti ad affrontare per superare i controlli per l’accesso ai gate dell’aeroporto di Catania a tal punto da far perdere ad alcuni viaggiatori il proprio volo a causa dell’esser rimasti letteralmente intrappolati nel serpentone che porta ai controlli.
E’ da mesi infatti che coloro che intendono partire dal Fontanarossa di Catania verso una qualunque altra destinazione, sono costretti ad arrivare presso la struttura molto tempo prima dell’orario stabilito per l’effettivo accesso ai voli e incolonnarsi in massa presso il “circuito” stabilito per passare i controlli di sicurezza tra chi, in ritardo per il proprio imbarco e in preda al panico di perdere il volo, è stato visto addirittura scavalcare i pannelli di separazione e ovviamente le code per evitare di rimanere a terra.
Tale situazione assurda, diventa ancor più grave se si pensa che siamo entrati in piena stagione estiva e che si prevede un incremento del flusso turistico. Ciò che lascia basiti infatti e come non si riesca a rendere più snelle e rapide le procedure di controllo (garantendo i livelli di sicurezza necessari alla garanzia dell’incolumità dei passeggeri) come del resto accade nelle altre strutture aeroportuali italiane.
“La situazione è ormai insostenibile” ha dichiarato l’avv. Manfredi Zammataro, Presidente di CODICI Sicilia “soprattutto con l’arrivo dell’estate e dell’alta stagione turistica. L’aeroporto di Catania deve mostrare di essere in grado di gestire il traffico di passeggeri in partenza: occorre trovare rapidamente una soluzione al problema. Per questo chiediamo un incontro urgente con la Dirigenza. Il rischio per chi deve superare i controlli, se non addirittura fare proprio il check-in, è quello di perdere il volo per cui ha speso il proprio denaro, con conseguenze che certamente non si limitano soltanto a vacanze rovinate o a rientri ritardati: bisogna considerare chi parte per lavoro, chi per ragioni di salute, chi ancora per studio… Tutti utenti che in tal modo riceverebbero un danno ancora più amplificato da eventuali ripercussioni professionali o sulla propria salute: la società aeroportuale non può prescindere dal considerarle, dovendo avere come scopo primario quello di offrire un servizio efficiente al viaggiatore e che al contempo rispecchi gli standard di sicurezza richiesti dai nostri tempi.” Per tale ragione l’Associazione CODICI ha attivato uno sportello dedicato ai viaggiatori che vogliono segnalare inefficienze, disservizi o disagi subiti. Chiunque può pertanto mettersi in contatto con l’associazione CODICI Chiamando il 320.2282052 o scrivendo a: segreteria.sicilia@codici.org
da staff | Giu 8, 2017 | Senza categoria
Si è tenuta oggi l’udienza dinanzi al Tribunale monocratico di Trapani, Giudice Dr. Chiara Badalucco, che vede imputati Scaduto Vincenzo, 57 anni, ex titolare di una nota agenzia Onoranze funebri,e Baiata Alessandro, 31 anni, nella qualità di dipendente della ditta CIMER srl, società incaricata della costruzione e gestione del nuovo cimitero comunale di Erice, nonvhè della costruzione di nuovi loculi nel vecchio cimitero, entrambi accusati di truffa aggravata ai danni di 22 persone offese, il Baiata anche di appropriazione indebita, i fatti sarebbero stati commessi tra il 2011 e il 2014.
Dopo aver ammesso quali parti civili i privati cittadini danneggiati dalle condotte degli imputati e lo stesso Comune di Erice, rappresentato dal’Avv. Sabina Bonfiglio, oggi il Giudice ha ammesso anche le associazioni di consumatori Codici Onlus e Codici Sicilia,entrambe rappresentate dall’Avv. Valerio Duca del Foro di Trapani.
Importante anche è stata l’ammissione quale Responsabile Civile della stessa Cimer S.r.l. richiesta che era stata avanzata la scorsa udienza dal legale del Comune di Erice, e che, come si ricorderà, era stata auspicata anche da alcuni legali delle altre parti civili tra cui gli Avvocati Giuseppe De Luca e Vincenzo Maltese, in relazione alla culpa in vigilando da parte della Cimer sull’operato del proprio dipendente Baiata.
Il danno economico complessivo subìto dalla parti civili supera gli 80.000 euro, Per quanto possibile, in caso di eventuale accertamento delle responsabilità contestate, l’obiettivo dei legali è di recuperare quanto indebitamente ceduto.
Il processo proseguirà il prossimo 5 ottobre con l’apertura del dibattimento.
da staff | Giu 3, 2017 | Senza categoria
TRAPANI – “Riteniamo che la democrazia e la Cittadinanza consapevole si basino su dei punti fondamentali: Istituzioni, Legalità, Territorio, Memoria. Sabato 3 giugno alle 16.30 in via XXX Gennaio, abbiamo quindi deciso di radunare tutte le associazioni trapanesi che con noi condividono questi valori (Italia Nostra, Leo Club, AUSR, Kiwanis Erice, Agorà, Trapani per il Futuro, Unitrapani, ANMIC, Codici, Badia Grande, Global Services Mobility, Solidalia, “Mare Dentro”), ed effettuare la riqualificazione dell’aiuola posta davanti il parcheggio del Tribunale di Trapani, luogo della legalità e della Legge per eccellenza”.
Così l’UDI Trapani (Unione Donne Italiane) intende radunare tutte le associazioni operanti sul territorio per condividere un momento di legalità e di ricordo in memoria di S.E. Fulvio Sodano, Prefetto di Trapani e di quanti hanno sacrificato la propria vita in nome delle Istutzioni.
Anche CODICI Trapani (Centro per i diritti del cittadino) prenderà parte alla lodevole iniziativa e lo farà volendo ricordare Giovanni Falcone: “era, infatti, il 1966 quando il magistrato palermitano veniva trasferito a Trapani fino al luglio del 1978, anno in cui gli vennero attribuiti nuovi e più scottanti incarichi a Palermo per fronteggiare il “fenomeno” Cosa Nostra.
A Trapani il giudice Falcone si occupò di indagini importanti sulle cosche mafiose quando ancora le cronache e gli atti giudiziari erano ben lontani dal carpirne l’effettiva influenza sul tessuto economico e sociale trapanese, fino ad istruire un processo contro una delle principali cordate mafiose dell’epoca: quella di don Mariano Licari.
Ricordare Giovanni Falcone, per ricondurre l’attenzione ad una città che, a distanza di decenni, giace ancora in sofferenza per via delle sempre più mirate e pregnanti infiltrazioni criminose organizzate.
Alla cerimonia, inoltre, parteciperà anche l´on. Davide Mattiello della Commissione Parlamentare Antimafia.
L’auspicio, spiega l’UDI pertanto, è quello di una matura riflessione pubblica orientata in modo particolare nel considerare – a maggior ragione in queste settimane – una pretesa viva e decisa di una “politica le cui precondizioni siano onestà e trasparenza e che non siano abdicabili nè derogabili: per questo chiederemo agli aspiranti amministratori di sottoscrivere pubblicamente il documento di autoregolamentazione della Commissione Antimafia”.
La delegazione del Codici che apporra’ una targa con il nome di Giovanni Falcone sarà composta dal dott.Marco Amato, l’Avv.Giuseppe Barone, l’Avv. Giuseppe Caradonna e Stefano Farina.