CODICI: FALSO TECNICO DEL CONDOMINIO SI AGGIRA NEL CENTRO STORICO DI CATANIA RAGGIRANDO IGNARE VITTIME

CODICI: FALSO TECNICO DEL CONDOMINIO SI AGGIRA NEL CENTRO STORICO DI CATANIA RAGGIRANDO IGNARE VITTIME

Una nostra iscritta ci ha segnalato di esser stata vittima di un vero e proprio raggiro posto in essere da un soggetto che si è presentato come tecnico inviato dall’amministratore del condominio per sistemare i citofoni dello stabile. È quanto denuncia il CODICI Sicilia – Centro per i Diritti del Cittadino che racconta come “il truffatore ha tentato dapprima di introdursi all’interno dell’abitazione della signora e una volta incassato il rifiuto della proprietaria ha tentato di farsi consegnare una somma di denaro per l’acquisto di fantomatici pezzi di ricambio del citofono.  Soltanto la prontezza di riflessi della vittima ha fatto demordere il truffatore dal suo intento criminale. La nostra iscritta – conclude il CODICI Sicilia infatti, insospettitasi della stranezza di quella richiesta di somme di denaro ha infatti prontamente chiamato il marito. A quel punto, il truffatore compreso di esser stato scoperto si è dato alla fuga.

Il CODICI Sicilia pertanto mette in guarda tutti cittadini a fare molta attenzione ad aprire a soggetti sconosciuti e ancor peggio a farli entrare nella propria abitazione.  Infine, qualora ci si renda conto di esser stati vittime di questa truffa, è necessario rivolgersi subito alle Forze dell’Ordine. Lo afferma in una nota l’associazione dei consumatori CODICI Sicilia –  Centro per i Diritti del Cittadino-

CAOS RIFIUTI: L’ASS. CODICI PROPONE UNA MOZIONE AI CONSIGLI COMUNALI DI TRAPANI E DI SALEMI PER LA RIDUZIONE DELLA TARI 2016.

CAOS RIFIUTI: L’ASS. CODICI PROPONE UNA MOZIONE AI CONSIGLI COMUNALI DI TRAPANI E DI SALEMI PER LA RIDUZIONE DELLA TARI 2016.

L’Avv. Vincenzo Maltese, segretario dell’Ass.CODICI Trapani, ha inoltrato a mezzo posta certificata al Presidente del Consiglio Comunale di Trapani, al Sindaco, al Segretario generale e ai Consiglieri tutti, una PROPOSTA DI MOZIONE riguardante la riduzione della Tari per l’anno di imposta 2016.

La medesima iniziativa è stata presentata per il Comune di Salemi dal locale segretario comunale di CODICI, Avv. Roberto Rapallo.
Tale iniziativa nasce a seguito dei disservizi e inefficienze nel servizio di raccolta dei rifiuti che da diversi mesi, e ancor di più nei giorni a venire, si verificano per le strade delle due città con consequenziali disagi subiti dai cittadini.
Ed invero, montagne di rifiuti occupanti parte della carreggiata, proliferazione di blatte e di colonie di ratti ed odori nauseabondi sono solo alcuni dei fastidiosi effetti direttamente riconducibili alla carenza del servizio di raccolta RSU segnalata più volte ai rappresentanti dell’associazione.
“Nonostante il continuo susseguirsi di annunci di ordinanze contingibili e urgenti e proclami sui media e social di inziative di avvio della raccolta differenziata spiegano gli Avv.ti Vincenzo Maltese e Roberto Rapallo rispettivamente segretario di CODICI Trapani e di Salemi, le criticità emerse nel sistema della raccolta dei rifiuti non appaiono diminuire. In considerazione di ciò, l’associazione CODICI ha deciso di presentare alle amministrazioni Comunali una proposta di mozione avente ad oggetto la riduzione della Tari per il 2016”.
“La diminuzione della tariffa base, precisano i due legali, è legittimata dalle stesse previsioni e dalla ratio della legge istitutiva della Tari. Ed infatti, a fronte di un servizio carente ed insufficiente, è previsto che la tassa in esame sia dovuta in misura notevolmente ridotta rispetto alla quantificazione ordinaria”.
“Si è deciso di avanzare tale richiesta perché è il Consiglio Comunale la sede naturale dove discutere ed approvare decisioni di tale importanza, in quanto il pagamento della TARI coinvolge la totalità delle famiglie”
“Riguardo all’approvazione o meno di tale mozione, concludono gli Avv. Vincenzo Maltese e Roberto Rapallo, ci aspettiamo una risposta per iscritto ed in tempi ragionevoli”.
Il testo integrale della proposta di mozione presentata è consultabile sulla pagina Facebook di CODICI TRAPANI E SALEMI.

BLOODY MONEY: CODICI SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE

BLOODY MONEY: CODICI SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE

CODICI: “Condotte come quelle poste in atto dagli indagati, se troveranno conferma nel processo, infangano la buona sanità e i tanti medici che ogni giorno lavorano con dedizione nella cura dei soggetti deboli oltre che a danneggiare seriamente il nostro Servizio Sanitario Nazionale”

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“L’Associazione CODICI Sicilia si congratula con la Procura di Catania e con la Guardia di Finanza per aver fatto emergere l’ennesimo caso di corruzione che vede protagonisti colletti bianchi senza scrupoli. Il CODICI esprime profonda rabbia e senso di ribrezzo nei confronti di chi scegliendo di indossare il camice bianco ha prestato il giuramento di Ippocrate, salvo poi considerare i malati come merce di scambio per arricchirsi! Condotte come quelle poste in essere dagli indagati, se troveranno conferma nel processo, infangano la buona sanità e i tanti medici che ogni giorno lavorano con dedizione nella cura dei soggetti deboli oltre che a danneggiare seriamente il nostro Servizio Sanitario Nazionale e gli utenti di quest’ultimo. Il CODICI Sicilia per tanto ha dato mandato al proprio ufficio legale regionale di depositare un’istanza di qualificazione come parte offesa e preannuncia che si costituirà parte civile nel instaurando processo penale”. Lo afferma in una nota l’associazione nazionale dei Consumatori CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino – Sicilia.

HAI STIPULATO UNA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO O DELLA PENSIONE? PROBABILMENTE LA FINANZIARIA ( O LA BANCA) TI DEVE RESTITUIRE DEI SOLDI!

HAI STIPULATO UNA CESSIONE DEL QUINTO DELLO STIPENDIO O DELLA PENSIONE? PROBABILMENTE LA FINANZIARIA ( O LA BANCA) TI DEVE RESTITUIRE DEI SOLDI!

Numerosi contratti di cessione del quinto dello stipendio e della pensione contengono vizi abnormi: interessi usurari, mediazione usuraria, vessatorietà delle commissioni e dei costi applicati, omessa pubblicità ed informativa, mancanza di trasparenza.
Spesso infatti, il costo complessivo che il consumatore si trova a dover sostenere per la cessione del quinto dello stipendio o della pensione è particolarmente oneroso in quanto l’utente sottoscrittore oltre gli interessi deve farsi carico del pagamento di ulteriori somme a titolo di oneri di assicurazione, d’istruttoria, della provvigione per l’intermediario con la società finanziaria.
Tutti questi oneri (a carico del debitore) vengono decurtati dalla somma richiesta con l’effetto finale che la somma erogata come prestito è di gran lunga inferiore a quella richiesta!
Ebbene, nel caso in cui venisse accertato che i tassi contrattuali all’interno del finanziamento sono superiori al Tasso Usura previsto dalla legge ovvero in difformità di quanto pattuito, la clausola degli interessi sarebbe illegittima con la conseguenza che il consumatore si vedrebbe rimborsati tutti gli interessi e le commissioni pagate per il finanziamento stesso.
Il primo passo per verificare se si rientra tra coloro che hanno diritto al suddetto rimborso è quello di far analizzare il proprio contratto di finanziamento.
Tale analisi verrà realizzata da esperti commercialisti convenzionati con la nostra struttura, i quali realizzeranno una pre-analisi per verificare se sussistono le condizioni per chiedere il rimborso e quanto si potrebbe ottenere.
La verifica sul superamento del tasso soglia usuraio può esser fatto anche sui finanziamenti già estinti a patto che non siano trascorsi oltre 10 anni dal pagamento dell’ultima rata o dalla fine del contratto.
Per info contattaci pure al 320.2281052 o invia una mail a: segreteria.sicilia@codici.org
BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA CONDANNATA A CONSEGNARE AD UN CLIENTE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE BANCARIA RIGUARDANTE IL PROPRIO CONTO CORRENTE E MUTUO. CODICI: IMPORTANTE VITTORIA DEI CONSUMATORI!

BANCA MONTE DEI PASCHI DI SIENA CONDANNATA A CONSEGNARE AD UN CLIENTE TUTTA LA DOCUMENTAZIONE BANCARIA RIGUARDANTE IL PROPRIO CONTO CORRENTE E MUTUO. CODICI: IMPORTANTE VITTORIA DEI CONSUMATORI!

Avv. Zammataro (CODICI) “l’atteggiamento arrogante ed ostruzionistico tenuto da Monte Paschi di Siena S.p. A ha rappresentato una violazione a tutti gli effetti dei diritti di accesso alla propria documentazione di cui godono i clienti secondo quanto sancito dallo stesso Testo Unico Bancario oltre ad essere del tutto in contrasto con la normativa sulla trasparenza nei rapporti cliente-banca e pertanto è stato giustamente sanzionato dal Tribunale”.

 

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Il Tribunale Civile di Catania ha condannato la Banca Monte Paschi di Siena S.p.A. a consegnare ad un cliente in via immediata tutta la documentazione bancaria da questi richiesta.

La vicenda trae origine dal netto rifiuto che si è sentito opporre da Banca Monte Paschi di Siena, un consumatore che aveva richiesto copia della documentazione bancaria inerente il proprio conto corrente e mutuo, al fine di verificare eventuali anomalie riguardanti gli interessi e i costi addebitati.

Alla richiesta formulata dal consumatore però l’Istituto di credito ha tenuto un atteggiamento del tutto ostruzionistico ed oppositivo rimasto tale nonostante le numerose richieste da questi presentate in conformità al proprio diritto di ottenere tale documentazione.

Stanco dei continui e ingiustificati rifiuti, il consumatore si è quindi rivolto all’associazione dei consumatori CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino – Sicilia per avere giustizia.

Per tale ragione, gli avvocati Manfredi Zammataro e Mario Campione hanno presentato ricorso al Tribunale di Catania al fine di ottenere la consegna di quanto spettante al proprio assistito.

Ebbene il ricorso a firma dei due legali è stato accolto in pieno e pertanto la situazione si è risolta con un’ordinanza emessa dal Tribunale di Catania, Giudice dr. Giorgio Marino, che ha imposto alla Banca Monte dei Paschi di Siena di consegnare all’utente, in maniera immediata, tutta la documentazione da esso richiesta ed indicata nel ricorso oltre al pagamento delle spese legali e onorari. “Ci riteniamo molto soddisfatti di questo importante successo raggiunto difendendo i diritti di un utente che si è rivolto alla nostra associazione” afferma l’avvocato Manfredi Zammataro, segretario regionale del CODICI Sicilia. Per Zammataro infatti“L’atteggiamento arrogante ed ostruzionistico tenuto da Monte Paschi di Siena ha rappresentato una violazione a tutti gli effetti dei diritti di accesso alla propria documentazione di cui godono i clienti secondo quanto sancito dallo stesso Testo Unico Bancario oltre ad essere del tutto in contrasto con la normativa sulla trasparenza nei rapporti cliente-banca e pertanto è stato giustamente sanzionato dal Tribunale”. Per tale ragione l’Associazione CODICI Sicilia invita tutti coloro che hanno vissuto una situazione simile a raccontarla scrivendo a  segreteria.sicilia@codici.org oppure telefonando a 320.2281052.