ONG: IL CODICI E OBIETTIVO LEGALITA’ SI SCHIERANO AL FIANCO DEL PROCURATORE  DR. CARMELO ZUCCARO!

ONG: IL CODICI E OBIETTIVO LEGALITA’ SI SCHIERANO AL FIANCO DEL PROCURATORE DR. CARMELO ZUCCARO!

Il CODICI – Centro per i diritti del cittadino e l’Associazione Obiettivo Legalità esprimono incondizionata solidarietà nei confronti del Dott. Carmelo Zuccaro, Procuratore di Catania, oggetto di pesanti attacchi a seguito di quanto da lui dichiarato sulla questione delle Ong al programma di Rai 3 Agorà.

Il capo della Procura di Catania, infatti da tempo indaga sulla possibilità di relazioni e collusioni tra i trafficanti di migranti, che quasi giornalmente trasportano in condizioni disumane migliaia di persone in fuga dalle proprie terre e in cerca di opportunità di vita, approfittando della loro situazione di disperazione per trarre benefici di stampo economico, e alcune Ong che secondo presunti elementi di prova potrebbero ricevere da questi finanziamenti e dazioni in denaro.

Se quanto sospettato dal Dott. Zuccaro dovesse trovare conferma, ci troveremmo innanzi ad una situazione gravissima, poiché proprio coloro a cui è affidato il compito di fornire aiuti umanitari a chi sbarca presso le nostre coste in situazioni disperate, necessitante di assistenza e cure, sarebbero conniventi con chi sfrutta questo business (che come è emerso anche dall’inchiesta Mafia Capitale, sarebbe parecchio remunerativo, almeno quanto lo è quello della droga e del narcotraffico). Essi si macchierebbero in questo modo del grave delitto di sfruttamento umano, perfettamente contrastante con i principi per i quali sono state istituite le Ong, deputate all’accoglienza dei migranti e all’assistenza di chi vive la doppia tragedia e il trauma dell’abbandono della propria terra, spesso soggetta a terribili conflitti armati o priva di attese per il futuro e il benessere del singolo, e di un itinerario che da viaggio di speranza si tramuta sovente in viaggio di morte.

Sospetti di grande rilevanza, che avrebbero attirato sul Procuratore Zuccaro una pioggia di critiche, provenienti anche dal mondo della politica, dalle Istituzioni e dai media, oltre che da parte di chi lo ha accusato di gettare nubi su chi fornisce aiuti umanitari.

Per questo  Il CODICI – Centro per i diritti del cittadino e l’Associazione Obiettivo Legalità scendono in campo manifestando la loro vicinanza al Dott. Carmelo Zuccaro: “Da tempo l’immigrazione è diventata per alcuni un vero e proprio business milionario basato sul mercato della carne umana! Tutto questo è inaccettabile – hanno dichiarato l’Avv. Manfredi Zammataro, Segretario Regionale del CODICI Sicilia, e il Prof. Salvatore Castorina, Presidente di Obiettivo Legalità – Siamo quindi orgogliosi del fatto che il Dott. Zuccaro abbia acceso i riflettori su quanto di torbido esiste in questo settore. Ci auspichiamo che un grande servitore dello Stato come il Procuratore Zuccaro non venga abbandonato dalle Istituzioni, proprio innanzi ad una lotta guidata dal principio della Legalità di così grande portata, che lo potrebbe esporre a rischi non indifferenti nel tentativo di portare Giustizia tra coloro che, se confermato, sarebbero oggetto di un gravissimo sfruttamento umano. Per tale ragione diciamo senza se e senza ma #iostoconzuccaro”

ANCHE DANIELA TOSCANO ACCOGLIE NEL SUO PROGRAMMA ELETTORALE IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI CODICI

ANCHE DANIELA TOSCANO ACCOGLIE NEL SUO PROGRAMMA ELETTORALE IL DOCUMENTO PROGRAMMATICO DI CODICI

Le elezioni per il rinnovo dei consigli comunali e dei sindaci rappresentano senza dubbio il momento di contatto più autentico tra cittadini e politica.
E’ proprio in quest’ottica di partecipazione e condivisione che l’Associazione Codici – Centro per i diritti del cittadino ha predisposto un documento politico-programmatico da porre all’attenzione dei candidati a sindaco.
Tale appello, dopo essere stato accolto, valorizzato e concretizzato dall’on. Fazio – candidato sindaco di Trapani – ha trovato il medesimo interesse da parte di Daniela Toscano, candidata sindaco di Erice con la quale già in questi anni Codici aveva collaborato nell’ambito di alcune iniziative scolastiche.
Tra le tante idee proposte, ad esempio, hanno trovato spazio all’interno del programma elettorale della Toscano la “Carta Servizi” per il cittadino, ossia un vero e proprio patto tra le P.A. e gli utenti atto a rendere più fruibili i servizi resi alla collettività e a mettere a disposizione del cittadino uno strumento adeguato per affrontare questioni sensibili per le quali si rende necessario l’intervento dell’amministrazione.
Troverà, altresì, spazio – tra le altre proposte formulate da Codici – anche l’istituzione dell’ “Ufficio Europa” (peraltro già previsto nel programma della candidata sindaco) che si occuperà di svolgere un costante lavoro di ricerca per l’eventuale accesso ai finanziamenti europei.
Ed ancora, è stata accolta con convinzione anche la proposta di apposite ordinanze “anti-slot” per la lotta al gioco d’azzardo patologico (GAP), programmando la predisposizione di misure finalizzate ad individuare le cosiddette “No slot Area” al fine di evitare l’apertura di sale da gioco o centri scommesse nelle vicinanze di scuole, quartieri ad alto disagio  sociale e punti ad alta frequentazione giovanile attivando, al contempo, centri di ascolto e di recupero per le vittime di questo grave e, ormai, diffuso fenomeno.
Valorizzata, infine, anche la proposta di un intervento diretto in favore di persone svantaggiate – con particolare attenzione al Progetto “Dopo di noi” – predisponendo l’attivazione di un’apposita rete di locali comunali e immobili confiscati alla mafia da destinare a centri di supporto logistico e ricettivo.
Idee e proposte trasversali ispirate, dunque, a linee guida di efficienza e funzionalità, con la partecipazione diretta e costante del cittadino e lontane da becere e insensate logiche partitiche.
Grande soddisfazione, pertanto, è stata espressa dagli Avv. Manfredi Zammataro e Vincenzo Maltese – rispettivamente segretario regionale e provinciale di  Codici – a detta dei quali “le amministrazioni locali devono riappropriarsi del loro ruolo, migliorando, programmando e gestendo le attività nel territorio, tenendo conto delle esigenze, dei diritti e degli interessi diffusi dei cittadini”.
Lunghe ore d’attesa reparto ginecologia Ospedale S’Antonio Abate di Trapani  CODICI scrive al Commissario straordinario Dott. Bavetta

Lunghe ore d’attesa reparto ginecologia Ospedale S’Antonio Abate di Trapani CODICI scrive al Commissario straordinario Dott. Bavetta

L’Associazione CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino, dopo le segnalazioni sulle carenze di personale del Reparto di oncologia, per le quali il neo Commissario starordinario Dr. Giovanni Bavetta si era immediatamente attivato assumendo due dirigenti medici, ha inviato una nota oggi per le diverse lamentele che riceve da parte di donne gestanti per le  lunghe ore di attesa nel reparto di Ginecologia del locale nosocomio “Sant’Antonio Abate” ove si recano per effettuare i dovuti tracciati.

“Diverse donne ci segnalano che negli ultimi  mesi,  dopo essersi recate al Reparto dalle ore 10.00 avrebbero poi affetttuato il tracciato nelle prime ore pomeridiane riuscendo a tornare a casa dopo ore di estenuante attesa”, commentano gli Avv. Manfredi Zammataro segretario regionale dell’Associazione Codici Sicilia e Avv. Vincenzo Maltese delegato per Codici Trapani.

Una situazione che in particolare per quelle donne giunte al 9°mese di gravidanza crea i disagi più notevoli sul piano psicofisico .

Pertanto, come associazione di tutela degli interesi collettivi, concludono Zammataro e Maltese, abbiamo inoltrato una nota per chieder al Dott. Giovanni Bavetta, quale soluzione questo Ente intenda adottare nel breve termine e con che tempistica, al fine di risolvere la problematica evidenziata.

Non ci resta che rimanere in attesa del dovuto riscontro

CODICI: sabato 29 aprile 2017 a Barcellona Pozzo di Gotto sarà presentato lo Sportello Qualità per la tutela del consumatore

CODICI: sabato 29 aprile 2017 a Barcellona Pozzo di Gotto sarà presentato lo Sportello Qualità per la tutela del consumatore

Il 29 aprile 2017, presso il Parco Urbano Giuseppe La Rosa di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), alle ore 17,00 avrà luogo la presentazione dello Sportello qualità per la tutela del consumatore organizzata da CODICI – Centro per i diritti del cittadino – Sicilia.

Dal progetto Rete Consumatori Italia (scaturito dalla collaborazione di CODICI – Centro per i diritti del cittadino, Assoutenti e Casa del consumatore al fine di offrire al cittadino e al consumatore una maggior tutela), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, nasce infatti l’iniziativa di aprire degli sportelli appositamente dedicati alle segnalazioni e alla risoluzione delle controversie in materia di consumo (soprattutto in materia di ADR, Alternative Dispute Resolution).

All’incontro, sul tema “Anomalie, fatture energetiche e truffe telefoniche. Quali tutele per il cittadino?”, interverranno infatti il Presidente di CODICI – Sicilia, l’Avv. Manfredi Zammataro, la referente per la delegazione CODICI di Messina, l’Avv. Melita Cafarelli, la referente per lo sportello CODICI di Barcellona Pozzo di Gotto, Carmela Gambera e esperti in materia di conciliazione: l’Avv. Caterina Galletta (esperta in ADR) e il Dott. Massimiliano Scalisi (esperto in conciliazioni energetiche).

L’incontro che si terrà questo sabato è stato progettato ed organizzato allo scopo di far conoscere il progetto di Rete Consumatori Italia alla cittadinanza che, in questo modo potrà usufruire dei servizi offerti dallo Sportello qualità presso le sedi dell’associazione” hanno dichiarato gli Avv. Zammataro e Cafarelli “Il consumatore-utente deve conoscere i mezzi di tutela dei propri diritti, per riuscire più efficacemente a reagire e ad opporsi ad eventuali violazioni da esso subite, tramite l’aiuto dell’associazione; con lo Sportello qualità di R.C.I., egli ha infatti la possibilità di ottenere in maniera più semplice, oltre che più rapida, giustizia per le controversie in materia di consumo, accedendo ai servizi di conciliazione: passo ormai necessario e preliminare prima di poter passare alle vie legali. L’incontro di sabato avrà proprio il fine di presentare il progetto e lo Sportello qualità, diffondendo una maggiore consapevolezza dei metodi di risoluzione delle controversie, finalizzate ad offrire una più forte azione di tutela dei diritti del cittadino”.

CODICI: LA CRISI DELL’ AMT NON LA POSSONO PAGARE I CITTADINI

CODICI: LA CRISI DELL’ AMT NON LA POSSONO PAGARE I CITTADINI

Zammataro (CODICI Sicilia): “Occorre istituire un tavolo tecnico finalizzato a trovare una soluzione efficace che risani lo stato di crisi in cui, da tempo ormai, versa l’Azienda Municipale Trasporti. Le moltissime segnalazioni pervenute alla nostra associazione descrivono tutte una situazione di insofferenza da parte degli utenti, sempre più stanchi dei disservizi causati dal tracollo finanziario dell’AMT”

La situazione precaria in cui versa l’Azienda Municipale Trasporti sembra aggravarsi sempre più: la recentissima notizia delle dimissioni di Domenico Drago, dirigente da poco insediatosi al Consiglio d’amministrazione dell’azienda, ha generato ulteriori nubi sulla situazione dell’Amt.

Una crisi che ha iniziato a palesarsi agli occhi di tutti, cittadini e utenti che usufruiscono del servizio di trasporto, già dall’anno scorso: i clamorosi ritardi degli autobus, mezzi guasti che non potevano essere riparati o sostituti, diminuzione drastica delle vetture con conseguenti disagi per chi – per recarsi a scuola, all’università, al lavoro, o semplicemente per raggiungere le zone più centrali dalle periferie – usufruiva del servizio pagando regolari biglietti e abbonamenti, sono stati specialmente nel corso dell’ultimo anno alcuni dei sintomi di una situazione di evidente dissesto dell’azienda.

L’utenza da tempo ormai è costretta a patire i disagi causati da questa situazione: le lamentele e le segnalazioni di chi quotidianamente prende i mezzi pubblici per muoversi dalla periferia o all’interno della città si sono vistosamente moltiplicate nel corso dell’ultimo anno; vi è chi lamenta di essere costretto ad ore di attesa (dovute alla diminuzione delle vetture o alla soppressione delle linee), presso fermate spesso fatiscenti o poco segnalate; chi segnala invece l’eccessivo carico dei mezzi (e la pericolosità di viaggiare all’interno di un mezzo in cui la mole di persone trasportate rende difficile mantenere gli standard di sicurezza richiesti) che, come ci si può attendere visti i ritardi, raccolgono una quantità di gente che nel corso della giornata si è raccolta presso le fermate aspettando l’arrivo dell’autobus; chi ancora ha lamentato la frequenza con cui le vetture si guastano, lasciando sovente i passeggeri in zone poco collegate dalle varie linee, in attesa che l’azienda mandi una vettura sostitutiva.

L’idea tanto auspicata di lasciare a casa l’auto per spostarsi in città con i mezzi pubblici, attuando in questo modo un piano di circolazione sostenibile sia sul piano economico che sul piano ambientale, è certamente di difficile realizzazione con premesse del genere: tanti sono infatti i catanesi che, a fronte di ore di attesa e accumuli di ritardi, preferisce scendere in centro con i propri mezzi, auto o moto che siano, con gravi conseguenze sul traffico già congestionato della città che, per questa ragione si è guadagnata un posto abbastanza alto nella classifica delle città più invivibili.

Per chi, in particolare, fa il pendolare tra la periferia e il centro città, la situazione non è certamente sostenibile, e questa situazione di disagio dura da un po’, sebbene i vari tentativi di riprendere la situazione di dissesto finanziario siano stati molteplici mostrando in ogni caso con scarsi risultati.

La situazione è ormai diventata insostenibile” ha dichiarato l’Avv. Manfredi Zammataro, presidente di CODICI – Centro per i diritti del cittadino – Sicilia “Da tempo riceviamo continue segnalazioni da parte dei cittadini, sempre più esasperati dalla difficoltà, se non impossibilità, di muoversi all’interno dello spazio urbano attraverso i mezzi pubblici anche, e soprattutto, per necessità quotidiane quali recarsi a scuola o al lavoro nel qual caso i ritardi delle vetture vanno ad incidere ancor più pesantemente con conseguenze sul rendimento (scolastico o lavorativo che sia) del singolo. Chiediamo pertanto l’istituzione di un tavolo tecnico finalizzato a trovare una soluzione valida ai fini della ripresa dell’Azienda Municipale Trasporti, incaricata di erogare un servizio fondamentale per l’utente-consumatore che, se svolto come dovrebbe, comporterebbe per la città una serie di benefici quali traffico più snello, minori livelli di inquinamento, risparmi in termini economici, ecc. Il tracollo finanziario dell’azienda ha comportato conseguenze importanti che sono andate a gravare direttamente sui cittadini e non si può procrastinare oltre: una situazione che non può più essere sottovalutata e che va affrontata ponendosi innanzi lo scopo di trovare una soluzione efficace che abbia sempre innanzi il fine ultimo di fornire un servizio a misura del cittadino e delle sue esigenze quotidiane.”