TRUFFA GIRGENTI ACQUE: L’ASSOCIAZIONE CODICI SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE E AVVIA UNA CLASS ACTION PER CHIEDRE I RISARCIMENTO DEI DANNI SUBITI DAI CITTADINI

TRUFFA GIRGENTI ACQUE: L’ASSOCIAZIONE CODICI SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE E AVVIA UNA CLASS ACTION PER CHIEDRE I RISARCIMENTO DEI DANNI SUBITI DAI CITTADINI

Avv. Manfredi Zammataro: “l’associazione ha istituito un apposito sportello per ricevere le segnalazioni dei cittadini truffati”

 

L’associazione nazionale dei consumatori CODICI -Centro per i Diritti del Cittadino- annuncia che darà avvio ad una Class Action contro i vertici della Girgenti Acque.

Il CODICI Sicilia che si è occupato più volte in passato dei disservizi di Girgenti Acque intende infatti chiedere conto e ragione al presidente Marco Campione e al direttore generale Giandomenico Ponzo dell’ente erogatore dell’acqua.

Se quanto emerso dall’inchiesta dovesse trovare conferma, la Girgenti Acque avrebbe per lungo tempo acquisito denaro illecitamente, a spese dei propri utenti-consumatori” ha dichiarato l’avv. Manfredi Zammataro, presidente di CODICI – Centro per i diritti del cittadino – Sicilia “La nostra associazione per tramite dell’ufficio legale regionale presenterà un esposto con contestuale istanza di qualificazione di persona offesa per costituirsi parte civile al processo e fare luce sulla vicenda”.

La Girgenti Acque, società incaricata della gestione del servizio idrico nella provincia di Agrigento, e quindi in ben 27 comuni, è stata infatti citata in giudizio dalla Procura di Sciacca. L’accusa principale è quella di aver inserito nelle bollette inviate agli utenti una voce di spesa inerente il servizio di depurazione che però non è attivo in alcune zone di Sciacca i cui abitanti hanno provveduto ignaramente a saldare (oltre all’acqua corrente che spesso non veniva erogata).

I dirigenti, il presidente Marco Campione e il direttore generale Giandomenico Ponzo, hanno dichiarato di non aver agito a fini di lucro e che, quando resisi conto della situazione, avrebbero tentato di porvi rimedio.

Resta il fatto che moltissimi consumatori-utenti del sevizio idrico agrigentino, che peraltro ha manifestato in diverse occasioni problematiche importanti all’interno di un territorio che purtroppo è famoso per episodi di siccità e di difficoltà nell’erogazione dell’acqua, hanno saldato servizi che non hanno mai effettivamente ricevuto” ha dichiarato ancora l’avv. Zammataro “Tutelare il cittadino e i suoi diritti è scopo primario del CODICI, soprattutto innanzi una tale violazione delle regole contrattuali stabilite dalla società erogatrice che avrebbe dovuto garantire il servizio di depurazione tassato tramite bolletta. Che quanto successo sia imputabile ad un errore o che la società volesse effettivamente lucrare alle spalle della propria utenza verrà stabilito in sede processuale, e la nostra associazione farà richiesta per essere ammessa parte civile in prima linea e al fianco di chi per tanto tempo ha pagato e speso denaro per servizi mai erogati, con tutti i disagi che ciò comporta in una provincia da sempre soggetta a problemi nell’erogazione delle risorse idriche: risorse fondamentali e quindi di primaria necessità per il vivere quotidiano della cittadinanza”.

Per tale ragione- conclude l’avvocato Manfredi Zammataro –  invitiamo tutti gli utenti di Girgenti Acque che si sentono truffati a mettersi in contatto con il nostro numero dedicato 320.2281052 o a scrivere una mail a segreteria.sicilia@codici.org, per raccontarci il loro caso e per ottenere informazioni circa la possibilità di costituirsi parte civile come persone fisiche nel processo e chiedere il risarcimento dell’ingiusto danno subito”.

CARTA REVOLVING E ANATOCISMO: SOCIETA’ FINANZIARIA EVITA IL PROCESSO E RESTITUISCE SOMME INDEBITE

CARTA REVOLVING E ANATOCISMO: SOCIETA’ FINANZIARIA EVITA IL PROCESSO E RESTITUISCE SOMME INDEBITE

La storia è quella di sempre: un finanziamento in corso e la società che ti invia una carta di tipo revolving. Nel caso di specie parliamo di una  tra le più note e grosse società finanziarie e della storia accaduta  ad un cittadino come tanti residente ad Erice. La linea di credito veniva messa a disposizione del sig. V.G. il 1 agosto 2003, senza alcun tipo di sottoscrizione e negoziazione preventiva delle condizioni economiche (oneri, spese invio estratti conto, periodicità tassi interesse ecc..) in quanto inviata per posta ordinaria dalla suddetta società finanziaria. Pertanto il cliente si attivava per chiedere copia invio contratto e condizioni economiche ma la società inviava solo movimentazioni contabili. Il sig.  G.V. volendo vederci chiaro, si rivolgeva  all’associazione Codici che grazie alla perizia econometrica effettuata dal consulente della stessa Associazione di consumatori, procedeva a ricostruire il saldo accertando per alcuni anni il superamento del tasso soglia usura e la capitalizzazione degli interessi passivi in assenza di apposita pattuizione tra le parti (cd Anatocismo). G.V. assistito dall’Avv. Vincenzo Maltese, procedeva pertanto a citare in giudizio la società finanziaria per chiedere la restituzione di somme indebite per quasi 7.000 euro.
Tuttavia la stessa società prima della prima udienza, decideva di evitare il processo restituendo al cliente una somma a titolo di transazione della lite intrapresa presso il Tribunale di Trapani.
“Sempre più spesso le società finanziarie inviano questo tipo di carte di credito senza alcuna richiesta avanzata da parte dei clienti e in assenza di sottoscrizione delle condizioni economiche, spiega l’Avv. Vincenzo Maltese. Una pratica che ritengo essere poco trasparente  e che mira solo a vincolare sempre di più i consumatori con debiti che poi le famiglie di medio-basso reddito riescono difficilmente a superare”.
Cambiano le condizioni contrattuali di Telecom per la linea fissa: Codici offre assistenza

Cambiano le condizioni contrattuali di Telecom per la linea fissa: Codici offre assistenza

TIM ha confermato che da Aprile il canone residenziale ADSL e Fibra passerà a 28 giorni

 

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Ecco la comunicazione di Tim inserita fra le pagine del proprio sito:

A seguito delle mutate condizioni del mercato e a fronte dell’esigenza di allineamento delle nostre offerte al contesto competitivo, e per venire incontro alle richieste dei nostri clienti, a partire dal 1 aprile 2017, le fatture non saranno più mensili ma verranno progressivamente emesse ogni 8 settimane; inoltre il corrispettivo degli abbonamenti delle offerte e dei servizi sarà calcolato su 28 giorni e non più su base mensile.
Per effetto delle suddette modifiche contrattuali, si determinerà un incremento del costo delle offerte pari all’8,6% su base annua e al tempo stesso il minor numero di fatture porterà un risparmio fino a 20 euro all’anno (se ricevi ancora la fattura cartacea e utilizzi i bollettini postali come strumenti di pagamento).

Precisiamo che l’offerta “Voce” e gli abbonamenti con agevolazioni economiche sulla linea telefonica (“Riduzione superiore al 50% dell’importo mensile di abbonamento al servizio telefonico” e “Agevolazione Social Card”) beneficeranno di una riduzione di prezzo dei relativi abbonamenti in modo tale da garantire nessuna variazione di spesa.

Qualora non intendessi accettare la variazione sopra indicata, ai sensi dell’art. 70, comma 4 del Codice delle Comunicazioni Elettroniche, hai il diritto di recedere dal Contratto, o di passare ad altro operatore, senza costi, dandone comunicazione scritta entro il  31 marzo 2017 a TIM, all’indirizzo postale indicato sulla fattura e sulla Carta dei Servizi o via fax al numero gratuito 800.000.187 specificando come oggetto: “modifica delle condizioni contrattuali”. Per tale comunicazione è necessario allegare una fotocopia del documento d’identità del cliente titolare del contratto da cessare.

Qualora decidessi di recedere e alla linea interessata dalla presente proposta di modifica fosse associato un contratto per l’acquisto rateizzato di un prodotto in corso di vigenza oppure nel caso in cui sia in corso il pagamento rateale del canone di attivazione, le rate residue saranno addebitate in un’unica soluzione oppure potrai continuare a mantenere attiva la modalità di pagamento rateale, comunicandocelo per iscritto nella medesima comunicazione di recesso. 

Per maggiori informazioni sulle modifiche delle condizioni di contratto, sulle modalità per esercitare il diritto di recesso e per richiedere le promozioni esclusive, chiama il 3202281052 o recati presso i nostri sportelli presenti in tutta la regione.

Elettricità: con la Tutela SIMILE per le famiglie sconti una tantum in bolletta

Elettricità: con la Tutela SIMILE per le famiglie sconti una tantum in bolletta

tutelasimileÈ partita da gennaio l’offerta di Tutela SIMILE per le forniture di energia elettrica di famiglie e piccole imprese servite in maggior tutela, un nuovo contratto annuale e volontario con un prezzo che è quello della stessa maggior tutela scontato di un bonus una tantum in bolletta determinato da ciascun venditore, bonus che arriva oltre i 100 euro per le famiglie e intorno ai 200 euro per i clienti non domestici. Con l’introduzione della Tutela SIMILE, cioè un’offerta ‘simile’ a una fornitura del Mercato libero, l’Autorità intende offrire ai clienti di minori dimensioni attualmente in regime di Maggiore Tutela l’opportunità di ‘sperimentare’ una forma di offerta più vicina a quelle del Mercato libero, in condizioni di trasparenza, semplicità e in un contesto di fornitura sorvegliata dall’Autorità stessa. Lo strumento Tutela SIMILE risulta pertanto un modello di offerta tipicamente pull, vale a dire interamente attivabile su iniziativa del cliente finale.

Per accrescere sempre più l’utilizzo di questo strumento innovativo e per introdurre elementi push che sollecitino l’iniziativa del consumatore, l’Autorità, oltre a continuare l’attività di informazione, ha previsto l’introduzione nelle bollette elettriche dei clienti in Maggior Tutela di informazioni sulla Tutela SIMILE, sulle sue caratteristiche e sui canali per sottoscriverla e saperne di più. L’Autorità ha poi chiarito che gli operatori ammessi ad offrire la Tutela SIMILE potranno effettuare azioni per promuoverla, purché siano nel rispetto del codice di condotta commerciale, delle previsioni in materia di pubblicità ingannevole e comparativa e senza mai generare confusione tra le proprie offerte di Mercato libero e la Tutela SIMILE. I venditori potranno quindi promuovere campagne informative seguendo i criteri generali  stabiliti dall’Autorità.  

La scelta in un clic
Si può aderire alla Tutela SIMILE solo attraverso il sito web www.portaletutelasimile.it, scegliendo una delle offerte tra i fornitori ammessi. Le proposte per la sola fornitura dell’energia elettrica, senza ulteriori servizi, sono omogenee nella struttura contrattuale, ma differenziate nel prezzo, che è quello della Maggior Tutela scontato del predetto bonus, applicabile una sola volta già nella prima bolletta. Con un clic il cliente viene messo in contatto diretto con il venditore prescelto, senza costi di intermediazione o di vendita a distanza. Il contratto ha validità di un anno, non rinnovabile, dopo di che il cliente potrà scegliere una nuova offerta di Mercato libero dello stesso venditore o di un altro, oppure rientrare in Maggior Tutela finché disponibile. Se non stipulerà un nuovo contratto, il cliente resterà con il venditore scelto per la Tutela SIMILE e gli saranno applicate condizioni contrattuali ed economiche di Mercato libero in base a una struttura standard definita dall’Autorità. Per i consumatori c’è anche la possibilità di accedere alla Tutela SIMILE mediante l’intermediazione di soggetti ‘facilitatori’, con il compito di informare e semplificare l’accesso attraverso il portale web, ruolo ricoperto dalle Associazioni dei consumatori o quelle di categoria della piccola media impresa accreditate. Ad oggi il 94% dei contratti stipulati (oltre 1.500) è stato sottoscritto dai clienti domestici e il 6% da piccole e medie imprese. Nei primi due mesi di funzionamento del meccanismo la quasi totalità dei clienti ha effettuato un accesso diretto al portale senza intermediari e ripensamenti.

Fonte: http://www.autorita.energia.it/it/com_stampa/17/170303.htm

Gli sportelli energia della nostra associazione sono pronti a fornire assistenza in tutta la regione per l’attivazione dei contratti agli utenti. Ulteriori info e appuntamenti al 3202281052

NASCE RETE CONSUMATORI SICILIA: LA LOBBY DEI CONSUMATORI SICILIANI!

NASCE RETE CONSUMATORI SICILIA: LA LOBBY DEI CONSUMATORI SICILIANI!

“Assicurare a tutti i cittadini consumatori e utenti il diritto di concorrere con le loro associazioni alla partecipazione politica, economica e sociale al pari delle altre categorie economiche dell’impresa e del lavoro in un quadro di nuove garanzie costituzionali”. 

Con questa motivazione le associazioni maggiormente presenti sul territorio della Regione Sicilia (CODICI, A.E.C.I, A.I.A.C.EASSOUTENTI, CENTRO STUDI GIURIDICI E POLITICI OFFICINADIDEE ASSOCIAZIONE CULTURALE, CONSITALIA, PROLEGIS) hanno datvita a “Rete Consumatori Sicilia”. 

L’obiettivo principale che si pone il nuovo soggetto associativo è quello di garantire verso le Istituzioni e le rappresentanze delle imprese un’ adeguata forza rappresentativa degli interessi dei consumatori.

“Il cittadino-consumatore, utente”, spiegano le associazioni, “è un soggetto in costante evoluzione che, nelle sue tre dimensioni, ha un interesse oggettivo a riformare dalle fondamenta il sistema politico-istituzionale, economico e sociale”. I cambiamenti intervenuti nell’economia e nella finanza “hanno reso ancora più debole il consumatore in particolare per l’asimmetria delle informazioni e delle conoscenze e richiedono un rafforzamento dei diritti fondamentali e il loro ampliamento al diritto di negoziazione dei propri interessi per contrastare un modello economico dissipatorio, scarsamente rispettoso della salute dei consumatori, delle risorse planetarie e dell’ambiente”.

Nell’atto di nascita del nuovo organismo associativo si legge: “Il cambiamento profondo negli stili e nelle condizioni di vita hannoportato a una società completamente diversa da quelle in cui i sistemi di welfare erano stati originariamente progettati”. 

L’innalzamento dell’età media e della speranza di vita, la diminuzione delle nascite, l’uscita delle donne dalla famiglia verso il lavoro remunerato e, contestualmente, i mutamenti nei modi di produzione, con l’espansione dei servizi e la riduzione del settore industriale tradizionale, la crescente volatilità della formazione ricevuta e delle competenze acquisite, rendono i sistemi di welfare tramandati sempre meno sostenibili, sia riguardo alla loro legittimazione, sia riguardo al loro finanziamento. 

“L’utente dei servizi pubblici, alla percezione dell’inadeguatezza rispetto alle nuove esigenze e dei costi crescenti, aggiunge il disincanto rispetto al loro funzionamento concreto, che vienesacrificato trasformando i patti di solidarietà in accordi di collusione neocorporativa a volte sfruttati dalle burocrazie preposte ai servizi, che intercettano una quota non trascurabile delle risorse (sempre più scarse) disponibili”.

BENE IL SEQUESTRO DA 4 MILIONI E MEZZO DI EURO DA PARTE DELLA GUARDIA DI FINANZA – CODICI SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE

BENE IL SEQUESTRO DA 4 MILIONI E MEZZO DI EURO DA PARTE DELLA GUARDIA DI FINANZA – CODICI SI COSTITUIRA’ PARTE CIVILE

L’Associazione CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino, plaude all’operazione eseguita dal Comando provinciale della Guardia di Finanza nei confronti dei noti gioiellieri di Trapani Vito, Francesco e Michele Alberti, che secondo l’ipotesi accusatoria avrebbero concesso prestiti di denaro con tassi superiori a quelli previsti dalla legge oltre ad aver svolto abusivamente l’attività di finanziamento senza essere iscritti nell’apposito elenco.

Per questi fatti, commentano l’Avv. Manfredi Zammataro Segretario regionale del CODICI Sicilia e Avv. Vincenzo Maltese, delegato per CODICI Trapani,  la nostra associazione si costituirà parte civile iure proprio, e sarà accanto alla pubblica accusa affinché vengano debitamente accertate le responsabilità penali e gli imputati vengano eventualmente condannati alle sanzioni di legge.

L’Associazione Codici concludono Manfredi Zammataro e Vincenzo Maltese, è sempre stato in prima fila contro l’usura e numerosi sono stati i processi nei quali è stata ammesse parte civile, oltre ad aver sempre portato avanti iniziative per sensibilizzare, aiutare chi a noi si rivolge, e convincere a denunciare.