MESSINA: CODICI PROPONE UNA MOZIONE PER LA RIDUZIONE DELLA TARI

MESSINA: CODICI PROPONE UNA MOZIONE PER LA RIDUZIONE DELLA TARI

Nei giorni scorsi il Segretario Provinciale dell’Associazione Codici Sicilia, Avv. Melita Cafarelli, ha inoltrato al Sindaco del Comune di Messina, all’Assessore all’Ambiente – Dott. Ialacqua Daniele, al Presidente del Consiglio del Comune di Messina, ai Consiglieri Comunali ed alla Commissione Consiliare Ambiente e Tributi una proposta per ottenere la riduzione della tassa sui rifiuti (TARI) per l’anno 2016.
E’ sotto gli occhi di tutti che da diversi mesi il servizio di raccolta dei rifiuti non viene più garantito ai cittadini messinesi con la regolarità dovuta – dichiarano gli avv.ti Manfredi Zammataro e Melita Cafarelli, rispettivamente Segretario Regionale e Provinciale dell’Associazione Codici – tale disservizio ha determinato, sia nelle zone centrali della città (basti dare un’occhiata alle vie cittadine – Via Felice Bisazza, Via Giuseppe Grillo, Via G. La Farina, Viale Italia) sia nelle zone periferiche (tra tutti la zona denominata Messina Due), l’accumulo di montagne di rifiuti. In questo modo si è venuta a creare una grave situazione di pericolo che cagiona un notevole danno alle persone e all’ambiente: montagne di rifiuti occupanti parte della carreggiata la proliferazione di blatte e di colonie di ratti ed odori nauseabondi sono solo alcuni dei fastidiosi effetti direttamente riconducibili alla carenza del servizio di raccolta dei rifiuti con conseguente danno alla salute del cittadino.
Di fronte di un servizio di raccolta dei rifiuti carente ed inefficiente come quello offerto – continuano gli avv.ti Zammataro e Cafarelli – il Comune  non è legittimo richiedere ai contribuenti l’intera tariffa della TARI, ma occorre applicare una riduzione della stessa. Abbiamo chiesto anche di essere convocati di davanti al Sindaco, all’Assessore competente nonché dinanzi alla Commissione Consiliare Ambiente e Tributi al fine di discutere di tale problematica ed adottare una soluzione idonea a garantire gli interessi dei cittadini. In data odierna, il Comune, riscontrando la nota inviata dall’Associazione Codici, ha fatto sapere che la proposta è stata trasmessa alle Commissioni Consiliari, per compiere le opportune valutazioni.

Per chi volesse avere maggiori informazioni sulle possibili iniziative da intraprendere o avere ulteriori informazioni sugli sviluppi della vicenda, può contattare l’Associazione Codici ai seguenti recapiti: 090.24062043888929545 oppure scrivere a: associazionecodici.messina@gmail.com.

25 NOVEMBRE: CODICI DICE NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

25 NOVEMBRE: CODICI DICE NO ALLA VIOLENZA CONTRO LE DONNE

Solo in Italia, stando ai dati ISTAT relativi all’indagine “La violenza contro le donne dentro e fuori la famiglia”, sono state circa 7 milioni le donne abusate nel corso della propria vita. Forme di abuso plurime che spaziano dall’essere denigrate, insultate, sminuite, controllate (violenza conosciuta come psicologica ma spesso sottovalutata nonostante le conseguenze siano importanti) fino alle forme di violenza più visibile – quella che lascia segni evidenti sul corpo oltre che sulla psiche – quali l’abuso fisico e sessuale. Di casi di femminicidio la cronaca è poi piena.

Abusi che spesso – ma non esclusivamente –  iniziano proprio tra le mura domestiche, laddove ci si dovrebbe sentire più al sicuro, in contesti relazionali e di “affettività perversa” che prendono piede fino a degenerare in atti molto spesso non premeditati, frutto dell’impeto dell’ennesima lite, ma altrettanto soventemente pianificati. Stalking, controllo economico, abuso psicologico, violenza fisica, stupro…: questi sono i molti volti della violenza contro le donne.

Oggi è la giornata mondiale contro la violenza sulle donne. In memoria delle torture subite dalle sorelle Mirabal, assassinate nella Repubblica Dominicana negli anni ‘60, l’Assemblea Generale delle Nazioni Unite istituì nel 1999 la data del 25 novembre celebrando la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne.

Ai giorni nostri le scarpette rosse, in richiamo all’installazione “Zapatos Rojos” dell’artista messicana Elina Chauvet, sono diventate simbolo della lotta alla violenza di genere e al femminicidio.

CODICI dice no alla violenza contro le donne

CODICI contro Monte dei Paschi di Siena

CODICI contro Monte dei Paschi di Siena

La conversione delle obbligazioni subordinate prevista per l’assemblea del 24/11/16 è un danno per i consumatori. I consumatori invitati alla conversione con la pistola alla tempia. Intervengano CONSOB e Banca d’Italia

L’assemblea degli azionisti di MPS è chiamata ad approvare un nuovo piano di salvataggio già destinato all’insuccesso.  Viene richiesto di approvare un nuovo aumento di capitale da 5 miliardi di euro con  un’operazione di conversione delle obbligazioni subordinate in azioni. In pratica obbligazione per azioni che non valgono nulla !

Gli aumenti di capitale non si contano più, ma si consideri che negli ultimi 8 anni MPS ha già ottenuto dal mercato 15 miliardi di nuovo capitale, integralmente bruciati se si considera che la banca oggi in borsa vale appena 700 milioni.

Sorgono dubbi enormi, oggi, sulla serietà delle premesse e delle promesse contenute nei prospetti informativi delle operazioni svolte, che oggi alla prova dei fatti si rivelano del tutto prive di fondamento economico e tecnico.

Il 24/11/2016 l’epilogo?

Agli obbligazionisti della Banca (per il 50% retail), viene oggi chiesto senza mezzi termini di scegliere tra:

1) convertire le proprie obbligazioni in azioni, e quindi accollarsi il rischio di un investimento che può azzerare il capitale, con la riduzione del valore delle azioni che potrebbe seguire all’operazione;

2) non accettare la conversione delle obbligazioni e di conseguenza condannare MPS al bail in, con il conseguente annullamento del valore delle stesse obbligazioni.

E’ la stessa MPS, con la nota del 14/11/2016, a dichiarare candidamente il proprio probabile default in caso di fallimento dell’operazione di aumento di capitale: oggi è concreto il rischio di quello che sarebbe il più colossale fallimento di una banca italiana.

Con la perdurante crisi di Monte dei Paschi si assesta l’ennesimo duro colpo alla credibilità del sistema bancario italiano che pure era il vanto negli anni scorsi per aver superato la crisi finanziaria. La solidità delle nostre banche scricchiola sotto i colpi della mala gestione e della mancata vigilanza da parte degli organi centrali istituzionali.

Per risolvere i problemi si vuole attingere nuovamente sui risparmiatori incolpevoli depauperando ulteriormente i risparmi.

CODICI chiede l’intervento urgente di CONSOB e Banca d’Italia per fermare questa operazione assurda e autolesionista.  Proseguire su questa strada significa dare ulteriore credito alla profonda sfiducia delle famiglie verso il risparmio oramai non più garantito.

CODICI invita tutti i risparmiatori ad aderire all’azione collettiva che l’associazione sta organizzando contro l’ennesimo scippo a danno dei risparmiatori segnalando la loro vicenda e offrendo assistenza a tutti quei risparmiatori del MPS che intenderanno agire nei confronti della banca.

Le segnalazioni possono essere inviate al seguente indirizzo di posta elettronica segreteria_sicilia@codici.org ovvero chiamando il numero 320.2281052

 

AZZARDO E LUDOPATIA: I COMUNI DI TRAPANI ED ERICE PRONTI AD EMETTERE ORDINANZE ANTISLOT – LA SODDISFAZIONE DI CODICI E METTIAMOCI IN GIOCO

AZZARDO E LUDOPATIA: I COMUNI DI TRAPANI ED ERICE PRONTI AD EMETTERE ORDINANZE ANTISLOT – LA SODDISFAZIONE DI CODICI E METTIAMOCI IN GIOCO

E’ stato fatto un passaggio importante stamane con il Questore di Trapani, dott. Maurizio Agricola, che ha ricevuto l’Avv. Vincenzo Maltese, segretario dell’associazione  di tutela del cittadino CODICI, e il Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, tra i primi Comuni a sottoscrivere lo scorso anno il protocollo d’intesa contro l’azzardo e ad aderire alla campagna “Mettiamoci in Gioco” (gli altri sono Paceco, Castelvetrano e Custonaci che ha approvato un’apposita mozione consiliare redatta proprio da Codici).

Adesso bisognava passare ai fatti.

Al Questore era già stata trasmessa la bozza di ordinanza sindacale per poterla visionare, un incontro doveroso considerato che è la Questura che rilascia le licenze con le prescrizioni orarie di apertura della sale da gioco e scommesse.

“Una iniziativa che va a tutela di tutti quei soggetti deboli e di quelle famiglie distrutte dal gioco d’azzardo e dalla dipendenza patologica che ne deriva, che ha registrato quindi il plauso del dott. Agricola e del Sindaco di Erice e che, siamo contenti abbia ottenuto anche l’assenso da parte del Sindaco di Trapani che pertanto adotterà analoga ordinanza, commenta soddisfatto l‘Avv. Vincenzo Maltese.

Non avrebbe avuto senso infatti ridurre l’offerta di gioco in termini temporali solo nel comune di Erice in quanto i ludopatici e i minori si sarebbero riversati nelle sale scommesse del Comune di Trapani.

Il Comune di Erice è pronto a fare la sua parte ritenendo doveroso intervenire, commenta il Sindaco Giacomo Tranchida, consapevoli che la situazione descritta dai vari tavoli tecnici tematici, a partire da quello istituito presso la Prefettura,  è veramente  allarmante e, per quanto mi riguarda, non posso stare a guardare .

I dettagli dell’ordinanza saranno resi noti in un’apposita conferenza stampa che a breve sarà fissata.

CODICI apre uno sportello per aiutare i giovani a richiedere il “Bonus cultura” di 500 euro riservato ai diciottenni

CODICI apre uno sportello per aiutare i giovani a richiedere il “Bonus cultura” di 500 euro riservato ai diciottenni

Il CODICI – Centro per i diritti del cittadino ha attivato uno sportello per aiutare tutti i giovani destinatari del “Bonus cultura” a inoltrare le richieste per ottenerlo.

Il Bonus Cultura prevede infatti un budget di 500 euro da fornire (a partire già dai primi giorni di novembre) a chi ha compiuto la maggiore età nel 2016, da richiedere però entro la data di scadenza del 31 gennaio 2017.

L’iniziativa mira a promuovere le attività culturali all’interno del mondo giovanile. Il denaro andrà speso infatti, tramite carta elettronica e buoni spesa, con finalità espressamente culturali; ha validità – ad esempio – per cinema, concerti, rappresentazioni teatrali, musei, libri, e tanto altro.  Occorrerà quindi fare attenzione alle attività effettivamente convenzionate con l’iniziativa.

Il CODICI  ha quindi istituito uno sportello  per fornire, attraverso la presenza di operatori dell’associazione appositamente formati, tutte le informazioni inerenti l’iniziativa e per aiutare chi volesse usufruirne ad effettuare tutte le procedure per registrarsi online, utilizzare le applicazioni e i siti dedicati, e quindi presentare richiesta entro i termini stabiliti.

Per informazioni si può telefonare al numero di cellulare 3202281052 o scrivere all’indirizzo segreteria.sicilia@codici.org.

 

STALKING: CODICI AMMESSA PARTE CIVILE

STALKING: CODICI AMMESSA PARTE CIVILE

Altro riconoscimento ottenuto da  CODICI ONLUS – CENTRO PER I DIRITTI DEL CITTADINO e CODICI SICILIA per l’attività sociale espletata in materia di stalking (atti persecutori) in favore di persone che subiscono, purtroppo spesso da ex conviventi o coniugi,  atti persecutori che non consentono più di svolgere una vita serena e tranquilla. Invero il Tribunale di  Marsala – Giudice dr. Chiaramonte, il 17/11/2016 ha ammesso le due Associazioni come parti civili in un processo ove risulta imputato  un soggetto  che avrebbe, secondo la Procura della Repubblica, tempestato la moglie di  chiamate e messaggi telefonici e apostrofato  la stessa con frasi offensive; inoltre avrebbe minacciato e molestato la moglie dalla quale da qualche anno è legalmenrte separato  cagionandole grave stato d’ansia e  paura  tale da ingenerarle timore per l’incolumità propria  e della figlia minore. L’apertura di numerosi sportelli antistalking e violenza contro le donne presso le delegazioni  Codici  hanno contribuito a combattere il fenomeno fornendo alle vittime le indicazioni e l’assistenza necessarie per evitare che lo stalker possa  continuare o portare a compimento il proprio disegno con atti ancor più lesivi per la persona danneggiata e le persone che le stanno vicino. Il Segretario Regionale  di Codici avv.  Manfredi  Zammataro e l’avv. Giovanni Crimi, patrocinatore nel procedimento penale, prendono atto che la Magistratura riconosce il ruolo che le associazioni, come espressione di interessi diffusi, svolgono in favore delle persone che si rivolgono ad esse e del contesto sociale in cui operano,  ed auspicano una maggiore collaborazione con  le istituzioni   ed altre associazioni per contrastare fermamente  situazioni davvero odiose che  comportano spesso seri danni  all’equilibrio delle persone  coinvolte se non ad omicidi come da fatti di cronaca giudiziaria.