da staff | Ott 22, 2015 | Senza categoria
Secondo l’Istat, in Italia, su 10 matrimoni tre finiscono con una separazione. Dietro i numeri ci sono i drammi vissuti da famiglie spezzate: l’incomunicabilità costringe i coniugi a stare lontani e a trovare due tetti distinti. I costi per un’operazione del genere ovviamente non sono bassi e a farne le spese sono soprattutto gli uomini visto che in caso di figli minori persiste un anacronistico approccio culturale che vede la madre al centro del processo genitoriale.
Il principio di bi-genitorialità è il principio etico in base al quale un bambino ha una legittima aspirazione, ed un legittimo diritto a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori, anche nel caso questi siano separati o divorziati”. La “bi-genitorialità” è un principio consolidato da tempo in altri ordinamenti europei ed è presente anche nella “Convenzione sui diritti dei fanciulli” sottoscritta a New York il 20.11.1989 e resa esecutiva in Italia con L. 176 del 1991. In Italia, la legge 54/2006, riconosce il principio della bi-genitorialità attraverso l’affido condiviso, per i figli di coppie separate anche non sposate. L’art. 337 ter del Codice Civile dice testualmente Il figlio minore ha il diritto di mantenere il rapporto equilibrato e continuativo con ciascuno dei genitori, di ricevere cura, educazione e istruzione da entrambi e di conservare i rapporti significativi con gli ascendenti e con i propri parenti di ciascun ramo genitoriale.
La bi-genitorialità ancora oggi è una mera affermazione di principio quasi del tutto inapplicata senza sufficienti tutele per il rispetto del suo stesso principio fondamentale ovvero il legittimo diritto DEI FIGLI a mantenere un rapporto stabile con entrambi i genitori.
La lentezza dei processi per le cause di separazione accentua i dissapori e segna ferite sia per gli adulti sia per i minori. I Tribunali dimostrano spesso una eccessiva prudenza nell’assumere le decisioni. Le lunghe attese fra un’udienza e l’altra permettono ai genitori di lanciare accuse di violenza o infamie completamente infondate pur di allontanare i figli dall’altro genitore completamente infangato”.
La nostra Regione non è incolume da queste situazioni. Basta dare un’occhiata agli ultimi dati Istat, aggiornati al 2012, riguardanti l’affidamento dei figli in caso di separazione. In Sicilia l’affidamento dei figli è:
– condiviso nel 74,3% dei casi
– dato solo alla madre nel 22,5% dei casi
– dato solo al padre nello 2,5% dei casi
“Agli sportelli del CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino- si sono rivolti già numerosi genitori che lamentano situazioni di sofferenza, mettendo in evidenza come l’utilizzo strumentale delle procedure di separazione, la lentezza dei procedimenti, l’eccessiva prudenza dei Tribunali e la mancanza di sanzioni verso comportamenti scorretti ed infamanti di un genitore verso l’altro, sono spesso utilizzati come strumenti per esercitare indebite pressioni verso il genitore più debole. Dalle loro storie abbiamo avuto lo stimolo a lanciare lo sportello “Voglio Papà” con cui, oltre ad offrire assistenza, si vuole avviare una stagione processuale a difesa del sana e corretta applicazione del principio etico legale di bi- genitorialità. Molti raccontano storie crude in cui oltre alle difficoltà economiche c’è il rifiuto da parte dell’ex partner a permettere la frequentazione dei figli o addirittura ad esercitare sui medesimi indebite pressioni per screditare il ruolo e la figura dell’altro genitore.
Gli ex coniugi spesso intentano un gioco al massacro senza esclusione di colpi. Ma in Italia mancano sanzioni efficaci contro coloro che rovinano la reputazione tramite calunnie. La nostra associazione tramite la campagna Voglio papà vuole evidenziare questi temi e dare assistenza a coloro che si ritengono le vittime. Sono già partite due cause pilota sul Tribunale di Roma e altre ne seguiranno in altri Fori, in cui verrà richiesto il risarcimento del danno endofamiliare, vale a dire per le sofferenze psicofisiche subite dal genitore perché il figlio o la figlia lo rifiutano”, dichiarano Ivano Giacomelli e Manfredi Zammataro, rispettivamente Segretario Nazionale e Regionale di CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino”, .
Le associazioni dei consumatori metteranno a disposizione gli sportelli del CODICI per dare assistenza a tutti quei genitori vittime della PAS ( sindrome di alienazione parentale, descritta per la prima volta dallo psicologo statunitense Richard Gardner negli anni ’80), per promuovere la definitiva affermazione di un principio di giustizia fondamentale.
Per maggiori informazioni si può contattare ill numero dedicato 320.2281052 o andare sul sito www.codici.org o www.codicisicilia.comoppure scrivere la propria storia a: sportellocodici.catania@gmail.comper essere ricontattati.
da staff | Ott 21, 2015 | Senza categoria
Depositato stamane dall’Avv. Vincenzo Maltese, segretario dell’associazione Codici Trapani, presso la Procura della Repubblica di Marsala, l’esposto per chiedere che si proceda con l’avvio del processo e il riconoscimento dell’associazione Codici Sicilia – Antiusura Antiracket, quale parte offesa in un procedimento che vede indagati l’ex direttore di Banca Nuova, Francesco Maiolini con altre tre persone per usura bancaria. Si tratta di Luigi Amore, 51 anni, Massimo Bozeglav, di anni 55 e Flavio Morassut, 62 anni, ai quali è stato notificato avviso di conclusioni indagini preliminari. “Secondo quanto appreso dal nostro osservatorio regionale “antiusura” – dichiara l’Avvocato Vincenzo Maltese, gli indagati avrebbero operato nel 2007, 2009 e 2010, anni nei quali Maiolini era direttore generale di Banca Nuova e quindi titolare del potere/dovere di vigilanza, in quanto responsabile delle scelte gestionali in materia di tassi e condizioni, agendo in concorso per ottenere la maggior quantità di interesse monetario sul conto corrente intestato alla “Gazzerosse società agricola” (ex Cantina Feudo del Vignale).I quattro, secondo gli investigatori non impedivano, pur avendo l’obbligo giuridico di evitarlo, che fossero pretesi ed applicati tassi di interesse usurari. Nel periodo fra il terzo trimestre 2009 e il primo trimestre 2010 , fino all’89% rispetto alla soglia del 19,275%, per l’importo complessivo di 4.787 euro”, conclude il legale.
“A seguito di tali informazioni, l’associazione CODICI, dichiara l’Avv. Manfredi Zammataro, Segretario regionale di Codici, ha presentato tramite l’Avv. Vincenzo Maltese del Foro di Trapani, formale esposto per i fatti di reato ritenuti integrati nelle vicende innanzi descritte e si costituirà parte civile avverso tutti coloro che, in seguito alle indagini, saranno ritenuti responsabili.”
da staff | Ott 21, 2015 | Senza categoria
L’associazione Codici ha chiesto all’Assessorato regionale al Territorio ed Ambiente di procedere in tempi celeri alla messa in sicurezza della strada statale 113, che collega Fulgatore a Trapani, invasa da fango e detriti in occasione del recente nubifragio. “Il fango non è stato ancora rimosso”, scrive l’avvocato Vincenzo Maltese, segretario dell’associazione Codici. “In caso di nuove precipitazioni potrebbe costituire potenziale e grave pericolo per gli automobilisti e per gli utenti della strada”. In occasione delle recenti piogge, l’arteria era diventata praticamente impraticabile, impedendo il passaggio dei mezzi in transito.
da staff | Ott 20, 2015 | Senza categoria
Ennesimo ritardo aereo che causa gravi danni ai nostri consumatori. Ultimo caso l’altro ieri a Palermo – Aeroporto Falcone e Borsellino dove 190 passeggeri diretti a Verona sono partiti dopo un ritardo di quasi 7 ore. Il volo Ryanair che sarebbe dovuto partire alle 15,25, a causa di un guasto al velivolo, il decollo slitta più volte. All’orario di partenza i passeggeri sono saliti a bordo, ma sono stati fatti scendere. Il decollo è stato dapprima spostato alle 17,30 senza però avvenire, stessa cosa si è verificata due ore dopo. Infine la partenza è stata poi definitivamente riprogrammata alle 21,30. Il decollo è avvenuto pochi minuti dopo le 22,00. Chi era in aeroporto sostiene di non aver avuto alcuna spiegazione circa il ritardo aereo. Un’odissea quindi che ha sconvolto i programmi di tutti i passeggeri creando gravi disagi e danni economici inammissibili. Ma non finisce qui, nel frattempo anche all’Aeroporto di Verona il volo che sarebbe dovuto partire alle 17,25 alla volta di Palermo è stato rimandato ed infine è atterrato poco prima delle 2 di notte. “Anche in questo caso la compagnia aerea non ha rispettato gli standard europei” – dichiara il Responsabile Codici Palermo. “Teniamo ad informare i passeggeri che in materia di trasporto aereo è previsto un rimborso minimo per ritardo superiore a 3 ore o per la cancellazione del volo, oltre al risarcimento di tutti i danni subiti da inadempimento contrattuale, ivi incluso il danno morale e le altre tipologie di danno personale.” Invitiamo chi è interessato a chiedere con la nostra assistenza l’indennizzo e il risarcimento danni presso il nostro sportello sito in Via Resuttana 352/b – 90146 Palermo. Potete contattarci anche tramite @mail a: codici.sicilia@codici.org , tel. +39 091 77 90 024, fax. +39 178 275 7609, cell. 373 87 94 300.
Per ulteriori informazioni su disservizi aereoportuali vedere anche la pagina:
Sportello del Viaggiatore
da staff | Ott 20, 2015 | Senza categoria

Anche in Sicilia approda il “tour” di Maria Cristina Perilli, psicologa e psicoterapeuta, autrice del libro “Giocati dall’azzardo. Mafie, illusioni e nuove povertà”. Tra venerdì 23 e sabato 24 Ottobre saranno ben quattro le tappe siciliane della scrittrice: Palermo, Trapani, Messina e Catania.
Maria Cristina Perilli lavora presso un Ser.T. (servizio per le tossicodipendenze) milanese e dal 1996 raccoglie esperienze nel campo della clinica del gioco d’azzardo patologico – riferisce Gino Gandolfo componente del Comitato “Mettiamoci in Gioco – Sicilia” che farà anche da moderatore degli incontri. Ha aderito all’iniziativa “Mettiamoci in gioco” fin dalla sua istituzione, contribuendo attivamente allo sviluppo di quella che oggi è la principale campagna contro i rischi del gioco d’azzardo in Italia.
Anche nel territorio siciliano la campagna “Mettiamoci in Gioco” ha messo in rete istituzioni, organizzazioni del terzo settore, associazioni di consumatori e sindacati con l’obiettivo comune di fronteggiare il fenomeno del gioco d’azzardo patologico. Tra queste l’Associazione CO.DI.CI. – Centro per i Diritti del Cittadino che ha aderito sin da subito alla campagna e che ha avviato diverse iniziative contro il Gioco d’Azzardo e i rischi connessi per i soggetti deboli. “Codici è in prima linea contro il Gioco d’Azzardo e contro i rischi e i fenomeni ad esso connessi, e con ciò ci riferiamo non solo alla dipendenza patologica ma anche a cadute tra le “catene” dell’Usura e del sovra indebitamento – commenta l’Avv. Vincenzo Maltese Segretario di Codici Trapani. Codici Sicilia, conclude l’Avv. Manfredi Zammataro, ha avviato già diverse iniziative sull’Azzardo e l’Usura su tutto il territorio regionale, presenzierà alla presentazione del libro oltre che in quel di Partanna anche altre tre di Palermo, Messina e Catania.
Il coordinamento regionale della suddetta campagna “Mettiamoci in Gioco” difatti ha così invitato la scrittrice in Sicilia, coinvolgendola in una serie d’incontri di sensibilizzazione.
Questi gli appuntamenti in programma:
Partanna (TP)
- I. S. S. “F. D’Aguirre – D. Alighieri”, sede di Via Gramsci
Parrocchia “Sant’Ernesto”
via Campolo, 9 – Palermo
Collegio “Sant’Ignatio”
via Ignatianum – Messina
Herborarium Museum
Via Crociferi, 16 – Catania
da staff | Ott 19, 2015 | Senza categoria

Siamo alle battute finali del processo sul decesso di Valeria Lembo, la giovane mamma uccisa a causa di un errore consistito nella somministrazione di una dose eccessiva e quindi letale del farmaco chemioterapico!
Oggi più che mai saremo in aula come parte civile, al fianco dei parenti della vittima, per chiedere a gran voce #giustiziapervaleria!