da staff | Ott 1, 2015 | Senza categoria
Se il volo viene annullato il passeggero ha diritto all’indennizzo. Anche se la causa è un problema tecnico imprevisto. A sancirlo è la Corte di giustizia dell’Unione europea, secondo cui la compagnia aerea in caso di cancellazione deve fornire assistenza e una compensazione pecuniaria da 250 a 600 euro. Nulla è dovuto solo se il vettore prova che l’annullamento è imputabile a “circostanze eccezionali, che non avrebbero potuto essere evitate neppure adottando tutte le misure del caso”. Per esempio “problemi tecnici che risultino, in particolare, da vizi nascosti di fabbricazione sotto il profilo della sicurezza dei voli oppure daatti di sabotaggio o terrorismo“.
Il caso su cui si sono pronunciati i giudici del Lussemburgo nasce dal ricorso di una donna olandese, il cui volo da Quito, in Ecuador, ad Amsterdam, operato dalla compagnia Klm, è atterrato con unritardo di 29 ore a causa di un guasto rilevato sull’aereo. La Corte le ha dato ragione, stabilendo che i “problemi tecnici” invocati da Klm non sono, appunto, “circostanze eccezionali”. Che sono “unicamente se sono collegate ad un evento che non sia inerente al normale esercizio dell’attività del vettore aereo e sfugga, per natura o per origine, all’effettivo controllo di quest’ultimo”. E fa il caso in cui “il costruttore degli apparecchi” o “una competente autorità” rivelassero “che tali apparecchi, già in servizio, presentano un vizio occulto di fabbricazione che incide sulla sicurezza dei voli”.
I passeggeri invece vanno compensati per tutti i casi, come quello della signora olandese, in cui il ritardo si è verificato per un guasto “connesso al funzionamento degli aerei”. In questo senso, è considerato un caso tipico la vicenda della signora, rimasta a Quito perché la Klm aveva dovuto inviare con un altro volo due pezzi di ricambio (la pompa del carburante e l’unità idromeccanica) risultati usurati anzitempo e che era impossibile trovare in Ecuador.
“I problemi tecnici emersi in occasione della manutenzione degli aeromobili, o a causa di una carenza di manutenzione, non possono costituire ‘circostanze eccezionali’, sentenzia la Corte. I giudici rilevano che “un guasto provocato dalla prematura difettosità di alcuni pezzo di un aeromobile costituisce certamente un evento inaspettato”, ma aggiungono che “tale evento inaspettato è inerente al normale esercizio dell’attività ed il vettore deve sistematicamente far fronte a problemi tecnici imprevisti”. Resta, per la compagnia aerea, il diritto a rivalersi sul fornitore dei pezzi difettosi. Ma i passeggeri che restano a terra devono essere ricompensati per il danno subito.
Fonte: FattoQuotidiano
da staff | Set 29, 2015 | Senza categoria
Ci stanno giungendo decine di e-mail sul servizio Vodafone Exclusive. Pare che Vodafone non restituirebbe l’importo di 1,90 euro addebitato, spesso senza preavviso, agli utenti. Se siete clienti Vodafone vi invitiamo a controllare se nei giorni scorsi (dal 31 Agosto ad oggi) vi sono stati addebitati Euro 1,90 (pari a quasi 23 euro all’anno) per Vodafone Exclusive.
Per ulteriori informazioni scriveteci a sportellocodici.catania@gmail.com
da staff | Set 26, 2015 | Senza categoria
Riguardo all’emergenza parcheggiatori abusivi sul territorio, il Prefetto Leopoldo Falco ha convocato un primo incontro per lunedì mattina 28 settembre alle 9,30 dove riceverà una delegazione dell’associazione Codici Trapani per ascoltare alcune proposte e discutere su quali soluzioni adottare. Il problema dei parcheggiatori abusivi è ormai sentito da tutta la cittadinanza e riguarda non solo la città di Trapani ma anche il territorio di Erice. “Non pensiamo sia giustificabile sostenere che in quanto diffuso in tutta Italia non si possa far nulla per arginare un fenomeno che sembra ormai fuori controllo. Difatti la nostra prima richiesta sarà il far rispettare le ordinanze sindacali tuttora vigenti in tutta la città che vietano le elargizioni di denaro ai parcheggiatori abusivi“, commenta Maltese. Per l’occasione, oltre ad alcuni cittadini facenti parte dell’associazione Codici, saranno presenti anche l’Avv. Filippo Spanò, vice presidente dell’Osservatorio per la legalità, e i titolari di strutture ricettive, testimoni di fatti che si verificano ormai quotidianamente in piazza Vittorio.
Fonte http://www.lanotiziatrapanese.it/
da staff | Set 21, 2015 | Senza categoria
“L’iniziativa ci convince e la sosterremo concretamente, valutati tutti i presupposti giuridici del pacchetto delle esenzioni”. Così commenta la proposta di agevolazioni sui tributi comunali per le vittime di usura ed estorsione, avanzata nei giorni scorsi dall’associazione Codici, il consigliere comunale Girolamo Fazio.
Co.di.ci indica nell’esenzione per cinque anni dall’imposta sugli immobili, dalla tassa per l’occupazione di suolo pubblico, sui servizi indivisibili e dalle imposte comunali sulla pubblicità e sui canoni idrici una misura utile a supportare coloro che denunciano estorsioni e usura contribuendo alla condanna dei responsabili.
“Dal punto di vista operativo – spiega il capogruppo di Uniti per il Futuro – verrà predisposto un atto di indirizzo amministrativo che, mi auguro, possa essere sottoscritto dall’intero Consiglio comunale per apportare modifiche al regolamento esistente e giungere all’approvazione in tempi rapidi”.
“La legalità conviene, il Comune sta dalla parte di chi denuncia – sostiene il presidente di Uniti per il Futuro, Riccardo Saluto –. Un segnale non solo verso gli operatori economici che, per loro sventura, hanno incrociato il racket dell’estorsione o siano vittima di usura ma anche un segnale rivolto all’intera società, a tutti i comparti economici: è come se il Comune ti dicesse che ti è amico e starà al tuo fianco nella lotta per ripristinare la legalità”.
Il regolamento che prevede l’abbattimento delle tasse locali per le vittime di estorsione e usura fu approvato dal Consiglio comunale trapanese, nell’ottobre del 2009, su proposta dell’allora consigliere dell’Udc Fabio Bongiovanni.
da staff | Set 17, 2015 | Senza categoria
Adottare, su tutto il territorio regionale, regolamenti comunali che prevedano agevolazioni per le vittime dei reati di estorsione e di usura. Questa la campagna lanciata dall’associazione Co.di.ci. – Centro per i Diritti del Cittadino. “Anche in provincia di Trapani – commenta il segretario regionale Manfredi Zammataro – non possiamo non lanciare questa proposta nei confronti delle amministrazioni comunali accolta, già tre anni fa, dal Consiglio comunale di Catania”. Imprenditori, commercianti, artigiani e liberi professionisti potranno essere essere esentati totalmente dal pagamento dell’Imu, della Tosap, della Tasi, dell’imposta comunale sulla pubblicità e dall’imposta sui canoni idrici (laddove di competenza del Comune) per cinque anni, a decorrere dal momento della richiesta dell’interessato e previa verifica della sussistenza dei presupposti previsti.
Il fine è quello di concedere misure premiali e di concreta convenienza economica a favore di chi si oppone al racket e all’usura.
“Potrà usufruire di tale beneficio – precisa il segretario trapanese di Co.di.ci. Vincenzo Maltese – la persona fisica che avrà contribuito con notizia di reato, denuncia o querela, fornendo quindi elementi decisivi per la ricostruzione dei fatti, all’individuazione degli autori delle richieste estorsive e/o usuraie. La richiesta – secondo la nostra proposta – dovrà essere corredata di idonea documentazione comprovante i requisiti e andrà inoltrata al sindaco con richiesta di sospensione immediata di tutti i tributi locali iscritti a ruolo e dovuti dalla vittima”. Il richiedente non deve essere sottoposto a misure di prevenzione né essere destinatario di provvedimenti che dispongono divieti, decadenze o sospensioni. Nel caso si accertino comportamenti contrastanti rispetto alle condizioni richieste per ottenere il beneficio l’amministrazione comunale potrà revocarlo attivandosi per recuperare tutte le imposte dovute”.
da staff | Set 17, 2015 | Senza categoria
L’Associazione Codici – Centro per i Diritti del Cittadino, si propone di avviare su tutto il territorio regionale l’approvazione di regolamenti comunali che prevedano agevolazioni in favore delle vittime dei reati di estorsione e di usura.
Anche in provincia di Enna quindi non possiamo non lanciare questa proposta nei confronti delle amministrazioni comunali – commenta Manfredi Zammataro, Segretraio regionale di Co.Di.Ci. Sicilia, tra i promotori del medesimo regolamento poi approvato tre anni fa dal Consiglio comunale di Catania. Tali soggetti esercenti attività imprenditoriale, commerciale, artigianale o i liberi professionisti, potranno essere essere esentati totalmente dal pagamento dell’Imposta Municipale Propria (Imu), dalla tassa per l’occupazione del suolo pubblico (Tosap), dalla tassa sui servizi indivisibili (Tasi), dall’imposta comunale sulla pubblicità (Icp), e dall’imposta sui canoni idrici (addove di competenza del Comune). L’agevolazione –prosegue Zammataro, potrà avere una durata di cinque anni, a decorrere dal momento della richiesta dell’interessato e previa verifica della sussistenza dei presupposti previsti.
Il fine è quello di concedere misure premiali e di concrete convenienze economiche a favore di chi si oppone al racket e all’usura rendendo, per contro, penalizzante l’acquiescenza alla criminalità organizzata.
“Potrà beneficiare di tale beneficio – precisa Loredana Aneli, Segretario di Codici Nicosia- la persona fisica che avrà contribuito con notizia di reato, denuncia o querela, fornendo quindi elementi decisivi per la ricostruzione dei fatti, alla individuazione degli autori delle richieste estorsive e/o usuraie. La richiesta, corredata di idonea documentazione comprovante i requisiti di cui sopra va inoltrata al Sindaco con richiesta di sospensione immediata di tutti i tributi locali iscritti a ruolo e dovuti dalla vittima. Inoltre l’istante non deve essere sottoposto a misure di prevenzione né deve essere destinatario di provvedimenti che dispongono divieti, decadenze o sospensioni.
Nel caso di accertato comportamento contrastante rispetto alle condizioni richieste per ottenere tale beneficio l’amministrazione comunale potrà revocare il beneficio attivandosi per recuperare tutte le imposte dovute.