Mafia Capitale: CODICI si costituirà domani parte civile nel processo!

Mafia Capitale: CODICI si costituirà domani parte civile nel processo!

mafia capitaleLa corruzione nella nostra città finalmente esaminata dai tribunali: siamo fiduciosi che sia un buon punto di partenza per sradicare tutto il sottobosco che ostacola lo sviluppo progettuale, la fruibilità dei servizi e la storia e cultura millenaria della Capitale, affidandone finalmente la cura agli onesti attraverso procedure trasparenti e all’ eliminazione della criminalità organizzata.

NUOVA EMERGENZA ACQUA A MESSINA: CODICI INVIA ESPOSTO ALLA PROCURA E AVVIA CLASS ACTION CON RICHIESTE DI RISARCIMENTO DEL DANNO PER I CITTADINI MESSINESI.

NUOVA EMERGENZA ACQUA A MESSINA: CODICI INVIA ESPOSTO ALLA PROCURA E AVVIA CLASS ACTION CON RICHIESTE DI RISARCIMENTO DEL DANNO PER I CITTADINI MESSINESI.

“Qmessina-emergenza-idrica-780x300uanto accaduto a Messina certifica come in Città si navighi a vista non riuscendo a risolvere i problemi dei cittadini ma anzi esponendo gli stessi a ad una crisi idrica che perdura ormai da settimane con seri rischi igenico-sanitari e che viola il diritto dei messinesi ad usufruire di un bene pubblico ed essenziale come l’acqua. Ma cosa ancor più grave è che a quanto pare in Città, si è creato un vero e proprio mercato nero dell’acqua gestito da sciacalli senza scrupoli che secondo quanto appreso anche da vari organi di stampa si starebbero approfittando di questo momento di crisi per speculare economicamente. Tutto ciò è francamente inaccettabile anche per il fatto che a farne le spese sono i cittadini più deboli ed indifesi. Per tale ragione stiamo predisponendo un dettagliato esposto-denuncia indirizzato alla Procura della Repubblica di Messina con il quale chiediamo di fare luce su quanto accaduto in queste settimane e nel contempo annunciamo l’avvio di una class action con la quale chiederemo il risarcimento dei danni subiti da ogni singolo cittadino a causa dei disagi di questi giorni. Per tale ragione invitiamo i cittadini a visionare il sito www.codicisicilia.com per essere aggiornati sulle modalità per aderire alla class action e a scrivere una mail a codici.sicilia@codici.org per raccontare la propria storia”. Lo affermano in una nota Ivano Giacomelli e Manfredi Zammataro rispettivamente segretario Nazionale e Regionale dell’ Associazione nazionale dei Consumatori CODICI- Centro per i Diritti del Cittadino-

Danni Maltempo a Catania: Esposto in Procura della UGL Metalmeccanici e CODICI a tutela dei lavoratori

Danni Maltempo a Catania: Esposto in Procura della UGL Metalmeccanici e CODICI a tutela dei lavoratori

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La Ugl Metalmeccanici e l’Associazione CODICI, a fronte dei continui reclami e denunce di danni subiti dai lavoratori per recarsi nel proprio posto di lavoro alla zona industriale, comunicano che presenteranno in settimana un esposto alla Procura della Repubblica di Catania perché si accertino eventuali responsabilità nella gestione della cosa pubblica sui disagi e allagamenti.

Quanto vissuto negli ultimi mesi dai lavoratori della zona industriale è sconcertante: rovesci temporaleschi, o anche piogge appena più intense, stravolgono l’assetto viario della zona, trasformando le strade in torrenti, veri e propri fiumi in piena, rendendo la strada impossibile e pericolosissima.

Purtroppo manca la cultura della manutenzione e sembra utopia predisporre anche un semplice programma per la pulizia dei tombini e dei canali, in gran parte ostruiti. Eppure un programma di prevenzione favorirebbe la qualità dei servizi, eviterebbe danni ai beni pubblici, non metterebbe a rischio la pubblica incolumità, cosa che quotidianamente accade anche per le voragini che si aprono irrimediabilmente nel manto stradale. E’ l’ennesima dimostrazione dell’incapacità della pubblica amministrazione a far fronte, tra l’altro, a una situazione metereologica largamente prevista con anticipo e non avere saputo garantire a fronte della stessa la funzionalità della città ivi compresa la regolarità del trasporto e la sicurezza della collettività.

Opinione, questa, condivisa da centinaia di lavoratori che nelle ultime ore ci hanno contattato avviliti nell’esprimere il loro disappunto e rabbia. L’Ugl Metalmeccanici, attraverso l’Associazione Codici, chiederà agli inquirenti di andare fino in fondo per accertare se vi siano ipotesi di reato, dichiarandosi altresì pronta alla costituzione di parte civile.

CODICI: SODDISFAZIONE PER CONDANNA DON LIBRIZZI

CODICI: SODDISFAZIONE PER CONDANNA DON LIBRIZZI

Padre-Librizzi

Nove anni di reclusione. E’ questa la condanna comminata a don Sergio Librizzi, ex direttore della Caritas di Trapani, sotto processo per i reati di concussione e violenza sessuale ripetuta a danni di migranti. Secondo quanto emerso dalla risultanze processuali, il Librizzi nella qualità di componente della Commissione territoriale per il riconoscimento dello status di rifugiato politico, promettendo agevolazioni nell’iter giuridico per l’ottenimento dello status, otteneva dai migranti favori sessuali. La sentenza è stata accolta con soddisfazione dall’associazione CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino- parte civile nel processo e rappresentata in aula dall’Avv. Giovanni Crimi del Foro di Marsala. ” Grazie alle testimonianze coraggiose delle vittime e all’accurata attività di indagine svolta dalle forze dell’ordine, si è riusciti ad assicurare alla giustizia un vero e proprio mostro che senza alcuna umanità e forte della propria posizione di potere ha abusato di soggetti deboli ed indifesi. Condividiamo pertanto in pieno la sentenza e siamo convinti che reati così odiosi debbano essere puniti con pene esemplari” Lo hanno affermato Ivano Giacomelli e Manfredi Zammataro rispettivamente Segretario Nazionale e Regionale del CODICI  

LA NOTA DI CODICI SUI 21 ARRESTI DI PALERMO

LA NOTA DI CODICI SUI 21 ARRESTI DI PALERMO

ros“Stamattina Palermo si è svegliata con l’aria profumata di libertà. La stessa libertà che da oggi gli imprenditori che si sono ribellati al pizzo possono iniziare finalmente a riassaporare.
Il nostro grazie va ai Carabinieri e alla Procura di Palermo per l’importante operazione portata a termine oggi che ha consentito di sferrare un altro imponente colpo alla mafia e al business delle estorsioni. Il dato importante inoltre è che questo obiettivo è stato raggiunto anche grazie alla denuncia delle vittime, dimostrazione questa che quando si denuncia e collabora con le Istituzioni la risposta dello Stato non si fa attendere”. Lo afferma in una nota l’Associazione Nazionale “CODICI  -Centro per i Diritti del Cittadino” in merito all’ imponente operazione antimafia di oggi.

Annullata mega bolletta pazza di Enel Energia da 13.000 euro per somme prescritte e non dovute grazie a CODICI

Annullata mega bolletta pazza di Enel Energia da 13.000 euro per somme prescritte e non dovute grazie a CODICI

bollette-pazzeUna mega-bolletta pazza di Enel Energia è stata annullata pochi giorni fa ad una imprenditrice in provincia di Catania. Abnorme era stata la richiesta che l’utente si era vista recapitare da parte di Enel Energia: una fattura da 13.000 euro di conguaglio su consumi presunti. Il gestore dell’energia pretendeva inoltre il pagamento immediato dell’importo minacciando in caso contrario che avrebbe sospeso la fornitura, con evidente danno all’attività commerciale dell’utente.

La professionista fortunatamente ha fiutato puzza di bruciato e intuendo che qualcosa non andava, si è rivolta all’associazione CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino – che ha rilevato, dopo un’attenta lettura della documentazione, macroscopiche irregolarità effettuate da Enel Energia nel ricalcolo dei consumi: tra queste vi erano, richieste di somme già prescritte e fatturazioni non previste nel contratto.

Alla fine a vincere su tutta le linea è stata l’utente difesa dai legali del CODICI che hanno costretto Enel Energia non solo ad annullare la mega bolletta pazza da 13.000 euro ma addirittura il colosso dell’energia elettrica ha dovuto restituire all’utente circa 3.000 euro di somme che la stessa aveva versato negli anni in eccedenza.

‘Sono sempre più numerose le famiglie e le imprese che si rivolgono alla nostra associazione perchè  ricevono bollette incomprensibili e del tutto illegittime, sulle quali vengono addebitati consumi presunti (spesso prescritti) e sulle quali grava un forte carico fiscale – dichiara Manfredi Zammataro segretario regionale del CODICI – Dieci giorni fa la Camera  ha approvato la mozione che blocca i pagamenti di centinaia di maxi bollette con conguagli illegittimi, basati su consumi stimati, ma ora deve essere il Governo ad assumere iniziative che obblighino i venditori di energia a leggere i contatori almeno una volta all’anno.  In attesa che le Istituzioni si muovano per risolvere definitivamente quest’autentica vessazione contro i consumatori – conclude Zammataro- CODICI continuerà a tutelare gli utenti attraverso il proprio Sportello Energia contattabile al numero 320.2281052