CODICI ammessa come parte civile al processo per usura contro l’ex direttore della Banca Unicredit di Santa Croce Camerina

CODICI ammessa come parte civile al processo per usura contro l’ex direttore della Banca Unicredit di Santa Croce Camerina

Il CODICI – Centro per i diritti del cittadino è state ammessa parte civile al processo che avrà luogo presso il Tribunale di Ragusa e che vede come imputati Daniele Francione, Marco Falcone e Gianluca Guastella per il reato di usura.

I fatti risalgono al 2015, quando Francione, nel suo ruolo di direttore della filiale bancaria del gruppo “Unicredit”, sita nel comune di Santa Croce Camerina, approfittava del suo ruolo all’interno dell’istituto di credito per agganciare utenti in stato di bisogno, ai quali concedere poi prestiti a tassi usurai: vittime tra le quali alcuni degli stessi clienti della banca. Il giro di usura è emerso che fosse gestito in collaborazione con gli altri due imputati al processo, Falcone e Guastella.

“Siamo molto soddisfatti della decisione del Tribunale di Ragusa di ammettere CODICI come parte civile al processo” ha dichiarato l’avv. Manfredi Zammataro, segretario regionale per la Sicilia del CODICI.

Secondo l’Avv. Manfredi Zammataro infatti tale ammissione è l’ennesimo riconoscimento che proviene da un Tribunale e che certifica “l’impegno profuso giornalmente dal CODICI  nel combattere fenomeni gravi come quello dell’usura che, oltre a ledere la singola vittima, gettandola in stato di prostrazione finanziaria e psicologica, causano grave danno all’economia generale del Paese. Il tutto infine – conclude Zammataro- è ancora più grave se si pensa che tra gli aguzzini vi era il Direttore di Banca che utilizzando il suo ruolo pubblico e la fiducia riposta dai clienti, ha approfittato della propria posizione per ottenere illecitamente un proprio profitto a danno dei clienti dello stesso istituto bancario. E’ indubbio che tali eventi contribuiscono a minare la fiducia degli utenti-consumatori nei confronti del sistema bancario”.

L’ASS. CODICI INCONTRA IL PREFETTO SULLE QUESTIONI RIGUARDANTI LA CITTA’

L’ASS. CODICI INCONTRA IL PREFETTO SULLE QUESTIONI RIGUARDANTI LA CITTA’

Si rende noto che il giorno 5 dicembre si è tenuto un incontro tra l’Avv. Vincenzo Maltese, segretario dell’associazione di tutela dei cittadini CODICI e consulente della Commissione regionale Antimafia, e il Prefetto di Trapani, Dr.Giuseppe Priolo, per discutere di alcune problematiche della città di Trapani e di Erice, legate alla legalità, sicurezza e ordine pubblico. All’incontro era presente anche Stefano Farina presidente dell’associazione civica Progetto per Trapani, anch’essa da tempo impegnata sul territorio nell’affrontare diverse segnalazioni che giungono dai cittadini.
“Il fine è di proseguire l’attività di collaborazione che in questi anni  avevamo instaurato con il precedente Prefetto, Dott. Leopoldo Falco e su questo il Dott. Priolo ha dato ampia disponibilità, commenta soddisfatto l’Avv. Vincenzo Maltese.
Innegabile che come associazione siamo ormai diventati un punto di riferimento per i cittadini per le tante battaglie che portiamo avanti, dal deficitario sistema idrico ad Erice ai parcheggiatori abusivi, alla sicurezza, alla prostituzione per non dimenticare della tutela ambientale e del sistema rifiuti”
Infine si è discusso del problema dell’azzardo, dei rischi della ludopatia e delle azioni che l’associazione sta mettendo in campo in collaborazione con alcune amministrazioni locali a tutela dei minori e delle famiglie. Per l’occasione il legale ha consegnato al Prefetto una copia dell’Ordinanza sindacale che a breve dovrebbe  essere adottata dal Sindaco di Erice Giacomo Tranchida, che prevede regolamentazione oraria per il funzionamento delle slot machine.
“Aggiungo che su tale punto abbiamo avuto notizia oggi che il DDL sulla ludopatia e l’azzardo, scritto unitamente all’ On.le Mimmo Fazio e presentato dallo stesso, verrà  discusso in 6° Commissione la settimana prossima, conclude l’Avv. Maltese.
      Pertanto il Prefetto ha preannunciato per il prossimo mese di Gennaio una riunione del comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica alla quale saranno invitati a partecipare i rappresentanti dell’associazione ed i sindaci di Trapani ed Erice assieme ai rispettivi Comandanti della Polizia Locale.
CODICI al Sesto Convegno di Medicina Nucleare

CODICI al Sesto Convegno di Medicina Nucleare

La Sanità in Italia ha sempre più bisogno di risorse e strumenti che mettano il cittadino nelle condizioni di poter ricevere le cure necessarie evitando lungaggini dettate dalla burocrazia o dal cattivo funzionamento delle strutture competenti in materia.

Anche di questo si è discusso ampiamente, lo scorso 2 dicembre, al Sesto Convegno di Medicina Nucleare organizzato presso lo IOM (Istituto Oncologico del Mediterraneo) di Viagrande.

Tra gli ospiti, oltre a professionisti del settore, radiologi, oncologi, medici nucleari anche l’associazione CODICI, chiamata in causa come struttura che si occupa, anche a livello sanitario della difesa dei cittadini e dei loro diritti.

“ I cittadini hanno il diritto di poter accedere alle cure per loro necessarie senza incappare in disservizi. Spesso, purtroppo la comunicazione tra utenti e Sistema Sanitario Nazionale non funziona – afferma il Presidente Regionale del CODICI Avv. Manfredi Zammataro – noi, come associazione abbiamo portato avanti diverse battaglie in difesa di quegli utenti che vedono lesi i loro diritti di accesso alle cure che per molti risultano necessarie e indispensabili. Serve quindi una stretta collaborazione tra tutte le persone e le strutture che si occupano della sanità per incentivare e snellire le procedure burocratiche e le lungaggini che caratterizzano il nostro Sistema Sanitario”.

Durante il Convegno, organizzato dal Dott. Luigi Castorina, è stato inoltre presentato un nuovo strumento che viene utilizzato da qualche tempo presso l’Istituto Oncologico del Mediterraneo, la PET –CT, strumento diventato utilissimo per lo studio dei tumori e per la valutazione dell’estensione della malattia.

TEATRO “TITO MARRONE”. PER CODICI BISOGNA DARE LA PRELAZIONE AGLI ENTI LOCALI

TEATRO “TITO MARRONE”. PER CODICI BISOGNA DARE LA PRELAZIONE AGLI ENTI LOCALI

Secondo quanto riportato da giornali, tv e testate on line l’Ente Luglio Musicale Trapanese avrebbe ottenuto l’affidamento diretto del teatro Tito Marrone da parte della Regione Siciliana. Come associazione di tutela dei consumatori ed utenti, nel porre attenzione sulla vicenda abbiamo l’obbligo di avanzare alcune domande perché ne siano meglio chiariti i contorni amministrativi:

  • come può la Regione Siciliana disporre di un bene immobile quando ancora questo sia nella disponibilità del Libero Consorzio dei Comuni (ex Provincia Regionale)?
  • come può, di conseguenza, la Regione Siciliana OGGI stipulare una convenzione decennale con l’Ente Luglio Musicale Trapanese, totalmente partecipato dal Comune di Trapani, senza aver fatto preliminarmente un passaggio con l’amministrazione guidata dal Sindaco Damiano che dello stesso Ente Luglio è anche il Presidente?
  • come può la Regione Siciliana non avviare una interlocuzione di chiarezza con il Comune di Trapani anche alla luce del fatto che il sindaco Vito Damiano in data 14 marzo 2016 (prot. 24898) aveva scritto alla Regione Siciliana – Assessorato all’Economia – Dipartimento del Bilancio e del tesoro – Servizio patrimonio di non essere interessato alla acquisizione del Teatro Tito Marrone «[…] fintanto che non verranno sanati i difetti strutturali evidenziati nelle note tecniche allegate nonchè quant’altro dovesse emergere a seguito di più approfondita analisi strutturale, certamente necessaria prima di un qualsivoglia affidamento»?
  • come può la Regione Siciliana non pretendere che sia posta fine ad una palese contraddizione in quanto Damiano non è interessato come legale rappresentate del Comune, mentre lo sarebbe in qualità di Presidente del Luglio Musicale Trapanese? Come se non si trattasse di un Ente partecipato dal Comune con risvolti sui bilanci comunali e quindi sui cittadini?

Gli avvocati Manfredi Zammataro, Segretario regionale del CODICI Sicilia e l’Avv. Vincenzo Maltese, segretario provinciale del CODICI Trapani, che da tempo si battono affinchè vi sia trasparenza nell’operato degli enti pubblici e nella pubblica amministrazione in generale, su questa vicenda vogliono verderci chiaro, in special modo per comprendere le ripercussioni di tipo economico che potrebero ricadere sugli utenti e sui cittadini-contribuenti, per capire che fine ha fatto la proposta di una cogestione del teatro Tito Marrone tra il Comune di Erice ed il Comune di Trapani, e per capire il senso di una manifestazione di disinteresse del Comune di Trapani a fronte di un contestuale interesse dell’ELMT a distanza di pochi mesi.

«Infatti, a rafforzare i nostri dubbi e ad onor di memoria – commentano i due legali –, ci sono le notizie di stampa che si possono trovare sul web, dalle quali risulta come già lo scorso anno il Sindaco di Erice, Giacomo Tranchida, avvesse chiesto alla Regione Siciliana l’affidamento del Teatro “Tito Marrone”, che ricade in territorio ericino, anche in COGESTIONE con il Comune di Trapani. Ricordiamo che la stessa Regione Siciliana avrebbe preteso un canone d’affitto con a carico dei due Comuni anche gli oneri di manutenzione ordinaria e straordinaria».

Peraltro, a seguito della rinuncia da parte del Comune di Trapani, l’amministrazione ericina si era comunque messa al lavoro procedendo a sopralluoghi e verifiche con la Commissione pubblici spettacoli e tenendo rapporti con associazioni artistiche varie, per  concordare una gestione del teatro Marrrone una volta completato l’iter amministrativo che avrebbe portato l’ente alla gestione dello stesso.

Ad avviso di CODICI, pertanto, mancherebbero i passaggi propedeutici con i predetti enti locali per giungere ad un affidamento diretto del teatro al Luglio Musicale che, tuttalpiù potrebbe averne solo successivamente una gestione tecnico-artistica.

«Abbiamo presentato una istanza al Dott. Giovanni Bologna, Direttore generale della funzione pubblica della Regione, per conoscere come stanno realmente i fatti – concludono gli avvocati Zammataro e Maltese -. È necessario che si faccia luce su tale vicenda; che sia individuato il procedimento corretto da seguire sul piano amministrativo, anche per comprendere dove stia la verità e dove la propaganda. E per capire, soprattutto in termini di costi, quanto questi potrebbero incidere sul bilancio comunale del Comune di Trapani e se sia stata preventivata una spesa di massima complessiva per una gestione del Teatro,».

MATITE CANCELLABILI NEI SEGGI ELETTORALI: CODICI PRESENTERA’ UN ESPOSTO ALLE PROCURE DELLA REPUBBLICA PRESSO I TRIBUNALI SICILIANI  A TUTELA DEL DIRITTO DI VOTO

MATITE CANCELLABILI NEI SEGGI ELETTORALI: CODICI PRESENTERA’ UN ESPOSTO ALLE PROCURE DELLA REPUBBLICA PRESSO I TRIBUNALI SICILIANI A TUTELA DEL DIRITTO DI VOTO

“Se quanto denunciato da numerosi cittadini circa la presenza in alcuni seggi elettorali della nostra Regione, di matite cancellabili e quindi non autorizzate dalla legge troverà riscontro, è chiaro che saremmo di fronte ad un fatto gravissimo, che inquina del tutto le consultazioni elettorali, considerato che non vi può essere nessuna certezza che il voto liberamente espresso dai cittadini non sia successivamente cancellato e modificato” E’ quanto afferma l’Avv. Manfredi Zammataro, Segretario Regionale dell’Associazione Nazionale dei Consumatori CODICI Centro per i Diritti del Cittadino- che sul punto preannuncia che “l’Associazione CODICI – Centro per i Diritti del Cittadino- presenterà formale denuncia presso le Procure della Repubblica presso i Tribunali siciliani per chiedere di fare luce su questa vicenda a tutela del sacrosanto diritto di voto sancito e tutelato dalla nostra Costituzione”.

CODICI al Convegno Nazionale “Idee e proposte per un welfare contrattuale nel pubblico e nel privato”

CODICI al Convegno Nazionale “Idee e proposte per un welfare contrattuale nel pubblico e nel privato”

Idee e proposte per un welfare contrattuale nel pubblico e nel privato: è questo il titolo del Convegno Nazionale tenutosi l’1 Dicembre e organizzato dall’USAE (Unione sindacati Autonomi Europei). All’incontro presente anche l’associazione CODICI, nella persona del Presidente Regionale Avv. Manfredi Zammataro.

Tanti i relatori e parecchi i contributi proposti per le problematiche che girano intorno alla sfera del lavoro, sia nelle aziende pubbliche, che fanno spesso ricorso a contratti a tempo determinato contribuendo ad accrescere instabilità e precariato, che nelle aziende private che assumono con contratti atipici.

“Le problematiche discusse al Convegno coinvolgono anche la nostra associazione  – afferma l’Avv. Zammataro –  è necessario fare rete con i sindacati, le altre associazioni e i cittadini per trovare soluzioni che permettano un trattamento più equo di tutti i lavoratori ed evitare che i cittadini non possano usufruire di tutti i servizi a loro dedicati, solo perché le la questione dei contratti e delle assunzioni bloccate immobilizza le aziende sia pubbliche che private”.

Tra gli altri relatori presenti, inoltre, Il Senatore Antonio Scavone, l’ Onorevole Giovanni Burtone e l’ Onorevole Nello Musumeci, oltre che rappresentanti di diverse associazioni, rappresentanti dell’Università e dell’Ordine degli Avvocati di Catania.