da staff | Nov 18, 2016 | Senza categoria
“Quelli riguardanti il sequestro di migliaia beni contraffatti ad un’attività commerciale di Ragusa rappresentano fatti di notevole gravità” ha affermato l’avv. Zammataro, presidente della sede siciliana del CODICI – Centro per i diritti del cittadino. “Presenteremo formale esposto e istanza di qualificazione di persona offesa contro gli eventuali responsabili di tali azioni criminose”.
La vicenda cui si fa riferimento, riguarda infatti il sequestro attuato dal Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Ragusa di vari beni di consumo ad un’attività commerciale della zona, e più specificamente di 2644 confezioni di materiale elettrico, 5 orologi il cui marchio di fabbrica era contraffatto, 84 cd, 8069 giocattoli privi del marchio “CE”, delle indicazioni di provenienza e delle caratteristiche informative minime. Sarebbero insomma state violate diverse norme previste dal codice del consumo: fatto che ha reso i prodotti in questione inevitabilmente non sicuri per chi ne avrebbe fruito.
Quella contro la contraffazione è una lotta che il CODICI porta avanti ormai da anni, ponendo in luce tutte le problematiche che tali condotte comportano sia sul piano più strettamente economico, rappresentando frodi a pieno titolo e così andando a ledere i principi commerciali, che sul piano della salute del consumatore, che acquista così un prodotto non certificabile come sicuro.
“Esistono regole di produzione e di immissione nel mercato ben precise dettate dal Codice del Consumo, finalizzate a tutelare l’acquirente; averle violate, in questo caso specifico, ha significato non solo dar vita ad una frode commerciale, ma anche commettere un’azione criminale che va a ledere, o almeno mette in pericolo, la salute di chi avrebbe comprato i beni in questione”, conclude Zammataro.
da staff | Nov 17, 2016 | Senza categoria
Padre e figlio si sono visti notificare da una società di recupero crediti un decreto ingiuntivo per circa 15mila euro a fronte di un finanziamento di 10mila sottoscritto con una finanziaria nel 2010. Dopo il regolare versamento delle prime sette rate, per gravi motivi di salute di uno dei due, sono stati costretti a sospendere il pagamento delle rate. A fronte di tanto, la finanziaria, cedeva il proprio credito ad altre, tra queste una società con sede a Mestre che si decideva ad attivarsi mediante procedimento monitorio presso il Tribunale di Trapani.
Una volta emesso il decreto ingiuntivo i signori A.B. di 56 anni e A.M. di 29 anni, entrambi di Trapani, si rivolgevano all’Associazione CODICI al fine di accertare l’esattezza del quantum richiesto.
Pertanto in via preliminare, tramite consulenti collaboratori della predetta associazione, specializziati in questo tipo di attività, veniva espletata apposita perizia econometrica sul prestito personale dalla quale sono emersi tassi extra soglia nella clausola di estinzione anticipata e quindi in violazione della normativa anti-usura.
Conseguentemente, tramite l’Avv. Vincenzo Maltese, segretario di Codici Trapani, i signori A.B. e A.M. hanno deciso di presentare opposizione citando in giudizio la società creditrice per accertare negativamente quanto richiesto.
Dai conteggi effettuati, infatti, il credito vantato non sarebbe di 15 mila euro ma andrebbe ridotto di quasi la metà.
“Sempre più famiglie, per motivi vari, si rivolgono a noi perchè non possono onorare il pagamento delle rate di un finaziamento o mutuo, spiega l’Avv. Vincenzo Maltese. In questi casi, dopo una preventiva analisi del contratto, riscontriamo sempre più spesso tassi extra soglia o somme indebitamente caricate al cittadino. Come previsto dalla normativa di settore, bisogna avviare un tentavito di mediazione con l’istituto di credito e successivamente, in caso di mancato accordo, andare in causa chiedendo la nomina di un consulente tecnio che andrebbe ad effettuare una relazione sul contratto di mutuo stipulato per accertare il superamento o meno dei tassi di interesse corrispettivi o di mora”
L’udienza è fissata per il 22 marzo 2017 presso il Tribunale di Trapani.
da staff | Nov 16, 2016 | Senza categoria
“È inquietante quanto affermato dal Presidente dell’Istituto Superiore di Sanita Walter Ricciardi, secondo il quale In Campania e in Sicilia si ha una speranza di vita alla nascita di 4 anni inferiore rispetto a Trentino e Marche, in quanto nelle regioni del Sud si è a livelli di Bulgaria e Romania, mentre in quelle del nord della Svezia. Ebbene, la fotografia consegnata dal Presidente dell’ ISS conferma quanto da noi più volte denunciato e cioè che in Italia, in materia di scelte sanitarie e di tutela del diritto alla salute, esistono evidentemente cittadini di serie A e cittadini di Serie B. Purtroppo tale situazione è figlia del totale disinteresse del Governo e delle scelte folli condotte in materia di politica sanitaria che hanno generato un sistema sanitario regionale pieno di contraddizioni e di inefficienze: tagli dei posti letto, pazienti che stazionano ore e giorni in barella nelle corsie degli ospedali, in attesa di essere trasferiti in altre strutture; ospedali fatiscenti, carenti di macchinari, di dotazione di posti letto. Il territorio siciliano infatti con gli ultimi casi verificatisi negli ospedali catanesi e palermitani, si presenta come una Regione dalle pesanti e gravi inefficienze nel servizio sanitario pubblico nonostante l’impegno quotidiano profuso dai tanti operatori sanitari costretti a lavorare in strutture del tutto fatiscenti ed in assenza di strumenti e mezzi. La Sicilia infatti è la seconda regione italiana per sospetti casi di malasanità. Secondo i numeri forniti dalla commissione parlamentare d’inchiesta sugli errori sanitari, che ha raccolto i dati sulle morti avvenute in corsia per presunti errori dei medici o disorganizzazione del sistema: dall’aprile 2009 al settembre 2011 la commissione ha conteggiato, tramite denunce sui giornali o segnalazioni dirette, 91 casi di malasanità nell’Isola, di cui 66 con morte del paziente. Peggio ha fatto solo la Calabria, con 97 segnalazioni e 78 decessi. Tutto questo francamente è inaccettabile se si pensa che a farne le spese sono tanti cittadini, colpevoli solo di esser nati nella regione sbagliata.” Lo afferma in una nota l’Avv. Manfredi Zammataro, Segretario Regionale dell’Associazione Nazionale dei Consumatori CODICI Sicilia – Centro per i Diritti del Cittadino.
da staff | Nov 13, 2016 | Senza categoria
Di seguito un comunicato congiunto degli Avv.ti Zammataro e Rapallo (rispettivamente Segretario regionale e territoriale dell’Ass. CODICI – Centro per i diritti del Cittadino) in risposta alla strumentale critica mossa alla presentazione (all’amministrazione comunale di Salemi), di una proposta di mozione per la riduzione della TARI 2016.
“Che l’iniziativa dell’Ass. CODICI, spiegano gli Avv.ti Zammataro e Rapallo, abbia svegliato dal torpore del letargo taluni soggetti è un dato positivo, non è assolutamente accettabile, invece, che un’iniziativa a favore di tutti i cittadini (quale la formale richiesta della riduzione della TARI 2016 all’Ente impositore) venga strumentalizzata dagli stessi a fini esclusivamente politici”.
“Nonostante i tentativi da parte di taluno di ergersi ad improvvisato luminare del diritto, appare necessario ricordare che già nella stessa proposta di MOZIONE CODICI (presentata il 20 Ottobre) sono stati indicati, tra gli altri, gli stessi riferimenti normativi (legge istitutiva della TARI 147/2013) suggeriti da colui che oggi critica tale iniziativa”.
“A tal proposito si invita chi distrattamente non ne ha preso visione a leggere con attenzione il testo della proposta di mozione pubblicato sulla pagina facebook CODICI SALEMI”.
“Altresì doveroso, continuano gli Avv.ti Zammataro e Rapallo, appare ricordare che l’assoggettamento alla TARI non riguarda solamente la famiglia Rossi o Bianchi, ma la quasi totalità delle famiglie salemitane, ragion per cui risulta corrispondente a logica investire direttamente della questione l’Ente impositore attraverso una proposta di mozione (strumento che non si riferisce esclusivamente alla posizione del singolo contribuente istante)”.
“Il fatto che la suddetta mozione, notificata tramite Pec all’ufficio protocollo del Comune, non sia stata presa in considerazione dai destinatari, non autorizza nessuno ad insinuare che l’Ass. CODICI non si adoperi con tutti i mezzi di cui dispone per raggiungere le sue finalità statutarie di Associazione di cittadini-consumatori”.
“In merito alla presunta applicazione automatica della riduzione della tariffa TARI in presenza di disservizi nella raccolta dei rifiuti, così come sostenuto dagli scrupolosi ed attenti critici alla mozione CODICI, bisogna evidenziare che i cittadini lamentano a tutt’oggi che stranamente non ne hanno riscontrato presenza alcuna nel ricevere i coevi avvisi di pagamento TARI 2016”.
“Per quanto riguarda l’esperibilità di un ricorso collettivo in sede di Commissione Tributaria, l’Ass. CODICI già da tempo sta raccogliendo delle pre-adesioni da parte dei contribuenti interessati, fiduciosa delle capacità legali dei propri Avvocati e non bisognosa di pezze di appoggio che taluno evidentemente utilizza abitualmente nelle proprie attività”.
“Alla luce delle suesposte considerazioni, concludono gli Avv.ti Zammataro e Rapallo, appare evidente come ci sia in atto il vano tentativo da parte di taluno di sviare la partecipazione e l’interesse dei cittadini-consumatori rispetto alla tutela dei propri diritti”.
da staff | Nov 10, 2016 | Senza categoria
L’ Avv. Vincenzo Maltese, segretario dell’associazione di consumatori e utenti CODICI Trapani, a seguito di alcune immagini inviate dai cittadini circa le condizioni in cui versano alcuni viadotti della provincia, aveva inviato nei giorni scorsi una diffida ai comuni di Trapani e Marsala con la quele chiedeva che venissero effettuati i dovuti controlli circa la stabilità e sicurezza dei cavalcavia Marsala-birgi e Villa Rosina – zona industriale (Trapani)
Ebbene dopo il pronto intervento sul viadotto Marsala- Birgi, stamane gli Uffici comunali hanno inviato una nota a firma del Dirigente responsabile in riscontro all’Avvocato Maltese con la quale hanno comunicato di aver effettuato i dovuti sopralluoghi in data 9 novembre sul predetto cavalcavia, confermando in qiesto la loro competenza per quanto segnalato, unitamente al Comando provinciale dei Vigili del Fuoco.
E’ stata quindi rilevata la necessità di intervenire con “semplici mautenzioni di rifacimento di copriferri, lavori già programmati con il prossimo appalto in itinere, non presentando il viadotto situazioni di degrado strutturale.
“Esprimo soddisfazione in primo luogo per l’esito del sopralluogo espletato con i tecnici del Comune di Trapani unitamente ai Vigili del Fuoco, per quanto attiene le condizioni di stabilità e di sicurezza del cavalcavia Villa Rosina – zona Industriale, che oggi finalmente sappiamo essere sicuro per gli utenti della strada, commenta l’Avv. Vincenzo Maltese. Al contempo dico che il nostro impegno come associazione a tutela dei diritti dei cittadini è stato ancora una volta determinante, e questo devo dire grazie alle segnalazioni che riceviamo dalla gente, per aver ottenuto almeno una verifica sulle condizioni di stabilità della predetta arteria stradale”.
da staff | Nov 10, 2016 | Senza categoria
L’associazione CODICI ha istituito un pool di professionisti a disposizione dei cittadini per fornire assistenza a coloro che vogliono aderire alla maxi sanatoria riguardante le cartelle esattoriali di Serit- Riscossione Sicilia al fine di ottenere la cancellazione degli interessi, delle sanzioni per il mancato pagamento e quelli di maggiore rateazione.
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L’associazione Nazionale dei Consumatori CODICI Sicilia – Centro per i Diritti del Cittadino ha attivato uno sportello dedicato ai cittadini che intendono aderire alla sanatoria, ovvero rottamazione delle cartelle esattoriali emesse dalla Serit- Riscossione Sicilia dall’anno 2000 all’anno 2015 introdotta dal Decreto Legge n. 193 del 22.10.2016.
Il CODICI – Sicilia infatti mette a disposizione i propri professionisti per supportare i contribuenti nella procedura di adesione, oltre che nel fornire loro tutte le informazioni in merito alle novità e agli sgravi introdotti e consulenza su come impugnare eventuali cartelle prescritte e quindi non dovute.
Il contribuente che aderirà alla suddetta sanatoria infatti non dovrà più pagare tutte le sanzioni per il mancato pagamento, gli interessi di mora e quelli di maggiore rateazione.
Le domande di adesione alla sanatoria dovranno pervenire all’ Ente di riscossione entro e non oltre il 23 gennaio 2017.
Le linee da contattare per prendere appuntamento o parlare con gli esperti dell’associazione sono il numero di cellulare 3202281052 e la mail:segreteria.sicilia@codici.org”.