da staff | Apr 24, 2017 | Senza categoria
Il 29 aprile 2017, presso il Parco Urbano Giuseppe La Rosa di Barcellona Pozzo di Gotto (ME), alle ore 17,00 avrà luogo la presentazione dello Sportello qualità per la tutela del consumatore organizzata da CODICI – Centro per i diritti del cittadino – Sicilia.
Dal progetto Rete Consumatori Italia (scaturito dalla collaborazione di CODICI – Centro per i diritti del cittadino, Assoutenti e Casa del consumatore al fine di offrire al cittadino e al consumatore una maggior tutela), finanziato dal Ministero dello Sviluppo Economico, nasce infatti l’iniziativa di aprire degli sportelli appositamente dedicati alle segnalazioni e alla risoluzione delle controversie in materia di consumo (soprattutto in materia di ADR, Alternative Dispute Resolution).
All’incontro, sul tema “Anomalie, fatture energetiche e truffe telefoniche. Quali tutele per il cittadino?”, interverranno infatti il Presidente di CODICI – Sicilia, l’Avv. Manfredi Zammataro, la referente per la delegazione CODICI di Messina, l’Avv. Melita Cafarelli, la referente per lo sportello CODICI di Barcellona Pozzo di Gotto, Carmela Gambera e esperti in materia di conciliazione: l’Avv. Caterina Galletta (esperta in ADR) e il Dott. Massimiliano Scalisi (esperto in conciliazioni energetiche).
“L’incontro che si terrà questo sabato è stato progettato ed organizzato allo scopo di far conoscere il progetto di Rete Consumatori Italia alla cittadinanza che, in questo modo potrà usufruire dei servizi offerti dallo Sportello qualità presso le sedi dell’associazione” hanno dichiarato gli Avv. Zammataro e Cafarelli “Il consumatore-utente deve conoscere i mezzi di tutela dei propri diritti, per riuscire più efficacemente a reagire e ad opporsi ad eventuali violazioni da esso subite, tramite l’aiuto dell’associazione; con lo Sportello qualità di R.C.I., egli ha infatti la possibilità di ottenere in maniera più semplice, oltre che più rapida, giustizia per le controversie in materia di consumo, accedendo ai servizi di conciliazione: passo ormai necessario e preliminare prima di poter passare alle vie legali. L’incontro di sabato avrà proprio il fine di presentare il progetto e lo Sportello qualità, diffondendo una maggiore consapevolezza dei metodi di risoluzione delle controversie, finalizzate ad offrire una più forte azione di tutela dei diritti del cittadino”.
da staff | Apr 21, 2017 | Senza categoria
Zammataro (CODICI Sicilia): “Occorre istituire un tavolo tecnico finalizzato a trovare una soluzione efficace che risani lo stato di crisi in cui, da tempo ormai, versa l’Azienda Municipale Trasporti. Le moltissime segnalazioni pervenute alla nostra associazione descrivono tutte una situazione di insofferenza da parte degli utenti, sempre più stanchi dei disservizi causati dal tracollo finanziario dell’AMT”
La situazione precaria in cui versa l’Azienda Municipale Trasporti sembra aggravarsi sempre più: la recentissima notizia delle dimissioni di Domenico Drago, dirigente da poco insediatosi al Consiglio d’amministrazione dell’azienda, ha generato ulteriori nubi sulla situazione dell’Amt.
Una crisi che ha iniziato a palesarsi agli occhi di tutti, cittadini e utenti che usufruiscono del servizio di trasporto, già dall’anno scorso: i clamorosi ritardi degli autobus, mezzi guasti che non potevano essere riparati o sostituti, diminuzione drastica delle vetture con conseguenti disagi per chi – per recarsi a scuola, all’università, al lavoro, o semplicemente per raggiungere le zone più centrali dalle periferie – usufruiva del servizio pagando regolari biglietti e abbonamenti, sono stati specialmente nel corso dell’ultimo anno alcuni dei sintomi di una situazione di evidente dissesto dell’azienda.
L’utenza da tempo ormai è costretta a patire i disagi causati da questa situazione: le lamentele e le segnalazioni di chi quotidianamente prende i mezzi pubblici per muoversi dalla periferia o all’interno della città si sono vistosamente moltiplicate nel corso dell’ultimo anno; vi è chi lamenta di essere costretto ad ore di attesa (dovute alla diminuzione delle vetture o alla soppressione delle linee), presso fermate spesso fatiscenti o poco segnalate; chi segnala invece l’eccessivo carico dei mezzi (e la pericolosità di viaggiare all’interno di un mezzo in cui la mole di persone trasportate rende difficile mantenere gli standard di sicurezza richiesti) che, come ci si può attendere visti i ritardi, raccolgono una quantità di gente che nel corso della giornata si è raccolta presso le fermate aspettando l’arrivo dell’autobus; chi ancora ha lamentato la frequenza con cui le vetture si guastano, lasciando sovente i passeggeri in zone poco collegate dalle varie linee, in attesa che l’azienda mandi una vettura sostitutiva.
L’idea tanto auspicata di lasciare a casa l’auto per spostarsi in città con i mezzi pubblici, attuando in questo modo un piano di circolazione sostenibile sia sul piano economico che sul piano ambientale, è certamente di difficile realizzazione con premesse del genere: tanti sono infatti i catanesi che, a fronte di ore di attesa e accumuli di ritardi, preferisce scendere in centro con i propri mezzi, auto o moto che siano, con gravi conseguenze sul traffico già congestionato della città che, per questa ragione si è guadagnata un posto abbastanza alto nella classifica delle città più invivibili.
Per chi, in particolare, fa il pendolare tra la periferia e il centro città, la situazione non è certamente sostenibile, e questa situazione di disagio dura da un po’, sebbene i vari tentativi di riprendere la situazione di dissesto finanziario siano stati molteplici mostrando in ogni caso con scarsi risultati.
“La situazione è ormai diventata insostenibile” ha dichiarato l’Avv. Manfredi Zammataro, presidente di CODICI – Centro per i diritti del cittadino – Sicilia “Da tempo riceviamo continue segnalazioni da parte dei cittadini, sempre più esasperati dalla difficoltà, se non impossibilità, di muoversi all’interno dello spazio urbano attraverso i mezzi pubblici anche, e soprattutto, per necessità quotidiane quali recarsi a scuola o al lavoro nel qual caso i ritardi delle vetture vanno ad incidere ancor più pesantemente con conseguenze sul rendimento (scolastico o lavorativo che sia) del singolo. Chiediamo pertanto l’istituzione di un tavolo tecnico finalizzato a trovare una soluzione valida ai fini della ripresa dell’Azienda Municipale Trasporti, incaricata di erogare un servizio fondamentale per l’utente-consumatore che, se svolto come dovrebbe, comporterebbe per la città una serie di benefici quali traffico più snello, minori livelli di inquinamento, risparmi in termini economici, ecc. Il tracollo finanziario dell’azienda ha comportato conseguenze importanti che sono andate a gravare direttamente sui cittadini e non si può procrastinare oltre: una situazione che non può più essere sottovalutata e che va affrontata ponendosi innanzi lo scopo di trovare una soluzione efficace che abbia sempre innanzi il fine ultimo di fornire un servizio a misura del cittadino e delle sue esigenze quotidiane.”
da staff | Apr 15, 2017 | Senza categoria
Avv. Zammataro: redatta in netto contrasto con quanto stabilito dal comma 461 della Legge Finanziaria 2008 e dalla conferenza unificata Stato- Regioni. Per tale ragione, abbiamo dato mandato al nostro Ufficio Legale di inviare una segnalazione alla Corte dei Conti e di valutare la possibilità di presentare ricorso dinnanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per impugnare la Carta dei Servizi
“Quanto scoperto da Live Sicilia sulla quasi totale uguaglianza della carta dei servizi di Sostare con quella dell’Azienda Ancona Parcheggi lascia letteralmente basiti, considerato che per la redazione di tale carta si è pagato un apposito professionista quasi 400 euro a pagina, compresa l’impaginazione come ha evidenziato lo stesso Presidente di Sostare a Meridionews. Soldi questi dei cittadini in quanto, provenienti dalle soste delle autovetture e dalle multe elevate agli utenti. Ma vi è di più, la Carta dei Servizi di Sostare è stata redatta in netto contrasto con quanto stabilito dal comma 461 della Legge Finanziaria 2008. Principio questo ratificato in data 26 settembre 2013 dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri in sede di conferenza unificata tra il Ministero dello Sviluppo, il Consiglio Nazionale dei Consumatori ed Utenti, le Regioni e l’ANCI che sul punto impone un coinvolgimento diretto delle associazioni dei consumatori nella redazione della carta dei servizi oltre che nella determinazione e nel controllo degli standard di funzionamento dei servizi pubblici come ad esempio i trasporti ferroviari e su gomma, il servizio idrico integrato, la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, la gestione dei parcheggi e degli asili nido. Ci stupiamo quindi come possa esser accaduto che un’ azienda come Sostare partecipata al 100% dal Comune di Catania, abbia potuto redigere una Carta dei Servizi in totale solitudine e silenzio e cosa ancor più grave senza coinvolgere nessuno degli interlocutori previsti dalla legge. Per tale ragione, abbiamo dato mandato al nostro ufficio legale di inviare una segnalazione alla Corte dei Conti e di valutare la possibilità di presentare ricorso dinnanzi al Tribunale Amministrativo Regionale per impugnare la Carta dei Servizi”.
Lo afferma in una nota l’Avvocato Manfredi Zammataro, segretario regionale dell’Associazione Nazionale dei Consumatori CODICI- Centro per i Diritti del Cittadino
da staff | Apr 15, 2017 | Senza categoria
Assunti a tempo determinato due ulteriori dirigenti medici presso il reparto di Oncologia dell’ospedale “Sant’Antonio Abate”. Lo ha deciso il commissario straordinario dell’Asp, Giovanni Bavetta, dopo essere venuto a conoscenza delle carenze strutturali e di personale – segnalate anche da un gruppo di pazienti e dall’associazione di tutela CODICI- presso il reparto di Oncologia medica. In particolare era stata lamentata la necessità di condividere gli spazi e i servizi igienici tra coloro in attesa di eseguire gli esami preliminari e chi deve essere sottoposto alla chemiotarapia e le lunghe attese dovute al maggior afflusso di pazienti dopo la chiusura dell’analogo servizio alla casa di cura “Villa dei Gerani”.
Disposta anche l’assegnazione di un infermiere e di un operatore socio-sanitario. Sarà attivato anche un ulteriore servizio igienico. “Dobbiamo in tutti modi cercare di rendere il più possibile sereni i pazienti durante le cure – ha detto Bavetta – e, in particolare, chi soffre di patologie come quelle oncologiche. Certo gli spazi del Sant’Antonio Abate sono già sovraffollati ma, in attesa che il reparto trovi una più accogliente sistemazione nel nuovo padiglione ospedaliero che sorgerà alle spalle dell’ospedale e per il quale è in corso la progettazione esecutiva, sarà attivato un ulteriore servizio igienico, a supporto dei pazienti in trattamento chemioterapico”.
Soddisfazione viene espressa dal responsabile del Codici Trapani Avv. VINCENZO MALTESE che assieme a Rocco Sgro’ aveva raccolto segnalazioni e lamentele della rappresentante del comitato pazienti oncologico Laura Messina, incontrando una nota alla direzione provinciale dell’ Asp di Trapani.
da staff | Apr 12, 2017 | Senza categoria
In un anno solare si registrano circa 34.000 denunce di cittadini per danni subiti da medici nelle strutture sanitarie: oltre 93 in media ogni giorno per casi gravi di malasanità, un quadro sconfortante la cui conoscenza del degrado è sotto gli occhi di tutti, tranne dei politici imbelli o corrotti che ci vengono ancora a raccontare fandonie sul nostro (ex) bel sistema sanitario.
Si muore di più che in passato a causa della caduta dei servizi. La mortalità è rilevante proprio in quelle regioni dove il carico di spesa per i cittadini è maggiore (Lazio, Campania, Calabria e Sicilia ) a causa del sistema di corruzione presente.
Nel 2017 spenderemo 115 miliardi di spesa pubblica e oltre 40 miliardi di spesa coperta direttamente dalle famiglie per avere questi bei risultati.
Non possiamo continuare a pagare un servizio sanitario per sostenere privilegi e malasanità.
CODICI pertanto lancia la Campagna “Riprendiamoci la salute” invitando i cittadini a segnalare i casi di malasanità – la violazione delle liste d’attesa – favoritismi ai pazienti provenienti dalla libera professione – prescrizione di farmaci a seguito di sponsorizzazioni – falsificazione delle condizioni del paziente per aggirare il sistema delle liste d’attesa.
Sul sito di CODICI si potranno segnalare queste situazioni in forma assolutamente anonima, sarà l’associazione a fare indagini sui casi segnalati.
Per le segnalazioni contattare lo sportello al numero 320.2281052 o inviare una email a segreteria.sicilia@codici.org