EMERGENZA RIFIUTI A TRAPANI:CODICI DENUNCIA IL GOVERNO REGIONALE

EMERGENZA RIFIUTI A TRAPANI:CODICI DENUNCIA IL GOVERNO REGIONALE

Il vaso è  colmo, non bastavano le strade piene di spazzatura e ingombranti, adesso sono cominciati gli incendi con le esalazioni che mettono a rischio la salute dei  cittadini. Per evitare rischi igienico/sanitari abbiamo deciso di denunciare il governo Crocetta e domani  l’Avv.Vincenzo Maltese, depositerà una denuncia presso Procura della Repubblica di Trapani, così in una nota l’associazione Codici Sicilia.
“Apprendiamo da dichiarazioni della Trapani servizi spa e dagli organi di stampa che il governo regionale  avrebbe emesso un ordinanza  che riduce il quantitativo di rifiuti. In particolare per Trapani è stato disposto un conferimento massimo giornaliero di 89.7 tonnellate giornaliere, con una riduzione di circa il 10% della quantità di rifiuti che mediamente venivano smaltiti nell’impianto, come dichiarato dall’amministratore delegato della Trapani servizi.  Da qui l’accumulo sulle strade della spazzatura con potenziali danni per la salute pubblica, spiegano l’ avv. Manfredi Zammataro segretario regionale di CODICI Sicilia e l’ avv.Vincenzo Maltese del CODICI Trapani.
La situazione non migliora ma anzi peggiora di giorno in giorno con inquietanti ripercussioni sul campo igienico sanitario oltre che sul settore economico e turistico (in particolare quello enogatronomico) come già da noi più volte denunciato. Temiamo infatti che, il perdurare di tale situazione, possa esporre la popolazione ad un’ eventuale epidemia diffusa dagli scarafaggi e dai ratti che passeggiano indisturbati tra i rifiuti organici in decomposizione sotto il sole che con gli incendi della plastica dei sacchetti potrebbero provocare una vera  emergenza sanitaria”.

“Per questo motivo – concludono gli avvocati Zammataro e Maltese – raccogliendo le proteste dei cittadini e a tutela degli stessi, abbiamo deciso di presentare un esposto alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Trapani per chiedere di accertare eventuali responsabilità penali per quanto attiene violazioni di leggi in materia igienico-sanitaria e ambientale e per valutare gli eventuali rischi di diffusione di epidemie”.

Sicurezza alimentare, controlli in bar e ristoranti: Codici plaude al questore di Catania

Sicurezza alimentare, controlli in bar e ristoranti: Codici plaude al questore di Catania

Fonte: http://www.sudpress.it/sicurezza-alimentare-controlli-in-bar-e-ristoranti-codici-plaude-al-questore-di-catania/

Manfredi Zammataro, segretario regionale dell’Associazione dei consumatori Codici – Centro per i Diritti del Cittadino: “Gli importanti ed inquietanti risultati ottenuti confermano la necessità di dover tenere i riflettori accesi contro le frodi alimentari”

“Ci congratuliamo con il questore di Catania Marcello Cardona per l’imponente attività di controllo posta in essere nei confronti di bar e ristoranti della città a tutela della salute dei consumatori e che ha fatto emergere in molti dei locali sottoposti a controllo, gravi violazioni delle leggi e carenza di condizioni igienico sanitarie”.

Lo afferma  in una nota Manfredi Zammataro, segretario regionale dell’Associazione dei consumatori Codici – Centro per i Diritti del Cittadino.

“Gli importanti ed inquietanti risultati ottenuti dell’attività di controllo – aggiunge – confermano la necessità di dover tenere i riflettori accesi contro le frodi alimentari, che oltre a danneggiare la salute dei consumatori costituiscono una forma di concorrenza sleale nei confronti delle attività commerciali serie che ogni giorno lavorano garantendo standard qualitativi alti”.

OPERAZIONE “ACQUE SALATE”: CODICI AMMESSA PARTE CIVILE NEL PROCESSO

OPERAZIONE “ACQUE SALATE”: CODICI AMMESSA PARTE CIVILE NEL PROCESSO

Avv. Zammataro (CODICI): accesi i riflettori su una situazione intollerabile che esponeva ignari cittadini-consumatori a raggiri con pesanti ripercussioni anche per la salute degli utenti. 

***

A seguito dell’operazione denominata “Acque salate”, l’associazione CODICI – Centro per i diritti del cittadino è stata ammessa come parte civile nel processo che si sta celebrando dinnanzi al Tribunale collegiale di Siracusa nei confronti dell’On. Giuseppe Gennuso e di Walter Pennavaria quali amministratori del Consorzio Granelli e della Granelli Gestione Acquedotto s.r.l

La vicenda, che si sarebbe consumata tra il 2013 e il 2015, ha visto come protagonisti i due amministratori accusati di adulterazione di sostanze alimentari, di truffa aggravata e di frode nell’esercizio del commercio per avere corrotto l’acqua proveniente da Ispica e destinata alla distribuzione in contrada Granelli (Pachino) e dintorni: nello specifico, l’acqua veniva mescolata con quella non potabile di un pozzo trivellato della contrada Chiappa di Pachino, nonostante ai consumatori fosse stata garantita (alla stipula del contratto) la fornitura di acqua idonea al consumo.

Per tale ragione, il CODICI, quale ente rappresentativo dei diritti dei cittadini, non appena ha appreso la notizia si è tempestivamente attivato presentando un esposto – denuncia con il quale chiedeva che si facesse luce sulla vicenda.

“Siamo molto soddisfatti della decisione del Tribunale di Siracusa, di ammettere CODICI come parte civile in questo importante processo” dichiara l’avv. Manfredi Zammataro, segretario del CODICI Sicilia  “Ancora una volta infatti – prosegue – ci congratuliamo con la Procura di Siracusa per aver acceso i riflettori su una situazione intollerabile che esponeva ignari cittadini-consumatori a raggiri con pesanti ripercussioni anche per la salute degli utenti. Se quanto emerso in fase di indagine dovesse infatti trovare conferma nel dibattimento, saremmo difronte ad una gravissima violazione dei diritti dei consumatori, i quali oltre ad essere stati vittime della truffa attuata dai due imputati, sono stati indotti a  consumare acqua contaminata nociva per la salute. Per quanto ci riguarda – conclude Zammataro- come CODICI saremo al fianco dell’accusa per far si che i responsabili di tale condotta criminale possano essere condannati”.

Viaggio in Sicilia: delegazione di funzionari tedeschi ospiti di CODICI e Obiettivo Legalità

Viaggio in Sicilia: delegazione di funzionari tedeschi ospiti di CODICI e Obiettivo Legalità

Viaggio in Sicilia su lavoro, vita quotidiana e antimafia” è il tema del programma annuale del Dipartimento del Sindacato Federale Sezione di Amburgo che ha condotto nella nostra Isola una delegazione di funzionari tedeschi.

Tappa del loro viaggio culturale sono state anzitutto le associazioni CODICI – Centro per i diritti del cittadino (in qualità della delegazione siciliana) e Obiettivo Legalità; l’incontro ha avuto come oggetto di interesse, di dialogo e di dibattito le varie attività svolte e le problematiche che le due associazioni si pongono l’obiettivo di affrontare.

I diversi funzionari hanno mostrato particolare interesse per i temi del gioco d’azzardo e del gioco d’azzardo patologico (trattato in Germania con legislazioni differenti, volte a ridurre i rischi di incorrere in problematiche penali e/o psicopatologiche), del consumo responsabile, della capacità di risparmio e del sovraindebitamento, oltre che del problema delle mafie, dell’estorsione e dell’usura: quest’ultimo, termine di difficile traduzione per gli ospiti tedeschi, che non hanno mancato di mostrare curiosità ponendo molte domande sulla diffusione del fenomeno e ascoltando con partecipazione le storie – esempio concreto di quanto loro esposto dapprima in via teorica e per linee generali – di alcuni dei casi trattati dalle associazioni.

A tal proposito, esperienza per loro importante è stata la visita presso un’azienda agricola nel territorio di Caltagirone i cui proprietari sono assistiti dalle suddette associazioni, rivoltisi ad esse per liberarsi dal giogo dei propri estortori che dal 2013 li vessavano con furti, minacce, danneggiamenti e richieste in denaro (pena ulteriori danni ai beni e all’azienda stessa) oltre alle aggressioni fisiche attuate contro alcune delle vittime: classico copione del fenomeno estorsivo, la cui narrazione – in questo caso – è stata ascoltata dai funzionari tedeschi direttamente dalla bocca di chi ha vissuto i fatti in prima persona e ha trovato il coraggio di denunciare l’abuso subito.

Particolarmente interessante e stimolante è stato l’incontro con il Procuratore Capo della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Catania dr. Carmelo Zuccaro che ha spiegato agli ospiti tedeschi (molti dei quali funzionari del Ministero dell’Interno e della Polizia Regionale tedesca) il ruolo della Magistratura nella lotta alla mafia soffermandosi, in particolare, sugli strumenti a disposizione della Magistratura per sconfiggere il cancro mafioso.

La delegazione ha poi incontrato l’On. Nello Musumeci, Presidente della Commissione Regionale Antimafia, con il quale è stato trattato il tema ruolo della Commissione Antimafia nella lotta alla criminalità organizzata. Il Presidente Musumeci ha sottolineato durante l’incontro la necessità da parte della politica di creare degli anticorpi ai fenomeni corruttivi e mafiosi.

Infine, essi hanno partecipato alla giornata di studi organizzata dal Dipartimento di Scienze Umanistiche (Università degli Studi di Catania), dall’Ordine Nazionale degli Psicologi, in collaborazione con le associazioni CODICI – Centro per i diritti del cittadino e Obiettivo Legalità, incentrata sul tema “I costi psicologici e sociali della corruzione” e avuta luogo lo scorso 16 settembre. Le relazioni delle mafie e della criminalità con le problematiche trattate, così come le diverse sfaccettature del fenomeno della corruzione di per sé e della percezione di essa, sono state messe in luce dai diversi relatori, tra i quali lo stesso On. Nello Musumeci, la prof.ssa Ida Nicotra (ANAC), il Pubblico Ministero dr. Alessandro Sorrentino, il Presidente dei Giudici per le Indagini Preliminari del Tribunale di Catania dr. Nunzio Sarpietro e dall’avv. Manfredi Zammataro, responsabile regionale di CODICI. Importante anche l’intervento incentrato sul tema “Corruzione e società civile” del Dott. Höelterhoff, consulente per l’educazione, formazione professionale e migranti dell’Associazione per i diritti civili di Amburgo.

AZIONE COLLETTIVA CONTRO BANCA POPOLARE DI VICENZA

AZIONE COLLETTIVA CONTRO BANCA POPOLARE DI VICENZA

L’Associazione CODICI si è fatta promotrice di una azione collettiva contro Banca Popolare di Vicenza in conseguenza delle pratiche commerciali scorrette ed aggressive poste in essere con le quali ha indotto i consumatori ad acquisire la qualità di socio e/o ad aprire un rapporto di conto corrente bancario al fine di ottenere o mantenere un finanziamento in violazione dell’art. 22 comma 3 bis del Codice del Consumo .
Lo scopo dell’azione è quello di far ottenere a tutti gli aderenti all’azione di classe la condanna al risarcimento dei danni e la restituzione delle somme illegittimamente pagate.
L’Antitrust ha accertato che l’Istituto ha perpetrato pratiche commerciali scorrette e aggressive, obbligando i consumatori all’apertura di un “conto corrente soci” collegato al mutuo presso la stessa, ponendo così in essere una pratica legante sottoscrizione di azioni – mutui – conti correnti vietata dal Codice del Consumo.
Per questi motivi è stata sanzionata dall’Antitrust a pagare 4,5 milioni di euro anche in seguito alla segnalazione di Codici.
COME ADERIRE?
Chiunque ha avuto problemi con Banca Popolare di Vicenza e vuole aderire all’azione collettiva , può contattare la nostra associazione scrivendo a:
segreteria.sicilia@codici.org o chiamando il 320.2281052

Codici denuncia voli troppo cari: l’Antitrust apre un’inchiesta

Codici denuncia voli troppo cari: l’Antitrust apre un’inchiesta

Fonte: http://www.cataniatoday.it/cronaca/codici-voli-cari-esposto-inchiesta-antitrust-catania-19-settembre-2016.html

(20/09/2016)

Codici denuncia voli troppo cari: l’antitrust apre un’inchiesta
“Adesso però vigileremo fino a quando l’Antitrust non farà piena luce su quanto accaduto” ha detto l’avvocato Zammataro

A seguito dall’esposto presentato dall’Associazione CODICI Sicilia – Centro per i diritti del cittadino in merito al costo eccessivo dei biglietti aerei riguardanti alcune tratte di voli in partenza da Catania, la Direzione generale per la concorrenza, direzione agroalimentare e trasporti dell’Antitrust ha aperto un’inchiesta e dichiarato di avere inserito in fascicolo la segnalazione presentata dall’associazione e, pertanto, di valutare quanto segnalato proprio da CODICI.

La vicenda, nel particolare, aveva preso avvio da alcune lamentele di utenti – consumatori siciliani raccolte da CODICI che segnalavano i prezzi eccessivamente elevati sborsati per l’acquisto di biglietti per tratte da e per la Sicilia, in particolare sul volo Catania – Milano e Milano – Catania: disagi importanti secondo il segretario regionale di CODICI l’avvocato Manfredi Zammataro, dal momento che “molti degli utenti erano costretti ad intraprendere il viaggio non tanto per questioni meramente turistiche quanto dettate da necessità di tipo medico (ovvero quelle di effettuare visite e controlli fuori dall’Isola)”. Dalla simulazione effettuata dall’associazione, era emerso infatti che costava meno percorrere una tratta estera (ad esempio verso Tokyo, capitale del Giappone) piuttosto che quella nazionale Catania – Milano e viceversa. “

Ebbene secondo l’Avv. Manfredi Zammataro “l’eccessivo costo del biglietto costituisce non solo un disagio per chi deve – per necessità – recarsi verso il Nord della Penisola per ragioni mediche, ma anche per coloro che lavorano e studiano “fuori sede”. Il caso degli studenti è ulteriormente importante poiché i costi dei voli vanno ad incidere ulteriormente su spese già molto gravose (affitto, tasse universitarie, libri, ecc.) che le famiglie sono chiamate a sostenere, contribuendo così ad aggravare il già pesante bilancio reddituale. Per tale ragione siamo soddisfatti che a seguito della nostra denuncia, l’Antitrust abbia ritenuto di aprire un’ indagine. Da parte nostra – conclude il Segretario di CODICI Sicilia- continueremo a vigilare fino a quando non si sarà fatta piena luce su tale vicenda che sta arrecando notevoli problemi ai numerosissimi consumatori”. Sul punto l’Associazione CODICI invita chiunque abbia subito disagi aerei a scrivere alla mail segreteria.sicilia@codici.org per raccontare la propria storia.